certo che da quando non ci sono più lettere firmate ma senza il nome, cè un mortorio su questo sito.
Eppure notizie, commenti e impressioni nascono tutti i giorni, ma il giochino del firmarsi senza esporre il proprio nome aveva preso una piega poco simpatica,
sembrava fosse diventata la norma, il più delle volte in queste lettere si nascondevano offese celate e qualche volta anche abbastanza esplicite, e in quel momento il " DITE LA VOSTRA" ha perso il suo significato, e la ragione per la quale era iniziato questo discorso.
notizie o pozzetti come qualcuno simpaticamente mi ha detto un giorno, fanno parte di questa comunità, sempre più ristretta, purtroppo.
E' stato fatto un invito da parte della redazione di giglionews, per raccontare il giglio, di quest'isola incredibile, dedicato chi volesse venirci per la prima volta, a chi è venuto una sola volta ma tanti anni addietro, a chi ci viene ma un pò d'entusiasmo l'ha perso.
Non ho trovato ancora niente, e si che spesso nelle vostre lettere, l'adulate, e nei ricordi di molti di voi ci sono momenti felici, che forse raccontandoli anche a chi legge, ma non la conosce, scatterebbe il desiderio di venirci, di tornarci di riscoprirla.
Io che domani parto, come sempre ci lascio una grande parte di me, il distacco, è sempre più doloroso, lasciare i ragazzi, la mia torre dorata, il mio porto sicuro,( metaforicamente scrivendo).
Io che non sono nata in quest'isola, ma non è l'appartenenza a famiglie che da generazioni nascono, vivono e moiono sull'isola che determinano il tuo sentirti gigliese, è quanto si può amare una terra e rispettare chi la divide con te, e amarla nei giorni di sole e di scirocco, quando anche dentro quel grigio trovi tutti i colori dell'arcobaleno.
So che resterò sempre per molti, una forestiera, che a questo scoglio però ha dato e ha ricevuto anche tanto,forse di più di quello che ho dato, e non credo di essere superba se sostengo che come l'ho amato io, qualcuno, anche di antiche origini non l'ha amato.
a questo scoglio ho dato due figli che sono gigliesi, portolani, perchè il giglio è anche questo, ci sono i portolani ,i castellani e i campesai.
a noi del porto è l'alba il momento più bello del giorno, è da questa parte dell'isola che rinasce la vita tutti i giorni, anche per gli antichi era verso est che costruivano le loro città e i luoghi più importanti.
l'ultimo giorno dell'anno quando il sole nasce prima passa dal porto si porta via tutte le cose brutte, passa sopra il castello e raccoglie anche lì, per ultimo il campese che si tiene i guai fino all'ultimo raggio del sole, e l'alba del nuovo anno dona prima al porto i suoi benefici e così via via.
per qualcuno sarò troppo di parte ma non se la prenda nessuno, sono battute scherzose senza cattiveria, non ci sarà bisogno di rispondere con astio, anzi ognuno delle tre magnifiche località, trovi parole per dare al suo piccolo centro la stessa importanza che io dò al mio, saranno giochi di parole e scambi ironici, ma senza cattiveria vi prego, almeno per questa volta.
In questi pochi giorni che mancano alle feste, sono tornati i ricordi di tanti anni addietro, il porto sembrava davvero il sabato del villaggio del Leopardi, le donne dentro i negozi per fare la spesa, gli uomini a gruppetti che parlavano delle loro cose, e i ragazzi, gli studenti che venivano da fuori, le ragazze a gruppetti che facevano le vasche, risatine e ammiccamenti e nei loro occhi la gioia delle feste che venivano, i preparativi per il capodanno, voci che si rincorrevano saluti e auguri a questo e a quello, si formavano già le squadre per le gare del panforte.
Non può essere tutto finito, il desiderio di stare insieme, di ritrovarsi, anche per il gigliese che vive fuori, come per la festa del suo patrono, le feste di fine anno erano un ritornare in famiglia, il ritrovarsi con gli amici di sempre, quelli che vedi proprio durante queste occasioni.
vi lascio con un'augurio di buone feste, con la speranza che il prossimo anno quando ci rivedremo saremo tutti più buoni, come quando da bambini nelle nostre lettere a Gesù Bambino promettevamo proprio questo.

P.S. non penserete che smetto di scrivere, questa è una di quelle promesse che proprio non posso mantenere, scriverò da 2000 m s.l.m.
ciaoooooooo

franca melis