In una classica giornata di fine Agosto, soleggiata e temperata da un lieve vento di maestrale, la passeggiata di Giglio Porto appariva la solita di sempre, con la sottile differenza dei volti delle persone, le cui espressioni fra il sorpreso ed il divertito lasciavano intendere che qualcosa di particolare stava accadendo ai tavoli della Trattoria “Da Ruggero”. Seduto ai tavoli esterni, infatti, l'attore inglese Hugh Grant stava tranquillamente consumando il suo pranzo in compagnia di alcuni amici; e mentre la voce correva di bocca in bocca lungo le strade del Porto, si facevano sempre più insistenti i passaggi dei molti curiosi, che fingendo abilmente una impeccabile indifferenza lanciavano il loro fugace sguardo al tavolo del divo inglese. Pochi gli autografi firmati dall'attore, a conferma della regola tutta gigliese, e mai scritta da nessuno, che vieta di “disturbare eccessivamente il divo” in vacanza all'Isola del Giglio. Subito dopo aver pranzato, Hugh Grant si è allontanato a bordo del “Blue Dream”, piccolo motoscafo per nulla appariscente. Di diverso tenore era stata, invece, la visita dell'attore americano Kevin Kostner, che a bordo del suo splendido e maestoso Tre Alberi, aveva sì reso ancor più suggestiva la Baia del Campese durante la notte di San Rocco, ma aveva accuratamente evitato un eventuale bagno di folla, limitandosi a farsi un bagno a mare, quello si, sempre sotto la stretta sorveglianza delle sue fedeli Guardie del Corpo.