E' passato un anno, un lungo anno. Ricordo il freddo di quella notte, il trambusto, i volti sperduti degli anziani, il pianto dei bambini.
Ma ricordo anche un brulicare di gente che si dava da fare, che cercava di provvedere come poteva ai bisogni di 4200 persone che si erano riversate sulla nostra isola. E che ci è sostanzialmente riuscita.
E le settimane dopo...
Ricordo i famigliari dei dispersi passeggiare su e giù per il porto in attesa di risposte.
Ricordo "omoni", biondi, in tute arancioni che si affannavano a svuotare i serbatoi del gasolio (e anche tante bottiglie di birra!).
Ricordo le nostre donne, intente a provvedere e a preparare il cibo per dar a tutti da mangiare. E a tener su il morale...
Ricordo i nostri vecchi che al porto guardavano con occhio competente e compiacente quelli che si adoperavano per mettere in sicurezza la nave.
Ricordo i sommozzatori, i militari, la Protezione Civile. Io li guardavo e pensavo alle loro famiglie...
Ricordo i giornalisti, TANTI giornalisti, curiosi, talvolta invadenti, più spesso gentili, che ci facevano, però, sempre le stesse domande.
Ricordo le tovaglie sventolate dai ristoranti e le sirene, quando sono partiti gli olandesi, e noi eravamo lì al traghetto a salutarli.
Ricordo i turisti estivi "mordi e fuggi", col panino in bocca e la macchina fotografica in mano. Tutti di fretta...
Ricordo tanta gente in chiesa, a pregare per i morti e per i soccorritori, a ringraziare di essere ancora in vita. A portare indietro coperte, maglioni, scarpe e perfino dolci...
Ricordo amicizie fatte e legami fraterni, creatisi partendo da un momento di dolore.
Ricordo la vita che voleva a tutti i costi riprendersi la sua forza.
Ora siamo qui, Signore. A distanza di un anno.
Questa, anche questa, è la tua umanità.
Io, per quello che posso e per quello che vale, te la offro. E' tutto quello che ho. E ti ringrazio.
It 's been a year, a long year. I remember the cold of the night, the bustle, the lost faces of the elderly, the children crying.
But I also remember a swarm of people was busy, trying to provide as best he could to the needs of 4200 people who had spilled over our island. And that is substantially successful.
Weeks later ... and I remember the family of the missing walk up and down the harbor waiting for answers. remember "big men", blond in orange jumpsuits who toiled to clear the diesel tanks (and many bottles of beer).
Remember our women, intent on providing and preparing food to give to all to eat. And to keep up the morale ...
I remember our forefathers who looked with an eye to the port authority and obliging those who exerted themselves to secure the ship.
Remember the divers, the military, the Civil Protection. I watched them and I thought their families ...
I remember the journalists, MANY journalists, curious, sometimes intrusive, more often kind, that there were, however, always the same questions.
Remember tablecloths waved restaurants and sirens, when they are Dutch parties, and we were there to greet them at the ferry.
Remember summer tourists "hit and run", with the sandwich in his mouth and the camera in hand. All in a hurry ...
I remember a lot of people in the church to pray for the dead and for the rescuers, to give thanks to be alive. To bring back blankets, sweaters, shoes, and even desserts ...
I remember friendships made and fraternal bonds, whether created from a time of sorrow. remember the life you wanted at all costs to recover his strength.
Now here we are, Lord. After one year.
This, again, is your humanity.
I, for what I can and for what it's worth, I offer it. It 's all I have. And I thank you
13 Gennaio: è passato un anno ...
Autore: Don Lorenzo Pasquotti
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