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Isola del Giglio - 12 Febbraio 2004

DURA REAZIONE DEL COMUNE


In merito all'articolo da noi pubblicato il 22 Gennaio dal titolo "Duro atto di accusa" contenente una lettera in cui il presidente della Misericordia isolana si lamentava dei cattivi rapporti tra il Comune e la sua Associazione, riceviamo una risposta dalla Giunta Comunale che purtroppo va nella direzione in cui mai avremmo voluto che andasse e che vi proponiamo per dovere di cronaca. Riportiamo uno stralcio della delibera di Giunta n° 9 del 5 Febbraio 2004 che recita

"...LA GIUNTA COMUNALE

Visto l’articolo pubblicato su Giglionews.it in data 22 Gennaio 2004 intitolato “duro atto di accusa” a firma del Sig. Giuseppe Modesti, con il quale si muovono gravi accuse nei confronti dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giacomo Landini, usando toni ed argomenti che potrebbero integrare gli estremi del reato di diffamazione o di altri illeciti penali;

Preso atto della presa di distanze che la redazione GiglioNews prende dall’articolo che pubblica evidenziando che “…la presenza dei nomi delle persone chiamate in causa potrebbero altrimenti, in sede legale, portarci in giudizio per il reato di “diffamazione” …”;

(...)

DELIBERA
Per i motivi in premessa:
di autorizzare al Sindaco di intraprendere azione penale mediante preposizione di denuncia querela contro il Sig. Modesti Giuseppe o contro la diversa persona alla quale nello specifico è attribuibile la paternità dell’articolo pubblicato sul sito internet Giglionews.it del 22/01/2004;....."

Noi, come Redazione, siamo dispiaciuti per questa decisione ed avremmo preferito che il tutto si risolvesse con un sano dibattito. Alcuni, negli scorsi giorni, ci hanno consigliato di non pubblicare tutto ciò che ci viene inviato, come nel caso specifico la lettera di Modesti, per evitare proprio queste spiacevoli situazioni. La Redazione invece ha deciso di proseguire, come ha sempre fatto, nella più totale trasparenza rispettando la sacrosanta libertà di pensiero e continuando a non praticare mai alcun tipo di censura che ci sembra una triste forma di oscurantismo. Sarà cura di chi ci scrive firmandosi usare i giusti toni ed assumersi le eventuali responsabilità di ciò che esterna.

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