Vedi Loris,
io penso che ti sbagli quando parli delle motivazioni che inducono la minoranza a interrogare la maggioranza. Il modo di rappresentare la tua idea è semplicistico e riduttivo.

Le sconfitte bruciano, eccome, ma allo stesso tempo vengono archiviate in fretta, altrimenti tutti quelli che hanno perso almeno un' elezione non si sarebbero più ricandidati o non avrebbero più parlato o scritto (me ed Ortelli compresi). Ma fortunatamente non è così, perchè la maggior parte degli amministratori si sente parte attiva del paese, ogni giorno.

Ti posso assicurare che i 4 consiglieri di Minoranza fanno capo ad un gruppo politico molto più ampio che continua a riunirsi con una certa frequenza e sono rappresentativi di una base elettorale fatta da numerosi cittadini. I numeri sono strani e possono essere letti in vari modi, cosicchè la larga maggioranza, in percentuale, ottenuta dalla nuova Amministrazione corrispondente 267 voti di differenza tra le liste, si riduce a circa 134 persone che hanno scelto di votare una lista anziché l' altra, proprio perchè con 2 liste i voti contano doppio. Ed allora, dal nostro punto di vista, che abbiamo immediatamente riconosciuto la legittima e netta vittoria di Ortelli, ti rendi maggiormente conto del perchè dell' alto numero di testimonianze che ci stanno pervenendo di chi la pensa come noi.

La Minoranza fa parte integrante della Amministrazione Comunale con un compito ben preciso: quello di controllo. Poi, se ci sono le basi per poter lavorare, può anche essere fonte di proposta.
Da poco le due parti si sono “semplicemente” scambiate, con qualche nuovo inserimento, ma il capo della Minoranza di poco fa è oggi Sindaco e viceversa l' ex Sindaco è oggi capo della Minoranza attuale, per cui la storia continua, in modo trasparente.

La vita amministrativa non si interrompe perchè cambia una amministrazione: programmi, investimenti e scadenze hanno gli stessi obblighi indipendentemente da chi governa. Ora è compito della Minoranza segnalare e ricordare, mentre a chi governa è richiesto di agire. In questo, oltre che essere competente, la stessa Minoranza ha il dovere di farlo.

Le interrogazioni fatte hanno avuto principalmente questo scopo e, a parere mio hanno anche fornito l' opportunità, al Sindaco, in certi temi, di poter fare qualche piccola “registrazione” in meglio, che a vista del cittadino può essere stata o meno colta.

Se invece viene anteposta la suscettibilità personale al senso vero del rapporto Maggioranza/Minoranza, la politica si svilisce e perde di senso, per cui gli interventi non vanno esclusivamente letti con il senso della critica alla nuova Amministrazione, ma piuttosto come pungolo alle soluzioni, che sono quelle che a noi interessano.
Le critiche arriveranno, con tutti gli interessi (e speriamo di no), se in seguito alle numerose, precise e circostanziate segnalazioni vi saranno perdite di finanziamenti, o se non verranno prese iniziative atte alle soluzioni.
Le critiche verranno o potranno arrivare in base alle discussioni sulle scelte di governo, che verranno intraprese nei prossimi mesi.

Questa Minoranza farà un lavoro capillare e costante per tutti i prossimi 5 anni, che è iniziato solo da poco, ma che potrà solo che aumentare di intensità, nell' apporto che lo stesso organo  offrirà alla vita politica del Giglio, sempre nell' interesse della collettività.

Stefano Feri