Gruppo Consiliare di Minoranza – Isola del Giglio
Un'azione legale contro il Comune. Il Gruppo “Parcheggi Liberi Argentario” fa sul serio.

Ritenendo di fare cosa utile e gradita pubblichiamo di seguito un articolo apparso ieri sul quotidiano IL TIRRENO a firma di Claudio Bellumori, a proposito del consistente movimento che si è creato contro i Parcheggi a pagamento realizzati dal Comune all'Argentario che non pochi disagi e malumori ha creato tra i residenti e gli utenti diversi dai residenti. L'invito che vogliamo fare è quello di iscriversi al Gruppo su Facebook per aumentare il popolo dei dissidenti. Grazie.

Questo l'articolo

FACEBOOK In settecento nel gruppo anti parcheggi a pagamento: c’è anche Leonardo Marras
CLAUDIO BELLUMORI

MONTE ARGETARIO. Se non cambierà la situazione, potrebbero attuare un'azione legale contro il Comune. “Parcheggi Liberi Argentario” è un gruppo presente su Facebook per dare voce a chi è in disaccordo con l’istituzione dei parcheggi a pagamento. In due mesi sono stati raggiunti quasi 700 iscritti, tra cui il presidente della Provincia Leonardo Marras.
Per la prima volta gli ideatori del gruppo dicono la loro fuori da internet. «Il nostro scopo sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione di Monte Argentario sui problemi che sta creando, alla popolazione residente e non, l’istituzione dei parcheggi a pagamento, quelli con le strisce blu. Non si comprende la diversità di tariffe tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole. E l’obbligo di far pagare anche i disabili attraverso la sentenza della Cassazione è inappropriato».
Il gruppo, tra l’altro, mette in evidenza «la carenza dei parcheggi (promessi anche dalla lista di maggioranza in campagna elettorale) e la riduzione ulteriore di quelli dove i residenti possono parcheggiare in libertà. Cinquanta anni di impegni elettorali di ogni partito politico, ma ancora non si vedono all’orizzonte i posti auto fuori dai centri abitati, quelli per i turisti che vanno all’Isola del Giglio... Dal 1 aprile una giornata di vacanza dalle 8 alle 24 costerà 36,50 euro e in cambio che cosa offriamo? Quali strutture possiamo vantare? Nel caso in cui le acque non si muoveranno, passeremo allo studio di un’azione legale collettiva contro il Comune tesa a far valere le nostre rivendicazioni nelle opportune sedi».