Alla lunga lista dei danni, segue la ancor più lunga scia di polemiche sulla realizzazione del prolungamento Molo di Levante. Cercando di entrare il meno possibile nel merito di argomentazioni puramente politiche, la questione che noi vorremmo porre sul tavolo di una futura discussione è la seguente: il giorno 1 Febbraio 2004 sono stati consegnati i lavori di prolungamento del "Molo Rosso" alla Ditta SALES direttamente dall'Ingegnere Capo delle Opere Marittime Dott. Ievolella; se ne desume, quindi, che l'opera sia già stata finanziata; si è appreso ultimamente che il Genio Civile Opere Marittime di Roma, con una nota esplicativa, avrebbe lamentato la mancanza dell'autorizzazione alla immersione in mare di Manufatti ed Inerti da parte della Provincia di Grosseto, nonché l'autorizzazione per la valutazione di impatto ambientale da parte della Regione Toscana per svolgere ulteriori valutazioni. Ammesso che tutto ciò sia stato qua sopra esposto nella maniera corretta, ci chiediamo, e chiediamo alle forze di maggioranza ed opposizione, e magari anche a qualche responsabile delle Opere Marittime:

• per quale motivo sia stato finanziato con i soldi dello Stato un progetto mancante di queste due importanti autorizzazioni;
• per quale motivo sono stati consegnati dei lavori che in teoria potrebbero anche non essere mai svolti, nel malaugurato caso in cui queste due autorizzazioni non venissero concesse;
• in base a quale tipo di perversa forma burocratica la Provincia di Grosseto deve rilasciare un'autorizzazione alla costruzione di un'opera che, di fatto, viene eseguita in mare, cioè sulla proprietà dello Stato.

Riteniamo che le risposte a questi tre quesiti possano aiutare a far luce sulla situazione in cui ci troviamo, e per questo chiediamo a tutti coloro vogliano fornirci delle risposte di fare un piccolo sforzo per uscire dal gioco del "Rimbalzo di responsabilità", sicuri come siamo del fatto che tutti si impegnino per il bene dell'isola e dei suoi abitanti.