Spesso dai racconti dei nostri vecchi, si sentiva dire "una volta lasciavamo le porte aperte delle case con la chiave nel buco", per l'amor di Dio è anche vero che di soldi non c'erano e molta gente aveva il libretto dove segnavano la spesa e poi con la paga del mese saldavano il debito.
Dentro le case si entrava anche senza chiedere permesso bastava dire il nome e se non c'era nessuno o si aspettava oppure si tornava via.
Tutto questo giro di parole per dire a quel gran filibustiere che ha trovato il mio portafoglio, con dentro i miei documenti e i soldi, che i soldi sono persi lo sò ma si ricordi che rubare è cosa brutta e si va pure all'inferno, forse pensa che a lui dell'inferno non gli interessa niente ma provi ad immaginare tutto quello che gli posso augurare.
Se penso a quel bischero di uomo che trovò un miliardo dentro un normalissimo sacco fuori dalle poste di via Verdi a Firenze e lo restituì, e penso a quell'infame che leggendo di chi era il portafoglio se l'è tenuto.
Grazie e mi auguro che ne possa spendere 10 volte tanto in medicine.
Non è una gufata, è proprio una speranza!
Firmato franca melis
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