La pineta del Giglio è ormai in pieno abbandono, infatti gli ultimi due addetti dipendenti della Provincia, uno è andato in pensione, l’altro si è licenziato e in ogni modo sarebbero stati trasferiti in continente.
La domanda direbbe “Lubrano” nasce spontanea che fine farà la pineta
“LA STORIA”
I lavori per la riforestazione di parte del Giglio mediante piantagione di Pini con finanziamenti statali, iniziò negli anni cinquanta, sessanta e devo dire che fù anche occasione per creare posti di lavoro in quel periodo molto carenti, infatti gli addetti ai lavori superarono le trenta unità fra cui anche molte donne, creando anche se vogliamo una certa tranquillità economica per le famiglie del Giglio.
Pertanto lo scopo raggiunto fu duplice creare posti di lavoro ed incremetare il patrimonio boschivo dell’Isola tutta l’operazione fù gestita dal Corpo Forestale dello Stato e non solo si riusci a creare ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti ma fù anche occasione per costruire le uniche strade interpoderali divenute di primaria importanza per l’Isola sia dal punto di vista turistico e soprattutto per i contadini o chi n’avesse voglia per continuare a coltivare quei vigneti ormai in stato di completo abbandono.
Non voglio entrare nel merito se la scelta di piantare i Pini fu o meno giusta, una cosa però è certa oggi la pineta è in completo abbandono senza alcun responsabile sottoposta ad ogni rischio e senza futuro, con un invito a chi ne avesse voglia di farci un giro all’interno della stessa, altra cosa certa è che in tutti questi anni comunque si è speso denaro pubblico denaro dei contribuenti e la speranza è anche se è solo illusione che questo messaggio non cada nel vuoto.

Giuseppe Modesti



Isola del Giglio ALLARME PINETA: STATO DI ABBANDONO 1