Comune di Isola del Giglio Medaglia d’Oro al Merito Civile Provincia di Grosseto Il Sindaco
Egregio Consigliere Muti Paola
Egregio Consigliere Cossu Guido
e, p.c.: Alla Corte dei Conti Procura Generale per la Toscana
Al Signor Prefetto di Grosseto
Al Revisore dei Conti del Comune di Isola del Giglio Rag. Carla Gigli
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta ai sensi dell’art. 13 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale – (i) OO.UU. PEEP di GIGLIO PORTO – (ii) Recupero ex IMPA – (iii) F.C.D.E. Risposta a interrogazione.
Riscontro l’interrogazione pervenuta in data 14 ottobre 2019, via PEC n. 10544, parimenti all’oggetto.
Sul primo e secondo quesito (i,ii) Relativamente alle OO. UU., Area PEEP di Giglio Porto, nella parte edificata dalla COOPERATIVA CASA OGGI a r.l, ovvero i lotti 5,7,8 e 9, nella risposta all’interrogazione inviata in data 19/07/2019 fu scritto che “Ferme restando tutte le argomentazioni e considerazioni esposte in riferimento alla questione (n° 1 dell'interrogazione) relativa ai lotti 5, 7, 8 e 9, siti in zona P.E.E.P. di Giglio Porto, sulla questione individuata ai punti 2.a e 2.b dell'interrogazione presentata dai Consiglieri in indirizzo, che deve considerarsi strettamente connessa, sia sotto il profilo fattuale, che giuridico, a quella appena menzionata, sono state avviate, presso gli Uffici Comunali competenti, tutte le verifiche e gli occorrenti approfondimenti”.
Le verifiche sono attualmente in corso ma necessitano di una tempistica rapportata alla complessità della vicenda.
Ricordo che il progetto delle opere di urbanizzazione, pertinente ai lotti 5,7,8,9, fu autorizzato con concessione edilizia n. 2/93 del 19.01.1993, dopo aver ottenuto vari pareri e/o approvazioni.
Nel fascicolo depositato in Comune non è rintracciabile il Computo Metrico Estimativo dei lavori, molto utile ma direi indispensabile per determinare la suddivisione delle spese previste fra le varie categorie di opere da realizzare. Cosa questa che abbiamo dovuto ricostruire interamente. Inoltre mancano i progetti esecutivi dei sottoservizi dai quali ricavare le opere eseguite e da eseguire (fognature, acquedotto, elettrificazione, telefonia, pubblica illuminazione).
Detto ciò, all’art. 3 della Convenzione sottoscritta per i lotti 7,8 e 9, viene indicato il costo complessivo in £. 420.750.000. Tale costo viene confermato nell’Atto d’Obbligo successivo a cui è stata allegata la “fidejussione a garanzia dei lavori per le urbanizzazioni primarie dei lotti 5,7,8,9” di £. 546.975.000, pari al 130% del costo stimato per il complessivo di £. 420.750.000.
Pertanto, ad oggi, per quanto abbiamo potuto accertare dalla documentazione e dai sopralluoghi in sito effettuati con i tecnici, risulta quanto segue:
Opere realizzate
- Sono stati realizzati gli scavi di sbancamento, i riporti di terreno e le opere d’arte a sostegno dei rilevati per costituire i camminamenti, terrazzamenti, viabilità di accesso e di sosta ai fabbricati.
- Sono stati realizzati i sottoservizi di fognatura nera, quello di acquedotto, quello di telefonia, quelli elettrici con la costruzione della cabina elettrica di trasformazione.
- È stata realizzata la fognatura per la raccolta delle acque piovane dai tetti e dai vialetti pedonali.
- È stata realizzata solo una predisposizione per la pubblica illuminazione, peraltro limitata ai vialetti pedonali e senza pali né armature, tant’è che i pochi punti luce risultano installati dai condomini.
Opere non realizzate
- Non è stato realizzato l’ampliamento della strada comunale di Via del Castello con il previsto marciapiede.
- Non è stata pavimentata la viabilità carrabile interna prevista, né le aree di parcheggio.
- Non è stata realizzata la scala che doveva collegare il fabbricato lotto 8 con l’area di parcheggio a margine della strada dell’Arenella.
- Non è stata realizzata, come da progetto, la scala che dall’area di parcheggio di fronte al lotto 9 doveva condurre al fabbricato esistente adiacente al lotto 9.
- Non sono state realizzate ne attrezzate le 4 aree di verde pubblico con le previste piantumazioni di essenze di alto fusto, di cespugli e i vialetti pedonali pavimentati.
- Alcuni vialetti pedonali di accesso ai fabbricati non sono pavimentati.
Fatta questa doverosa premessa, ribadisco che le verifiche sono attualmente in corso ma necessitano di una tempistica rapportata alla complessità della vicenda. Gli approfondimenti vengono condotti dall’Ufficio Tecnico, di cui sono note anche a voi Consiglieri le carenze di personale (a cui si sono sommate alcune problematiche di famiglia di un funzionario dell’area tecnica) e gli enormi carichi di lavoro pendenti, e dall’Avv. Gianni Giorgi incaricato da questa Amministrazione, per gli aspetti giuridici, per fare chiarezza sulla complicata vicenda (soprattutto dal punto di vista prettamente tecnico) e adottare i doverosi e conseguenti provvedimenti.
Sul terzo quesito (iii), per quanto concerne il F.C.D.E., preme innanzitutto precisare che anche la nota pec 8559 del 19/08/2019, a cui fanno riferimento le SS.VV., era priva di allegati e pertanto siamo a conoscenza dei contenuti solo adesso.
Per quanto riguarda l'interrogazione sul metodo di calcolo del FCDE, regolamentato dal Principio Contabile Applicato n. 3.3 che impone di accantonare in sede di consuntivo una quota che tenga conto delle medie delle capacità di incasso nel quinquennio precedente, l'Ente ha scelto il metodo della media semplice e ha considerato come entrate di dubbia esigibilità quelle afferenti ai capitoli riportati nella tabella allegata alla presente. I prospetti dei calcoli riguardanti i fondi crediti afferenti le annualità pregresse rispetto all’esercizio 2018 sono stati trasmessi dal Responsabile finanziario alla Corte dei Conti per i dovuti controlli di competenze in occasione dei questionari SIQUEL. Il controllo relativo al FCDE del consuntivo 2018, come loro ben sanno, avverrà entro il prossimo 20 gennaio 2020.
Il predetto principio contabile impone di accantonare a bilancio una quota non inferiore al complemento a 1 della percentuale media di incasso in conto residui (incassi in c/residui anno n/residui al 1/1/n) in un arco di 5 anni. Pertanto applicando tale coefficiente al totale dei residui al 31/12/18 sui predetti capitoli (€ 1.747.412,86) risulta un fondo minimo da accantonare pari a € 861.495,86. Su proposta dell'Ufficio finanziario è stato deciso di accantonare, a titolo precauzionale, una quota superiore all'importo minimo, svincolabile in caso di necessità. Tale cifra non ha nulla a che vedere con i residui stralciati con il riaccertamento ordinario, come asserito dalle SS.LL.
Per quanto riguarda l'anzianità dei residui, che non rappresenta un elemento che influisce nel calcolo, è possibile consultare l'elenco dei residui allegato ogni anno al Conto consuntivo, che contiene la distinzione dei residui per capitolo e per anno di anzianità. Dalle medesime fonti è altresì rinvenibile l'entità di tali residui.
Per quanto riguarda le cancellazioni dei residui, queste risultano dalle annuali delibere di Giunta di riaccertamento ordinario dei residui, costruite sulla base delle indicazioni dei responsabili di servizio in merito ai residui sui capitoli di propria competenza.
Concordiamo con la Minoranza che la macchina comunale è in difficoltà per l'enorme mole di lavoro (a organico invariato) imposta dalla nuova normativa. Non l'abbiamo mai nascosto e, per questo motivo, stante le procedure da seguire, stiamo cercando nuovo personale da assumere. Registriamo gli ultimi ritiri dal lavoro dovuti a pensionamenti e dimissioni del personale che non aiutano lo snellimento della macchina amministrativa.
Riguardo le illazioni sull'attendibilità dei dati di bilancio, siamo fiduciosi nella competenza della Corte dei Conti, che svolge il suo ruolo con severità e imparzialità ma anche comprensione delle oggettive difficoltà che la nuova normativa ha imposto sugli enti più piccoli e deboli. Comprensione che la Minoranza non pare dimostrare, tanto da reiterare costantemente accuse su bilanci già analizzati dalla Corte dei Conti come il consuntivo 2015, nonostante sia quasi ormai terminato il 2019.
In conclusione mi preme sottolineare un pensiero. Sono profondamente convinto che la Minoranza non abbia mai percepito effettivamente quali siano stati gli effetti del cambio di normativa contabile, sebbene le difficoltà da esso causate al comparto degli Enti Locali siano ormai uscite anche sulla stampa nazionale come protesta del settore.
Tanto si doveva per gli obblighi di legge.
Cordiali saluti.
IL SINDACO
Sergio Ortelli
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