Caro Sergio,
evidentemente non associo il nome/cognome alla faccia, o meglio non associo un nome ad un cognome in quanto non penso che tu abiti al Giglio. Ora ho idea di chi tu sia, ma come ben sai, qui al Giglio non sono pochi i casi di omonimia, per cui se non sono più che sicuro, non approfitto.
Proprio per questo motivo, accettando la buona fede dei tuoi interventi, ho notato la mancanza di una larga parte della conoscenza dei fatti che va ben al di là di qualche comunicato stampa.
Mi riferisco per primo all’ intervento che hai fatto sui problemi portuali e poi per ultimo questo dei parcheggi. Per comprendere meglio certi atteggiamenti dovresti avere più chiari determinati meccanismi che si stanno muovendo tra il sistema costiero e quello isolano e che ci stanno vedendo, purtroppo, “calare le braghe” (passami il termine) a fronte di una pressione speculativa sempre maggiore.
Prima il problema stava nel fatto che a causa del comportamento della precedente Giunta (che avrebbe voluto l’ AMP) il Sindaco di Monte Argentario stava effettuando pianificazioni del traffico a danno dei gigliesi e dei turisti che si recavano sull’ isola (parole di Ortelli: visualizza intervento).
In realtà, come potrai ben verificare presso gli addetti ai lavori, fin dall’ anno precedente il Comune di Monte Argentario stava provando a spostare le biglietterie a S. Liberata in modo unilaterale, senza coinvolgimento alcuno della nostra Amministrazione, creando non pochi problemi ad aziende e cittadini.
In realtà, come penso ti suggerisca il tuo cervello, ben comprendi come Ortelli cercava solamente di utilizzare ogni argomento a suo favore, senza alcuna logicità, tanto che oggi è successo quello che è successo sui posteggi a Monte Argentario, nonostante abbia vinto lui, stracciando la tanto micidiale AMP, mai istaurata ma solo pensata.
Più in generale a P.S. Stefano c’è una situazione dei posteggi nemmeno lontanamente paragonabile a quella isolana, dove le motivazioni e le soluzioni sono scaturite da meccanismi diversi, su un territorio diverso e su un parco auto diverso. Poi possiamo anche intavolare un sano discorso su come potremmo vederla in futuro, così tanto per parlare.
Dicevo, anche riguardo l’ intervento sulle minicrociere, credimi, quello che appare è solo la punta dell’ iceberg e non per il rispetto delle regole o meno che la Capitaneria di Porto fa ben rispettare, quanto piuttosto il delicato meccanismo che si è instaurato, ai fini degli interessi di parte, tra alcuni settori della nostra isola ed alcuni del continente. Lo sviluppo di questo meccanismo rischia di mettere in mano di altri le nostre strutture, di perdere il motivo per il quale esse stesse sono state create oltre che “farsi mangiare la pappa in capo”.
Vedrai che queste parole verranno sempre più riempite dai fatti, poi, visto che ci conosciamo, se ti capita di passare, vienimi a trovare che ci facciamo una bella chiacchierata.
Abito sempre qui da me.
Stefano

Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?