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Isola del Giglio - 18 Febbraio 2004

LA RESA DEI CONTI


Un altro tassello va ad aggiungersi alla polemica ormai aperta tra il Comune di Isola del Giglio ed il presidente della Confraternita di Misericordia isolana. Riceviamo infatti da Giuseppe Modesti una presa di posizione sulla vicenda che lo ha visto protagonista. Ancora una volta, come nel nostro stile, rispettando la libertà di opinione, pubblichiamo senza censura ciò che ci viene inviato. Il nostro sito vuole essere come una "pubblica piazza" in cui ognuno può esprimere le proprie idee assumendosi la totale responsabilità di ciò che scrive. E proprio come "ambasciatori che non portan pena", recepiamo e riportiamo la seguente lettera dissociandosi e prendendo le opportune distanze da quelle che sono le opinioni del presidente Modesti. .

"Spett. Redazione Giglio News,
come ben sapete sono un sostenitore della vostra bellissima iniziativa e di conseguenza anche un assiduo lettore di tutto ciò che pubblicate nel vostro, direi anche nostro, giornale on-line. E' proprio dal vostro sito che, a seguito di quella lettera inviatavi e gentilmente pubblicata senza non pochi rischi anche per voi, ho appreso dell’intenzione, a questo punto certezza, di una denuncia penale nei miei confronti da parte del Sindaco Landini con l’assenso degli altri compari di “Giunta”. Anche se sembrerà strano, tale notizia mi ha dato solo che gioia perchè finalmente un giudice, sicuramente al di sopra delle parti, dirà chi dei due è persona degna, ognuno nel suo ruolo di rappresentante gli interessi del popolo gigliese. Dico questo anche in considerazione del fatto che questi amministratori, politicamente, non rappresentano neanche il cinquanta per cento della popolazione, mentre invece la Confraternita, al contrario, rappresenta e gestisce, con meritato successo, gli interessi sociali di tutti i cittadini gigliesi e non. Inoltre questo comportamento oltre a rafforzare ancora di più la mia convinzione di averli colpiti in quella che si dice "la verità che fa male", soprattutto ne rispecchia chiaramente le caratteristiche. Certo, Signor Sindaco, sprizzavi goduria da tutte le parti quando in quel consiglio comunale pubblico n° 32 del 29/06/2001, quasi indetto in mio onore, forte della tua comoda posizione, tra risatelle e sberleffi degli altri consiglieri ed amici presenti in sala, mi umiliavi davanti a tutti, con l’aggravante della tua consapevolezza (poiché i partecipanti nel ruolo di spettatori non possono parlare) della mia impossibilità di una pur minima difesa, con ripetute falsità accompagnate da parole ingiuriose contro la mia persona. Sindaco in quel consiglio comunale dove si dovevano discutere problemi di ben altra natura, si sono dette e scritte contro la mia persona, cose molto pesanti e sicuramente da denuncia penale! Fra le altre cose, sono stato accusato di sfruttare la mia posizione di presidente della Confraternita per scopi politici avendo addirittura la sfacciataggine di chiedere pubblicamente le mie dimissioni e non solo questo. Sindaco Landini, mica penserai di esserti incoronato Re o di essere ancora nel Medioevo? In questo paese che si chiama Italia, grazie a Dio, a tutti è concesso di esprimere i propri pensieri e di impegnarsi politicamente come e dove vuole; anche se ho fatto e faccio politica non è certo eversiva, anzi credo proprio il contrario. La politica mia e quella della Confraternita è sotto gli occhi di tutti ed è sempre finalizzata al bene ed al sostegno dei più bisognosi, dei più deboli ed emarginati. Solo i ciechi (quelli di Berlusconi) non la vedono; poi, se politica eversiva per qualche persona significa portare alla luce le cose che in quest’Isola non funzionano, allora come direbbe qualcuno "siamo proprio del Gatto"!

Il Presidente Modesti Giuseppe"


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