LA S.I.E. ED IL FUTURO

Sono intervenuto qualche mese fa per più di una volta sul problema della gestione dell’illuminazione pubblica effettuata dalla S.I.E. senza, avere una degna risposta da chicchessia, senza intravedere per altro quei miglioramenti che la popolazione gigliese attende ormai da troppo tempo. Anzi leggendo il comunicato della Filcem Cgil apparso in questi giorni su “Giglio news” si ha la sensazione che l’azienda stia effettuando un lento ma progressivo disimpegno che il Giglio non può permettersi e che l’amministrazione comunale deve cercare di limitare ulteriori danni dopo che negli ultimi due anni si sono perduti ben quattro posti di lavoro con la chiusura della società satellite ENNELLE srl (posti di lavoro di operai gigliesi) e che su sei nuove assunzioni avvenute negli ultimi tre anni quattro sono costituite da dipendenti pendolari o comunque non risiedono o abitano al Giglio.
La S.I.E è stata per molti anni una fonte di ricchezza per l’economia gigliese producendo posti di lavoro con i quali molti giovani hanno potuto specializzarsi in meccanica ed elettricità. Oggi il settore elettrico e meccanico viaggiano su un nuovo binario che non può certo avere come riferimento gli impianti di produzione in esercizio. Anche nell’installazione dei nuovi contatori elettrogeni la S.I.E. ha dimostrato quale distacco c’è tra l’azienda e l’utente (e qui ognuno potrebbe raccontare la sua) e sarei molto preoccupato se la S.I.E. oltretutto intendesse tale operazione una continuità di investimenti, anche perché questa operazione si è realizzata solo dietro direttiva e disposizione statale. Frugando nella mente del passato, sembra di captare anche un diverso atteggiamento da parte dei proprietari, molto più distaccati e lontano dalla gente quasi ha significare che il Giglio ormai sia solo una vacca da mungere. Gli stessi dipendenti dimostrano rabbia, disagio ed amarezza per la mancanza di un rapporto diretto con la Direzione, la quale sembra ormai latitante da diversi anni. Per ritornare alla gestione dell’illuminazione pubblica non si capisce come il Comune debba farsi carico a “rimediare” gli impianti stradali installati dalla S.I.E. (tutti pagati con soldi dei contribuenti) perché privi di certificato di idoneità (come anche dichiarato dal nostro Sindaco in una recente corrispondenza)
Perché, per esempio non viene imposto alla S.I.E. l’installazione di nuovi punti luce con tecnologie innovative, in sostituzione degli attuali impianti, perché non si investe sulle nuove tecnologie dimostrando cosi una nuova strategia aziendale che salvaguardi l’ambiente proiettando l’Isola nel futuro

Modesti Giuseppe