In tutti gli anni della legislatura comunale non ho mai parlato di immobilismo (forse di vuoto amministrativo si) dell’amministrazione Brothel ma solo di un eccesso di provvedimenti (sbagliati) che, ad eccezione di pochissime unità, sono stati adottati senza pensare che il vero obiettivo di una amministrazione è il bene supremo della comunità.

E’ molto difficile parlare di programmi futuri se non viene fatta un’analisi seria sul periodo amministrativo trascorso. D’altra parte questo è il tempo dei bilanci per una attività comunale durata cinque “lunghissimi” anni e quindi ritengo politicamente giusto che la gente sia messa in grado di valutare il lavoro svolto da questa amministrazione. A questo scopo la gente potrà premiare, se ha fatto bene, o bocciare, se ha fatto male, l’attuale gruppo dirigente.

Sarò molto schematico per dare al lettore una possibilità di valutazione più rapida delle questioni che elencherò sotto, espresse naturalmente dal nostro punto di vista ma facendo una fotografia abbastanza realistica dell’esistente che non si potrà davvero negare.

° Il Piano Strutturale è scomparso in via definitiva dai nostri schermi o meglio dagli schermi di un futuro che doveva poggiare su questo importante strumento di pianificazione.

° Il tentativo di istituire l’Area Marina Protetta il cui progetto, già fondato su presupposti scientificamente e turisticamente sbagliati, ha subito il rigetto dallo stesso governo che avrebbe dovuto sostenerlo. Segno questo che la soluzione per la vera tutela del mare non è la proibizione ma la fruizione civile e corretta.

° La riduzione del personale destinato al servizio nettezza urbana con aumento delle tariffe e dimezzamento della qualità del servizio appare uno degli aspetti più deteriori di questo quinquennio; il contratto oggi non risponde più allo standard auspicato per la nostra isola;

° La rovina del molo rosso, che non sarà più quello di prima e non costituirà più sistema per la protezione portuale, almeno per quanto riguarda la parte di sopraflutto.

° Le mareggiate di fine anno hanno danneggiato parte dei pontili galleggianti che rappresentavano l’unico ormeggio degno di tale nome; a stagione oramai iniziata la riparazione dei “guasti” portuali non è stata ancora programmata con gravi ricadute sul turismo da diporto;

° La chiusura di un servizio importante come il reparto ostetrico e neonatale dell’Ospedale di Orbetello, frutto di una decisione partitica di parte;

° Dopo cinque anni la sede comunale di Giglio Porto è ancora oggi un cantiere aperto anzi un cantiere fermo di cui non si sa quando riprenderanno i lavori.

° La Palestra è stata trasferita a Campese senza pensare seriamente ad un progetto collegato con le scuole che nel nostro territorio sono posizionate in altri siti urbani. Il futuro della palestra lo vedo come una struttura che darà non pochi problemi proprio per la sua ubicazione;

° Quattro anni per ristrutturare l’ambulatorio che ancora oggi non rappresenta quel servizio che la comunità aspetta da tempo, con problematiche irrisolte di apertura mattutina, servizi specialistici ed infermieristici la cui disponibilità aspettiamo inutilmente da sempre;

° Cinque anni per approvare in via definitiva una variante urbanistica dei parcheggi di Porto e Castello. Lo stato di degrado di quelle aree continua ad essere un cattivo spettacolo per i nostri graditi ospiti e soprattutto per noi residenti.

° I bagni pubblici delle tre frazioni continuano ad essere un miraggio a spese dei Bar che continuano a svolgere un servizio per sopperire alla mancanza di tali strutture.

° Il personale comunale è stato decimato in questi ultimi tempi grazie alle mancate sostituzioni che in futuro, per gli effetti appena detti, sarà molto difficile riguadagnare; manca un Segretario Comunale in pianta stabile (c’era, ma se lo son lasciato scappare), manca un responsabile dell’Ufficio Tecnico in pianta stabile (il sistema dei consulenti non può funzionare), manca il Responsabile dell’Ufficio Finanziario (il subappalto con Monte Argentario non è agevole e non potrà continuare a funzionare in questo modo), i tributi sono completamente appaltati all’esterno, le affissioni sono completamente appaltate all’esterno, i parcheggi a pagamento sono appaltati all’esterno, ecc. E’ un Comune completamente “esternalizzato”.

° Il solaio dell’ex ufficio tecnico attende da quattro anni di essere ripristinato. Non sappiamo quando potremo riappropriarci dello spazio che in un comune come il nostro è vitale

° Gli impianti di depurazione fognaria di Campese e Porto, che avevano ottenuto un iniziale copertura finanziaria dall’Accordo Stato-Regioni, sono ancora al palo da diverso tempo con ovvii rischi di perdita dei finanziamenti;

° Il dissalatore previsto per Campese non è stato mai installato e non se ne parla più da molto tempo;

° Le sostituzioni idriche dei centri urbani si sono perse nel nulla, dopo un primo momento proficuo conseguente alle programmazioni degli anni precedenti;

Tra le questioni positive, ad onor del vero, ricordo l’installazione delle pensiline per gli studenti ed i lavori non ancora terminati a Campese per lo scarico delle acque piovane, che rappresenta sicuramente un lavoro di grande utilità.

In generale ci sono altre problematiche per le quali non ho visto un granché di passi avanti. Sarebbe bastata un po’ di buona volontà e meno protagonismo e non staremmo qui a disquisire sul malgoverno locale.

Vi lascio meditare su quanto da me riportato per confutare con la vostra intelligenza se questa amministrazione è da premiare oppure se è il caso che abbia fatto il suo tempo. Anticipato.

Grazie per la vostra cortesia. 
Sergio Ortelli