Riceviamo da un nostro lettore la lettera
che di seguito pubblichiamo associandosi a lui nei complimenti
al Sindaco di Grosseto Alessandro Antichi per la profondità delle sue parole
nel discorso di intitolazione della piazza e per l'importanza
del gesto.
Allo stesso tempo però, per dovere di cronaca e completezza
di informazione, visto che la nostra Redazione era presente
alla cerimonia, dobbiamo puntualizzare che i Comuni della
provincia che vi hanno partecipato erano soltanto 3 oltre
al comune capoluogo. La sensibilità riguardo a questo
tipo di eventi è molto soggettiva e non ci sentiamo in
grado di giudicare il comportamento delle Amministrazioni
che hanno effettuato determinate scelte:
"Nei giorni scorsi a Grosseto, il Presidente
della Camera Pierferdinando Casini ha partecipato alla
cerimonia per intitolare ai Caduti di Nassyria la storica
Piazza Amiata. Alla cerimonia hanno partecipato le massime
Autorità civili, militari e religiose, oltreché un consistente
pubblico. Erano presenti, naturalmente, il Gonfalone del
Comune di Grosseto, dell'Amministrazione Provinciale di
Grosseto e tutti (o quasi) i gonfaloni degli altri comuni
della provincia con i rispettivi rappresentanti istituzionali.
Tra il numeroso pubblico presente alla cerimonia vi erano
diversi cittadini gigliesi che con grande partecipazione
e con orgoglio hanno assistito alla manifestazione, pur
rilevando l'assenza del Gonfalone e degli amministratori
del Comune del Giglio.
Questa circostanza è dispiaciuta a molti - pur nella convinzione
che i sentimenti della comunità gigliese, di grande rispetto
e di doveroso tributo alla memoria dei martiri di Nassyria,
non sono certo stati rappresentati in maniera degna ed
appropriata.
Particolare apprezzamento va al Sindaco Antichi che, per
primo in Italia, ha intitolato una piazza ai "Caduti di
Nassyria", mantenendo in tal modo vivo lo spirito e maggiormente
coltivata la memoria, mentre sul comportamento degli amministratori
gigliesi lasciamo all'opinione pubblica ogni valutazione.
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