Riceviamo dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Isola del Giglio la relazione dell'incontro svoltosi in data 23 Luglio a Portoferraio tra la Giunta e la Comunità del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Di seguito la pubblichiamo:
“Nella data 23 luglio 2004 il Sindaco di Isola del Giglio, insieme al Vice Sindaco, l' assessore Galeotti ed io, ci siamo recati alla riunione della Comunità del Parco, svoltasi presso il Comune di Portoferraio .
Alla riunione erano presenti 14 sindaci dei comuni dell' arcipelago, un assessore della provincia di Grosseto, un assessore della provincia di Livorno , un assessore della Regione Toscana ed il commissario dell' Ente Parco.
I fatti di rilievo della riunione sono stati 2:
- LA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' DEL PARCO (E DEL VICEPRESIDENTE): dopo un breve dibattimento sono stati nominati all' unanimità il Sig. D' Errico, come presidente e la Sig.ra Mancuso , come vice presidente.
- L' APPROVAZIONE DI UN DOCUMENTO CHE CHIEDE AL MINISTERO DELL' AMBIENTE IL TERMINE DEL COMMISARIAMENTO DELL' ENTE PARCO CON LA POSSIBILITA' DI NON NOMINARE NUOVAMENTE IL SIG. BARBETTI (il cui mandato scadrà il 5 agosto), MA DI PROCEDERE ENTRO IL 5 AGOSTO ALLA NOMINA DEL PRESIDENTE DELL' ENTE PARCO (da scegliere in una persona condivisa tra Stato e Regione, di particolare capacità per il compito da rivestire). Questo secondo punto è stato di fondamentale importanza per capire come è cambiato l' atteggiamento generale nei confronti del Parco dell' Arcipelago. Dei 14 Sindaci presenti, 10 hanno sottoscritto tale documento la cui valenza politica è molto forte. La mentalità comune e prevalente nella riunione era la volontà da parte di tutti questi sindaci di far ripartire il Parco con tutta la forza e l' energia possibile, in quanto da tutti loro è visto come una possibile nuova via di sviluppo turistico (anche all' isola d' Elba stanno vivendo un a forte crisi economica). Questa volontà passa, innanzi tutto, con la fine del commissariamento del Parco, infatti è assurdo che da 2 anni circa un Ente così importante sia presieduto da una sola persona, il commissario appunto, che tra l' altro non si è mai nemmeno contraddistinto come un particolare propulsore del parco stesso. Quindi, la nomina di un Presidente dell' Ente Parco permetterà all' Ente di riprendere tutti i poteri in mano, con la conseguente nomina della Giunta e di tutto il resto. La gestione commissariale non è certo una gestione che permette si svilupparsi, di scegliere e/o decidere collegialmente ed in modo politicamente corretto e democratico la via da intraprendere. In questo senso il documento sottoscritto diventa molto importante in quanto dimostra che la larga maggioranza dei comuni dell' arcipelago toscano vuol far ripartire il Parco e, penso, il Ministero dell' Ambiente non potrà non tenerne conto, come non potrà non tener conto della volontà di tutti di non far diventare il sig. Barbetti Presidente del Parco, una volta levatogli i posto di commissario. Oltre a questo ci è stato reso noto che i commissario Barbetti ha approvato definitivamente la bozza del Piano del Parco: il Piano del Parco è lo strumento che regola tutto quello che può essere fatto o non fatto nella zona parco di ogni isola, quindi è uno strumento molto importante, delicato e da creare con la massima collaborazione di chi sul territorio ci vive. E' risultato assurdo che il Piano del Parco sia stato approvato, anche se in forma di bozza, in un situazione di commissariamento , quando dovrebbe passare per decisioni collegiali e dopo discussioni lunghe politiche. Prossimamente questa bozza verrà inviata dall' Ente Parco a tutti i Comuni interessati i quali dovranno e potranno fare tutte le osservazioni del caso; questo dovrà essere fatto, in quanto è risultato che nel nostro caso non hanno previsto un piano particolarmente “felice”, ma molto limitativo (per quello che è trapelato) e questo sembrerebbe anche dovuto alla nostra ripetuta assenza al tavolo delle trattative. Questo ci è stato confermato dai sindaci presenti che si sono stupiti e poi complimentati della nostra presenza, facendoci capire che fino ad ora la nostra isola non era stata rappresentata da nessuno. E' vero, come sollevato qualche tempo fa dalla nostra minoranza, che all' Ente Parco o alla Comunità del Parco abbiamo un solo posto, ma è altrettanto vero, e questo l' ho toccato con mano, che quello è il posto che ci serve per decidere per il nostro territorio; nessuno degli altri sindaci si permetterebbe di prendere decisioni sul territorio dell' isola del Giglio se questa fosse rappresentata dal proprio primo cittadino, ognuno ha la libertà di decidere per “casa sua”, il tutto chiaramente inserito nel contesto del Parco. Purtroppo, se qualche comune non è rappresentato, rischi che le scelte per esso vengano prese dagli altri. Il Commissario Barbetti si è difeso cercando di dimostrare che ha lavorato molto in questi 2 anni, ma al di là di questo (i presenti non sembravano credere più di tanto alle sue rimostranze) ha informato tutti che il Ministero dell' Ambiente ha già provveduto alla sua riconferma, prorogando ad oltre il 5 agosto il commissariamento del Parco. Questa anteprima ha dimostrato ai presenti che la volontà del Ministero non è, a parte le parole, quella della collaborazione con la Regione Toscana per la nomina di un Presidente che stia bene ad entrambe, ma appare chiaro come il Ministero voglia mantenere un proprio uomo, il Barbetti appunto, come commissario e quindi unica persona di potere all' Ente Parco. Infatti se venisse nominato un Presidente e di conseguenza un organo direttivo, automaticamente, le decisioni diventerebbero collegiali e democratiche, dando più ascolto ed importanza alle realtà locali che non alla megapolitica calata dall' alto. Ma questi sembrano giochi politici di poco conto, in cui si cerca di far stare a galla una persona con le carte bollate, ormai non più sorretta da una larga volontà popolare; in questo senso il documento sottoscritto dalla maggior parte dei sindaci è di fortissima portata politica, in quanto dimostra al Ministero che il tempo del commisariamento deve finire, che il tempo della ripartenza è arrivato.
Personalmente aggiungo che quello che noi pensiamo sul parco non è un qualcosa di solo nostro, ma è una mentalità ormai diffusa anche nelle altre isole dell' arcipelago e nei comuni, anche molto vasti, dell' Isola d' Elba; in pratica abbiamo riscontrato una mentalità condivisa riguardo a ciò che pensiamo sull' ambiente, con tutte le tutele del caso, ma quello che conta e che abbiamo toccato con mano e che LA MENTALITA' GENERALE E' CAMBIATA E NON SOLO ALL' ISOLA DEL GIGLIO. Speriamo che, anche se non entro il 5 agosto, ma comunque al più presto, venga nominato il Presidente del Parco in modo da ridare all' Ente tutti i poteri politici che si merita.
PS: caro Sergio, diventa sempre più difficile argomentare con te, in quanto ogni cosa che si dice l' hai già fatta, l' hai già vista, l' hai già proposta. Non è che ogni volta che dico “bianco” tu devi dire “nero” solo perché sei all' opposizione.
Ah, ricordati, che quando le giornate ecologiche sono state proposte anche a Campese , io c' ero e non mi sono mai sognato di non parteciparvi per protesta…. Tu comunque puoi continuare a protestare… sempre più costruttivamente….
In ogni caso, per non annoiare più i lettori, chiudo qui la triste polemica.
Stefano Feri ”
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