Un altro
tassello va ad aggiungersi alla polemica ormai aperta
tra il Comune di Isola del Giglio ed il presidente della
Confraternita di Misericordia isolana. Riceviamo infatti
da Giuseppe Modesti una presa di posizione sulla vicenda
che lo ha visto protagonista. Ancora una volta, come nel
nostro stile, rispettando la libertà di opinione, pubblichiamo
senza censura ciò che ci viene inviato. Il nostro sito
vuole essere come una "pubblica piazza" in cui ognuno
può esprimere le proprie idee assumendosi la totale responsabilità
di ciò che scrive. E proprio come "ambasciatori che non
portan pena", recepiamo e riportiamo la seguente lettera
dissociandosi e prendendo le opportune distanze da quelle
che sono le opinioni del presidente Modesti. .
"Spett.
Redazione Giglio News,
come ben sapete sono un sostenitore della vostra bellissima
iniziativa e di conseguenza anche un assiduo lettore di
tutto ciò che pubblicate nel vostro, direi anche nostro,
giornale on-line. E' proprio dal vostro sito che, a seguito
di quella lettera inviatavi e gentilmente pubblicata senza
non pochi rischi anche per voi, ho appreso dell’intenzione,
a questo punto certezza, di una denuncia penale nei miei
confronti da parte del Sindaco Landini con l’assenso degli
altri compari di “Giunta”. Anche se sembrerà strano, tale
notizia mi ha dato solo che gioia perchè finalmente un
giudice, sicuramente al di sopra delle parti, dirà chi
dei due è persona degna, ognuno nel suo ruolo di rappresentante
gli interessi del popolo gigliese. Dico questo anche in
considerazione del fatto che questi amministratori, politicamente,
non rappresentano neanche il cinquanta per cento della
popolazione, mentre invece la Confraternita, al contrario,
rappresenta e gestisce, con meritato successo, gli interessi
sociali di tutti i cittadini gigliesi e non. Inoltre questo
comportamento oltre a rafforzare ancora di più la mia
convinzione di averli colpiti in quella che si dice "la
verità che fa male", soprattutto ne rispecchia chiaramente
le caratteristiche. Certo, Signor Sindaco, sprizzavi goduria
da tutte le parti quando in quel consiglio comunale pubblico
n° 32 del 29/06/2001, quasi indetto in mio onore, forte
della tua comoda posizione, tra risatelle e sberleffi
degli altri consiglieri ed amici presenti in sala, mi
umiliavi davanti a tutti, con l’aggravante della tua consapevolezza
(poiché i partecipanti nel ruolo di spettatori non possono
parlare) della mia impossibilità di una pur minima difesa,
con ripetute falsità accompagnate da parole ingiuriose
contro la mia persona. Sindaco in quel consiglio comunale
dove si dovevano discutere problemi di ben altra natura,
si sono dette e scritte contro la mia persona, cose molto
pesanti e sicuramente da denuncia penale! Fra le altre
cose, sono stato accusato di sfruttare la mia posizione
di presidente della Confraternita per scopi politici avendo
addirittura la sfacciataggine di chiedere pubblicamente
le mie dimissioni e non solo questo. Sindaco Landini,
mica penserai di esserti incoronato Re o di essere ancora
nel Medioevo? In questo paese che si chiama Italia, grazie
a Dio, a tutti è concesso di esprimere i propri pensieri
e di impegnarsi politicamente come e dove vuole; anche
se ho fatto e faccio politica non è certo eversiva, anzi
credo proprio il contrario. La politica mia e quella della
Confraternita è sotto gli occhi di tutti ed è sempre finalizzata
al bene ed al sostegno dei più bisognosi, dei più deboli
ed emarginati. Solo i ciechi (quelli di Berlusconi) non
la vedono; poi, se politica eversiva per qualche persona
significa portare alla luce le cose che in quest’Isola
non funzionano, allora come direbbe qualcuno "siamo proprio
del Gatto"!
Il Presidente
Modesti Giuseppe"
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