Tutto è iniziato alle ore 2:00 della scorsa notte. La previsione fornita dalla Protezione Civile attraverso un'Allerta Meteo si è rivelata fondata. Nel pieno della notte una forte burrasca di Grecale si è abbattuta sull'isola cogliendo di sorpresa la maggior parte dei cittadini. E' stata una nottata di allarme: mentre le onde raggiungevano dimensioni impressionanti c'era chi, come Ido Cavero, con la sua solita preziosissima ed impagabile opera si è fatto in quattro per recuperare il recuperabile. La furia del mare si è abbattuta nel porto isolano provocando l'affondamento di circa 9 imbarcazioni ed il danneggiamento di molte altre. La forza del Grecale non si è placata neanche all'alba e per tutta la giornata di ieri continuando a provocare danni ed alimentando tra la popolazione le solite polemiche: è emersa nuovamente, se ancora ce ne fosse bisogno, la necessità, sempre più palese, di adeguamento e messa in sicurezza della struttura portuale attraverso il prolungamento del molo di levante per proteggere il bacino di ormeggio dai venti del primo quadrante. Immaginabili i disagi dei gruppi di subacquei e turisti autunnali che si sono visti costretti a prolungare il loro soggiorno sull'isola a causa dell'ovvia interruzione dei collegamenti navali con il continente. Nel momento in cui chiudiamo questo articolo, intorno alle 21:00, la furia delle onde e del vento la fa ancora da padrone: forti raffiche di Tramontana tendenti al Maestrale stanno ancora spazzando l'isola e le imbarcazioni scampate alla burrasca della scorsa notte ne dovranno affrontare un'altra simile. Alleghiamo alcune foto della giornata sperando che rendano bene l'idea di cosa accade sulla nostra isola quando il Grecale s'infuria nella speranza che sia l'ultima volta che vi dovremo raccontare di danni provocati non solo dalla forza della natura ma soprattutto dalla lentezza di una burocrazia che sta tutt'ora rallentando l'inizio dei lavori di messa in sicurezza del nostro porto.