Riceviamo
dal presidente della Confraternita di Misericordia isolana
il seguente messaggio di denuncia. Il documento, partendo
dai rapporti problematici tra l'Associazione e l'Amministrazione
Comunale, finisce nella più dura e verace diatriba politica
che abbiamo mai pubblicato. In un clima di appena aperta
campagna elettorale, riteniamo che sia giusto dar fuoco
alle polveri e far emergere, attraverso il pensiero di
una parte, anche i problemi più remoti. La Redazione GiglioNews,
in qualità di moderatore super partes, è costretta però
a prendere le distanze e dissociarsi da quanto scritto.
Frasi del tipo "...violando le più elementari leggi dello
Stato Italiano delle quali il Sindaco dovrebbe essere
il primo garante, per non parlare della legge sulla trasparenza
amministrativa..." e la presenza dei nomi delle persone
chiamate in causa potrebbero altrimenti, in sede legale,
portarci in giudizio per il reato di "diffamazione". Siamo
convinti che nessuno si spingerà a tal punto e che tutto
si possa risolvere con un sano botta e risposta tra le
parti. Siamo, per questo, disposti a dar voce a chi ritiene
di voler intervenire in merito alle accuse e denunce di
seguito pubblicate:
"Come
si sa la Confraternita di Misericordia gestisce in collaborazione
con L’A.S.L..9 l'emergenza sanitaria, i trasporti ordinari
d’ammalati e, con l’assunzione dell’infermiera, l’assistenza
domiciliare agli anziani ed ammalati, i servizi d’analisi
del sangue, oltre ad essere, tra le altre cose, il cordone
ombelicale tra le esigenze dei cittadini ed i servizi
dell’A.s.l.9. La Misericordia non si ferma solo a questo
ma gestisce anche il settore dei servizi esterni cimiteriali
(vendita dei cofani). Tale attività fu ceduta all'Associazione
dal defunto Don Andrea insieme alla gestione delle luci
votive, la cui licenza fu ugualmente acquistata. Per queste
due operazioni, la Confraternita dovette affrontare uno
sforzo economico non indifferente fino all’indebitamento
personale dei soci; queste due attività, insieme a tutte
le altre prestazioni, oggi danno alla Confraternita delle
entrate economiche continue e sicure, le quali ci permettono
di poter andare avanti con le nostre gambe assicurando
nel frattempo la continuità di un servizio fondamentale
per tutta l’Isola. E' proprio per questo tipo d'impostazione
aziendale che la Confraternita, non avendo scopo di lucro,
può affrontare e sostenere, per il più delle volte, ritardi
di pagamenti da parte dell’A.S.L, ed inoltre può offrire
ai cittadini Gigliesi tutti gli altri servizi a basso
costo, compreso quelli cimiteriali ecc. Con l’aiuto di
questi proventi e della popolazione, la Confraternita
è riuscita a migliorare ed a rinnovare il parco macchine
vecchio e non più idoneo alle esigenze di legge ed alle
esigenze che i tempi impongono. E, visto che a causa dell’acquisto
della nuova Autoambulanza, più grande della prima, e del
restringimento dello spazio nell’altro locale comunale,
ci viene a mancare lo spazio per il ricovero dei cofani,
bene o male troviamo un’altra sistemazione provvisoria
nell’ex frantoio di proprietà del Comune dismesso dalla
cooperativa Agricola. Chiediamo più volte, per iscritto
e verbalmente, agli amministratori comunali, Sindaco compreso,
data la necessità di ricoverare sia il Carro funebre (comprato
con i soldi di tutti) ed i cofani stessi, di poter acquistare
tale fabbricato o, in alternativa, uno spazio di circa
mq 15 nel garage sempre comunale, anche quello utilizzato
dal Comune in minima parte. Ma, come al solito e nel pieno
stile di tutta l’amministrazione Landini, violando le
più elementari leggi dello Stato Italiano delle quali
il Sindaco dovrebbe essere il primo garante, per non parlare
della legge sulla trasparenza amministrativa e soprattutto
quella dell’educazione e del rispetto dei cittadini tutti,
come risposta c’è il solito silenzio. Si vocifera invece
che quel locale chiesto dalla Confraternita abbia interesse
ad averlo, per sue esigenze commerciali, anche un privato;
chiediamo al Comune se ciò corrisponda al vero e la risposta
verbale viene dal Vicesindaco Mibelli il quale sembra
che abbia affermato testuali parole: “Finché in Amministrazione
ci sono io, la Confraternita non avrà nessun locale”.
Infatti, detto e fatto: il locale viene ceduto a tale
artigiano dell’Isola ed a questo punto, causa forza maggiore
per mancanza di un locale idoneo per il ricovero dei cofani
e del Carro, comunichiamo al Comune che, nostro malgrado,
saremmo costretti a sospendere l’attività di Pompe Funebri
con conseguenze gravissime per la popolazione del Giglio.
La risposta dell’Amministrazione è ancora il silenzio;
evidentemente la scuola di maleducazione, l’arroganza
ed incoscienza ha dato i suoi buoni frutti. A questo punto
la Confraternita, messa di fronte a questo dato di fatto,
sarebbe stata costretta a sospendere l’attività di cui
sopra. Ma, dopo ripensamenti e presa di coscienza, si
è deciso di continuare comunque nell’unico modo possibile:
arrangiarsi come abbiamo sempre fatto. Siccome siamo anche
convinti di essere completamente diversi dall’Amministrazione
Landini in virtù del ruolo che rivestiamo, non volevamo
e non vogliamo creare alla popolazione ancora più disagi
di quelli che il vivere su un'isola porta ad avere. Convinto
anche del fatto che i Gigliesi alle prossime ed ormai
vicine elezioni, con il loro voto, spazzino via quest'Amministrazione
non degna di rappresentarli.
Il
Presidente
Modesti Giuseppe"
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