SCUOLA IN AZIONE: IL PROGETTO DI "MEMORIE SOMMERSE"
Un progetto dal titolo suggestivo, ''Memorie sommerse'', che nasce dalla volontà di raccontare, incuriosire e avvicinare al mondo subacqueo i ragazzi e le ragazze della scuola media ''R. Maltini'' dell'Isola del Giglio.
L'obiettivo è quello di accompagnare gli studenti in un viaggio conoscitivo diviso in tre tappe, all'interno delle quali si troveranno ad interagire anche con diverse personalità locali.
Nel ruolo di insegnante di Lettere la prof.ssa Claudia Nicoletti, un'archeologa subacquea, con la collaborazione di realtà locali, l'appoggio della Scuola e dei colleghi, ha iniziato a dare forma a queste idee, redigendole sotto forma di progetto che fa volutamente eco al museo situato all'interno della Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano dove sono raccolti molti dei reperti archeologici recuperati nei nostri fondali.
Con l'intervento dell'associazione locale UnderwaterProTour, qualche giorno fa ha preso il via la prima tappa, dal nome 'Storia locale sommersa'. L'associazione UPT, costituita da subacquei professionisti, incontrerà ancora due volte i ragazzi nei prossimi mesi (febbraio e marzo), presentando loro una panoramica sulla realtà sommersa dei fondali dell'isola con l'obiettivo di incuriosirli, sensibilizzarli e svelare loro il mondo prezioso e fragile che è nascosto al di sotto del mare. Grazie alla lunga esperienza nel campo subacqueo, metteranno a disposizione dei ragazzi documenti di immersioni unici.
La seconda tappa del progetto porterà i giovani ad affrontare le stesse tematiche da un nuovo punto di vista, quello letterario. Ruoterà infatti intorno al recente libro "Tracce perdute" scritto dallo studioso locale Aldo Scotto. Gli studenti scopriranno così un altro importantissimo pezzo della loro storia attraverso un romanzo dinamico, dettagliato e avventuroso. Scotto ha adattato e creato un racconto attorno ad una delle testimonianze più interessanti del mare gigliese, il relitto greco-arcaico del golfo del Campese che ha cominciato a far parlare di sé intorno agli anni Sessanta. Purtroppo erano anni in cui l'archeologia subacquea stava nascendo come disciplina, e dunque come è successo per buona parte dei beni della zona è stato oggetto di furti e trafugamenti. Simbolo di questo relitto resta l'elmo corinzio, di finissima fattura, conservato presumibilmente in Germania. "L'incontro con l'autore" è previsto nel mese di aprile: gli studenti potranno discutere con lo scrittore e attraverso i racconti scoprire un pezzo di storia che merita assolutamente di essere conosciuto.
La conclusione di questo "viaggio" si concretizzerà proprio con un viaggio: l'uscita scolastica prevista in primavera al museo della Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano, dove i ragazzi potranno prendere visione di tutto ciò che si saranno trovati ad affrontare durante il progetto "Memorie sommerse". Il tutto con l'auspicio che questi nostri giovani possano sentirsi e riconoscersi sempre di più come protagonisti attivi del loro territorio, della loro storia e soprattutto del loro splendido mare.
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