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News dal Giglio dell' 4 Luglio 2003

BRUCIA ANCORA L'ISOLA DEL GIGLIO

E' iniziato tutto nella serata del 30 giugno, verso le 19.00 si è sviluppato un incendio tutto intorno al "Vecchio faro" delle Vaccarecce, ma è stato dato in poco più di un'ora anche grazie alle spericolate evoluzioni del pilota dell'elicottero della Guardia Forestale, che sfidando il forte vento di Libeccio ha aiutato i volontari della Protezione Civile e le Guardie Provinciali accorse sul luogo. Poco più tardi, però, alle 21.00 circa, un altro incendio è partito in maniera veemente dal versante ovest del "Poggio della Pagana", raggiungendo in fretta la cima e scollinando fino a "scoprire il Porto" dal versante opposto. La situazione è apparsa subito drammatica: con un vento fortissimo ad alimentare le fiamme sotto la folta pineta, con i mezzi aerei impossibilitati ad intervenire fino all'alba del giorno successivo, e soprattutto senza la "necessaria" presenza dei Vigili del Fuoco sull'isola, le fiamme sono divenute in breve incontrollabili, tanto da pensare di evacuare alcune case del vicino borgo di Giglio Castello. Gli uomini ed i mezzi antincendio di Vigili del Fuoco, Guardia Forestale e Protezione Civile, sono giunti in tarda serata approfittando delle gite straordinarie, effettuate dalle motonavi Aegilium ed Oceania, ordinate dalla Prefettura di Grosseto proprio per far fronte alla totale assenza di uomini e mezzi idonei a domare un incendio di tali proporzioni. Solo alle luci dell'alba le fiamme hanno smesso di ardere, ma il giorno successivo, nonostante l'intervento dei mezzi aerei a "bonificare" la zona, i tanti piccoli focolai hanno tenuto impegnati fino alle 19.30 uomini e mezzi dell'A.L.A. e della Guardia Forestale: e siamo al 1 luglio!. Il giorno successivo stessa musica, con tanto d'intervento di tre elicotteri durante l'arco della giornata, uomini e mezzi impegnati fino a tarda sera a spegnere gli incontrollabili focolai, e Guardie Forestali a vegliare tutta la notte la sciagurata pineta. Solo la giornata del 3 luglio ha visto la situazione finalmente tranquillizzarsi, tanto che nessun fumo si è levato dalla pineta ormai martoriata da tre giorni di fuoco.


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