Misericordia: avviso pubblico e relazione del Governatore
Visto il momento e le varie difficoltà negli spostamenti, la Misericordia per venire incontro ai nostri compaesani Castellani, sarà presente al Castello nella sede dei “Marinai d’Italia” accanto al comune, dalle 10,00 alle 12,30 di ogni mercoledì ad iniziare dal prossimo 13 gennaio. I servizi offerti riguarderanno la richiesta o il rinnovo della tessera sanitaria e gli esiti delle analisi diagnostiche, del sangue, ecc.
Approfitto per fare alcune considerazioni, rendendo partecipi i nostri soci sull’andamento della nostra Misericordia in questo periodo difficile.
L’anno appena passato è stato un anno del tutto particolare contrassegnato dalla pandemia da Covid-19 tutt’ora in corso. La nostra confraternita, è diventata un punto di riferimento per tutti quei problemi socio-sanitari conseguenti all’epidemia. I servizi di emergenza-urgenza, il supporto a famiglie ed anziani con la consegna della spesa e/o medicinali, i funerali, hanno sottoposto i nostri dipendenti e i volontari a seguire protocolli di sicurezza impegnativi. Ci siamo trovati a dover far fronte alle nuove emergenze con spirito di adattamento inusuale.
Attraverso la Bottega della Salute, in accordo con l’ANCI, abbiamo ampliato i servizi erogati attenuando i disagi dovuti alla sospensione, causa Covid, del servizio amministrativo fornito dall’ASL. Da ottobre ospitiamo con frequenza mensile presso la nostra sede la CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato), che assiste i propri associati e non. Continua la collaborazione con il patronato della CGIL di Porto Santo Stefano che a causa del Covid ha subito alcune limitazioni. Abbiamo consegnato in accordo con ASL e Amministrazione comunale 97 spese a 16 famiglie percorrendo 1300 km. Impegnandoci anche in altri aspetti della vita sociale e civile. Abbiamo fatto il possibile rispetto alle nostre forze in campo, purtroppo ci troviamo spesso ad operare secondo criteri di priorità dettati da situazioni oggettive che non lasciano discrezionalità di scelta.
La nostra Confraternita ha un altissimo numero di soci, più di 500, al quale però non corrisponde un proporzionato numero di volontari. E’ solo con l’integrazione di dipendenti che riusciamo a far fronte agli obblighi di servizio che abbiamo. Il loro numero non può essere implementato ulteriormente. La nostra ragione sociale ci obbliga ad avere un rapporto, volontari-dipendenti prestabilito, rapporto che se non congruo farebbe venir meno la natura ed il senso stesso dell’associazione. L’altro aspetto non certamente secondario è di carattere economico. Già ora i costi relativi al personale impegnano quasi la totalità delle risorse economiche prodotte dai servizi in convenzione, liberando solo risorse marginali da poter impiegare in progetti o iniziative. Siamo un’associazione di VOLONTARIATO, con finalità e scopi ben definiti nel nostro statuto e dal quale non si può e non vogliamo prescindere.
I valori caratteristici della nostra comunità: solidarietà, famiglia, religione, lavoro, rispetto delle istituzioni, impegno civile, bene comune, salvaguardia dell’ambiente, valori con i quali siamo cresciuti e ci siamo formati, abbiamo la sensazione che stiano mutando ed i riferimenti diventare altri meno nobili. Le organizzazioni di volontariato con i loro volontari dovrebbero essere l’antidoto per frenare il degrado sociale dovuto al venir meno di questi valori. Uno degli obbiettivi prioritari della nostra associazione, di noi dirigenti, diventa quello di riuscire a trasmettere in maniera appropriata, messaggi che avvicinano e rendano partecipi più persone possibili ed in particolare i giovani al nostro mondo. E’ compito difficilissimo, volontà e buon esempio sono premessa importante, ma non sufficiente, occorrono conoscenze e tecniche di comunicazione appropriate, sinergie con enti pubblici territoriali e collaborazione stretta con organizzazioni sul territorio a noi vicine per valori e scopi. I settori prevalenti nei quali operiamo impegnano totalmente i nostri dipendenti e la totalità dei volontari. Un maggior numero di volontari oltre a liberare risorse economiche importanti, consentirebbe un impegno maggiore in altri settori della vita civile quali Protezione Civile, AIB (antincendio), Scuola, Sociale e Ludico-Ricreativo. A breve il nostro obbiettivo è pertanto mantenere e consolidare quanto fin qui raggiunto e impegnarsi per far fronte a questo difficile momento che attraversa l’intero paese in generale e la nostra isola in particolare.
Un ringraziamento particolare va ai nostri volontari, ai nostri dipendenti, esempio di impegno e collaborazione consapevole e positiva ed ai nostri soci per il loro sostegno morale ed economico. Che Iddio gliene renda merito.
Il Governatore Pietro Baffigi
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