Nessuna privatizzazione e futuro più roseo per la Toremar. Si è svolta in questi giorni, nella sede della società a Livorno, una riunione tra i sindacati dei lavoratori marittimi e la dirigenza, sotto la vigile attenzione dell'attuale proprietà, ovvero la Regione. Per l'ente era presente il dottor Rocco Nasfese.

Dalla riunione è emerso che, sia per la società stessa che per i lavoratori, esiste una speranza per ottenere una situazione favorevole per i trasporti marittimi dell'Arcipelago Toscano. Il dirigente ha infatti confermato che in queste ore il Tar si pronuncerà sul ricorso Blu Navi, dopodiché saranno spedite le lettere per le manifestazioni di interesse. Le ditte invitate potranno accedere ad un database per poter studiare tutto lo stato patrimoniale della società Toremar. Al termine di questo iter si potrà procedere all' asta per l'assegnazione della società, che rimarrà comunque di proprietà pubblica, con 11 milioni e 500mila euro erogati dallo Stato e 3 milioni e 500milaeuro dati dalla regione.

Il miglior offerente che si aggiudicherà la gara si impegnerà così a mantenere la stessa occupazione e gli stessi servizi attualmente in vigore. In alcuni casi, anzi, dovrà incrementare i servizi in questo momento deficitari, oltre a sostituire alcune navi della flotta. Si parla, in primis, dell'imbarcazione che effettua il tragitto Porto Santo Stefano - Isola del Giglio. Durante l'assemblea è stato anche ribadito che Toremar conserverà la sua denominazione, il suo personale e, visto che gli orari del 2011 sono stati già stati pubblicati, anche gli stessi turni.

Notizie quindi positive per tutti i dipendenti che operano nella Toremar, che da ormai quasi due anni fanno i conti con la situazione precaria e fumosa che si è creata all'interno della società stessa.

Andrea Capitani