Ore 00:16

Ho letto adesso un aggiornamento su GiglioNews.
Mancano 6 miglia nautiche.
Tante ... ?
Assolutamente no ... !
Ne sono già state percorse 24, e quelle si che sono tante! Come sono tante e lunghe le ore che Alessandro ha passato in mare.
Fisico?
No ... !
Cuore, tanto tanto cuore, perché è solo così che si raggiungono obbiettivi, gloria e storia.
Una razza superiore, un piccolo gruppo di individui che neanche Madre Natura, con le sue meravigliose creazioni e creature e Darwin con le sue leggi immaginavano potessero esistere.
Un ristretto gruppo di uomini dotati di quel qualcosa in più rispetto al resto dell’umanità che con la loro grande forza di volontà e amore per quello che fanno riescono a realizzare i sogni che li accompagnano e custodiscono da sempre nella loro anima.
Un’anima grande, che li spinge a realizzare imprese come quella che ha intrapreso il grande Alessandro venendo da Montecristo a nuoto senza sosta sfidando notte, mare, paure e momenti di sconforto che lo accompagnano nel suo viaggio verso la vittoria e verso la sua amata casa.
Proprio così, Alessandro fa parte proprio di quella ristretta cerchia di grandi uomini che si distingue dagli altri perché nati per dare un esempio a tutte quelle comuni persone di come e quanto un essere umano può desiderare e realizzare.
Ma credo però che oltre a questo ci sia qualcosa di ancora più magico in Alessandro, qualcosa che lo distingue ulteriormente da chi come lui è grande, qualcosa che lo rende ancora più speciale in quello che fa.
Quel qualcosa è il fatto che è un uomo nato in un posto magico come lui.
Il Giglio ... !
La sua come la nostra grande perla, la sua come la nostra piccola isola, la sua come la nostra grande casa che come noi adoriamo e sognamo in ogni istante lui la raggiungerà bracciata dopo bracciata dopo averla sognata e desiderata durante tutta la sua grande impresa. Ale sei ad un passo da quello che il tuo cuore immenso ti grida da quando sei partito ieri sera da un posto che non ti appartiene.

IL TUO GIGLIO E' SEMPRE PiU' VICINO, NON MOLLARE.

Giampiero Milano