Avviata la gara per il restauro della ROCCA PISANA
Ad annunciarlo il Sindaco Sergio Ortelli: “Abbiamo dato mandato alla CUC Giglio - Monte Argentario di avviare la gara per i lavori di recupero e restauro della Rocca Pisana. Verranno ripristinate alcune zone, non completate con l’intervento della Soprintendenza di alcuni anni fa, così da restituire maggiori spazi alla fruibilità pubblica. E’ un piccolo sogno che pian piano si sta materializzando in concreto e che dimostra il lavoro silenzioso, difficoltoso ma attento dell’Amministrazione. Ottima anche la collaborazione con il Parco Arcipelago beneficiario del fondo ministeriale.”
Il Comune iniziò ad interessarsi seriamente della Rocca nel 2010 quando, nel tentativo di regolarizzare la posizione della concessione demaniale, l’Amministrazione che si era insediata da poco, propose all’Agenzia del Demanio la possibilità di aderire ad un Accordo di Valorizzazione previsto dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 28 maggio 2010 n. 85 il cui fine ultimo è il trasferimento agli Enti territoriali di beni appartenenti allo Stato. Perché solo così, e non in altri modi come qualcuno ci vuol far credere erroneamente, è possibile acquisire il bene monumentale al patrimonio comunale.
Fu così che in quegli anni iniziò la progettazione con l’obiettivo di riportare alla luce quelle parti della Rocca di Giglio Castello che non si era riusciti a terminare con l’intervento della Soprintendenza a causa della mancanza di fondi. L’obiettivo è assai ambizioso: trasformare la Rocca Pisana in un luogo centrale dell’isola quale fulcro della valorizzazione delle bellezze locali, della storia dell’isola, della cultura locale e delle tradizioni. Un sito museale insomma che concentri i vari aspetti dell’isola teso a valorizzare il suo patrimonio culturale, storico e ambientale.
Nel 2013, l’allora Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, grazie anche i “buoni uffici” del Sindaco con il Ministero dell’Ambiente, con l’intento di avviare un’esperienza pilota per il turismo sostenibile all’Isola del Giglio, concesse un finanziamento di 800.000 a fondo perduto da destinare al recupero della Rocca Pisana. Importo che, per direttiva del ministero, dovrà transitare ed essere gestito necessariamente dal Parco Arcipelago che ha lavorato con noi in pieno accordo per raggiungere questo straordinario risultato. Da qui siamo partiti per ideare un percorso museale all’interno della Rocca. Un fatto assai importante per l’isola nel quale si andranno a concentrare attività culturali, propositive, di studio, un luogo insomma che diverrebbe il centro principale all’interno di un borgo di rara bellezza.
Negli anni scorsi la parte demaniale fu data in concessione al Comune di Isola del Giglio che ha provveduto a realizzare alcuni interventi per adeguare l’impianto idraulico ed elettrico, per migliorare la sala consigliare e per realizzare un palco in vetro e ferro di protezione all’antico altare della cosiddetta chiesa romanica attualmente utilizzata come sede per incontri e conferenze oltre che per lo svolgimento del consiglio comunale.
Per quanto riguarda i tempi il Comune informa che i lavori non potranno iniziare prima del mese di ottobre per dare possibilità alle iniziative di fine settembre di svolgersi regolarmente.
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