Comune di Isola del Giglio
Il Comune proroga la concessione delle aree demaniali al 2033
Ortelli: “un passo fondamentale per il rilancio turistico”. I concessionari presidieranno anche le spiagge libere
“Estendere le concessioni demaniali per i balneari era un passo per noi fondamentale per il rilancio turistico dell'Isola del Giglio e di Giannutri e che adesso è stato compiuto”. Così il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli annuncia la delibera con cui la giunta ha deciso di estendere le concessioni demaniali fino a tutto il 2033 applicando la Legge 145, con cui l'ex Ministro Centinaio aveva dato esecutività alla possibilità della proroga degli effetti della Direttiva Bolkestein per 15 anni.
“Per essere sicuri che ciò rientrasse nelle regole previste, armonizzando la normativa nazionale a quella europea - afferma il sindaco Sergio Ortelli - abbiamo acquisito il parere di uno studio legale specializzato con le linee guida da seguire. La delibera è immediatamente eseguibile e tutte le strutture in regola potranno chiedere la proroga fino a tutto il 2033 delle concessioni, con la modalità che verrà comunicata nel prossimi giorni”.
Ma c'è di più. “Il Consorzio per la gestione e lo sviluppo delle aree demaniali - afferma il Sindaco - durante l'iter per la proroga delle concessioni, su cui abbiamo lavorato per circa un anno, è venuto incontro all'amministrazione offrendo dei servizi che riguardano anche le spiagge e le scogliere adiacenti che rimangono pubbliche. Tra queste l'attuazione del piano di salvamento e di soccorso anche sulle spiagge libere ed il controllo del rispetto delle normative da parte delle imbarcazioni. Un intervento su cui i concessionari investiranno e che rappresenterà un risparmio, per la quota pubblica, di alcune centinaia di migliaia di euro totali. I concessionari si occuperanno del livellamento e della manutenzione delle spiagge, con un investimento importante annuo da estendere all'intero periodo, e che coinvolgerà anche la parte pubblica di arenile. Costituiranno poi un fondo per la riqualificazione dell'arenile di Campese. Oltre a questo si impegneranno a svolgere iniziative ecosostenibili, tipo a non utilizzare materiali di plastica monouso all'interno delle concessioni e si occuperanno di favorire l'accesso al litorale alle persone con disabilità. In pratica, così facendo, garantiamo un futuro ai concessionari, una maggior sicurezza a tutti i turisti, la conservazione dell'ambiente ed una migliore fruizione delle nostre spiagge”.
Una decisione, quella del Comune, che rientra in un piano di rilancio del turismo locale reso ancor più necessario dopo l'emergenza Coronavirus. “L'allungamento delle concessioni balneari - afferma l'assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo Walter Rossi - si inserisce in un sistema che vede il Comune impegnato nel rilanciare l'immagine dell'Isola. Con questo atto lo facciamo nel concreto di chi fruirà del nostro mare e delle nostre spiagge, coinvolgendo, tra stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti e bar circa 40 attività. Nel frattempo abbiamo lanciato il progetto di Destination Marketing che ha visto già compiere i primi passi con il nuovo portale turistico del Giglio e di Giannutri e con il progetto '100 notti x 100 medici', che in pochi giorni ha riscosso già un grande successo. Nonostante le difficoltà noi siamo fiduciosi di poter agganciare la ripresa in tempi rapidi e già dalla prossima estate”.
“Per essere sicuri che ciò rientrasse nelle regole previste, armonizzando la normativa nazionale a quella europea – afferma il sindaco Sergio Ortelli – abbiamo acquisito il parere di uno studio legale specializzato con le linee guida da seguire…“, “ durante l’iter per la proroga delle concessioni, su cui abbiamo lavorato per circa un anno“. Ortelli, però, rimanendo fedele al suo cliché secondo il quale quando il sindaco apre bocca sembra che ci dica assolute verità, naturalmente testate SCIENTIFICAMENTE, o dimentica sempre qualcosa, questa volta di dirci qual è lo studio legale e quanto costa il parere di tale studio legale, parere che dovrà essere pagato dal Comune, cioè da noi RESIDENTI, oppure sue verità difficili da credere: per una proroga quasi un anno di lavoro mica è poco! Ma c’è di più. “Il Consorzio per la gestione e lo sviluppo delle aree demaniali – afferma il Sindaco – è venuto incontro all’amministrazione offrendo dei servizi che riguardano anche le spiagge e le scogliere adiacenti che rimangono pubbliche. Tra queste l’attuazione del piano di salvamento e di soccorso anche sulle spiagge libere ed il controllo del rispetto delle normative da parte delle imbarcazioni. Un intervento su cui i concessionari investiranno e che rappresenterà un risparmio, per la quota pubblica, di alcune centinaia di migliaia di euro totali. I concessionari si occuperanno del livellamento e della manutenzione delle spiagge, con un investimento importante annuo da estendere all’intero periodo, e che coinvolgerà anche la parte pubblica di arenile. Costituiranno poi un fondo per la riqualificazione dell’arenile di Campese. Oltre a questo si impegneranno a svolgere iniziative ecosostenibili, tipo a non utilizzare materiali di plastica monouso all’interno delle concessioni e si occuperanno di favorire l’accesso al litorale alle persone con disabilità. In pratica, così facendo, garantiamo un futuro ai concessionari, una maggior sicurezza a tutti i turisti, la conservazione dell’ambiente ed una migliore fruizione delle nostre spiagge”. Gigliesi e residenti, non gigliesi e turisti, avete letto bene? Non sentite l’enfasi con cui ci racconta cose già risapute e previste quasi avesse scoperto l‘America? Ma la notizia PURTROPPO più importante e peggiore è che con tale proroga fino al 2033 le spiagge verranno de facto privatizzate, lasciando ai residenti e a chi non può pagarsi un ombrellone le parti di spiagge più piccole e meno agevoli, dove staremo stretti come le sardine e non ci sarà posto per piantare un ombrellone. La decisione, quella vostra, egregio Walter Rossi, assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo, la „Proroga delle concessioni“ non rilancia l’immagine dell’Isola, ma incentiva solo le entrate degli stabilimenti balneari con o senza bar annessi, quindi pochi operatori turistici e non l’economia Gigliese: il Giglio viene visitato non per gli ombrelloni e le sdraio, e ciò che incentiva il turismo è altro, non lo dico, ma i Gigliesi e i turisti lo sanno, e anche lei lo sa. Ristorazione e pernottazioni sono corollari, importanti anche loro, al movimento turistico ma non l‘eminenza. Lei ha avuto nel passato una buona idea, la Festa delle Cantine, e gliene do il merito, era un qualcosa di diverso, interessante, anche se purtroppo tale festa è diventata solo un modo per guadagnare. Abbiate nuove idee, offrite pacchetti turistici nelle stagioni più consone a viaggiare e pernottare, a prezzi degni, al semplice turista che ama la natura, alle scuole italiane e non solo, con un ostello per la gioventù, il Campese ci dà un esempio con studenti che da anni vengono a frotte dalla Germania, gruppi che incentivano l’economia locale, alle comitive: allora si può credere che avete lavorato un anno. Saluti e buona settimana. Andrea Arienti
Mah che dire, stesso canone, servizi migliorati
Una notizia che impegna il Giglio per i prossimi 13 anni. Mamma mia che silenzio assordante.....