Riceviamo
da Don Michele questo messaggio che vuole essere il suo
augurio di Buon Natale a tutti i parrocchiani ed i gigliesi
in genere. Noi, felici di pubblicarlo, cogliamo l'occasione
per estendere a tutti i migliori Auguri di BUONE
FESTE da parte di tutta la Redazione GiglioNews:
"Ogni anno attendiamo Gesù Salvatore. Attesa sempre
nuova, perchè nuovi sono i problemi. Come attenderlo?
Ce lo insegna il Vangelo. Fare spazio, dedicare tempo,
percorrere una strada, avere un cuore povero, avere
la fede di Maria e Giuseppe. Gesù viene. Sempre. Perchè
è fedele. Noi, lo incontreremo? Qualcuno, a tale domanda
potrebbe offendersi... "Certo che lo incontrerò! Andrò
alla Messa della notte (magari commentando il vestito
di questo o di quella, disturbando gli astanti), addirittura
mi confesserò (possibilmente tacendo le cose che mi fanno
apparire più debole...), dopo aver fatto abbondantemente
gli affari miei..." Cari fratelli, anche se rischio di
apparire esagerato, vi assicuro di essere realista, di
una realltà fatta di paradossi, ma realista! La festa
di Natale è soprattutto incontro, e un incontro prelude
sempre un viaggio, fatto di attese, di speranze, di attimi
interminabili di riflessione, insomma un viaggio che non
s'improvvisa! Per molti tornare all'Isola è ritornare
nella spira dei ricordi e dei sentimentalismi, legati
da un filo sottilissimo di nostalgia...perchè? Forse perchè
l'isola, abbastanza lontana dalla frenesia del continente
(ma che ne subisce tutto il fascino) riporta a quando,
ancora piccoli, la sorpresa e lo stupore di questa festa
ci facevano sognare un mondo bello e buono, e riducendolo
alla grandezza del presepe, speravamo che il messaggio
di pace e di AMORE di Gesù fosse sempre al centro della
scena; e con la fantasia ci trasformavamo in qualche pastorello
proiettandoci in quell'avvenimento di duemila anni fa
e anche noi intraprendevamo quel viaggio verso la stamberga
di Betlemme. Poi crescendo, qualche volta abbiamo perso
il sentiero fatto con la sabbia della spiaggetta per imboccare
quello lastricato dei bei corsi delle città e così perdendo
di vista la stella cometa ci siamo fatti abbagliare dalle
mille luci delle vetrine, dove non c'è posto per l'Amore,
la Pace, l'Umiltà e così oggi abbiamo tolto dal presepe
(= nostro cuore!) i semplici "viaggiatori" che Gesù ama,
per fare posto al caffè di Bonolis e di Laurenti, abbiamo
distolto il cuore dall'ascoltare la voce dell'angelo che
ci avvicinava alla meta, per ascoltare quella del comico
mediocre di turno che imponendoci l'urgenza del panettone
ci dice : "Natale, quando viene, viene!". Ma NON è impossibile
celebrare ancora il Natale! E Gesù, con tutta la pazienza
e la dolcezza che lo contraddistingue, ci lancia una sfida!
Ci piace definirci "forti"? Ci piace definirci "coraggiosi"
? Amiamo sentirci "originali"? Bene, Natale 2003 ce ne
offre appieno l'occasione! Quest'anno Gesù, vuol mettere
in gioco tutta la nostra forza, il nostro coraggio e la
nostra originalità...ci chiede di essere EROI! Sì, sì,
abbiamo capito bene , eroi! Vuol vedere se abbiamo la
FORZA di essere un po' più poveri, ma non tanto (o solo)
della cose materiali, quanto del nostro orgoglio che spesso
ci fa pensare che la fede sia cosa da vecchi o da bimbi,
e che non ci permette di fare largo alla Grazia divina
che invece illuminerebbe la nostra vita ed eleverebbe
al massimo le nostre potenzialità, sconfiggendo così il
potere del peccato che ci rende schiavi della tristezza
e dell'insoddisfazione. Poi, Gesù vorrebbe senz'altro
sfidare il nostro CORAGGIO, avere coraggio di dedicare
un po' di tempo al silenzio...Nel silenzio incontriamo
DIO! Che ci ama, ma al contempo ci interroga, ci mette
a nudo e a volte in crisi! Ci siamo mai chiesti perchè,
anche quando siamo fisicamente soli, dobbiamo per forza,
accendere la tv, o la radio, o mettere mano all'ormai
inseparabile telefonino? Perchè davanti al silenzio ce
la fa "facciamo sotto"...il silenzio ci "grida" troppo
spesso che la nostra è una vita da "accontentati"! Gesù
ci sta chiedendo di non mettere la testa sottoterra come
gli struzzi! Rimane da impiegare la nostra ORIGINALITA',
ma Gesù ha pensato anche a questa... : Egoismo, prepotenza,
arrivismo, avidità, falsità, furto, sfruttamento, sesso
sfrenato, idolatrie (vecchie e nuove), sfiducia, disperazione,
fuga da chi soffre, perdita di tempo, fede vissuta all'"Acqua
di rose",bombe a mano e tricché-tracchè... Vogliamo essere
veramente originali? Dissociamoci da tutto ciò che è male,
da tutto quello che gli stron...hemm, stolti di questo
mondo vogliono farci digerire per "buono" e "giusto"!
Al contrario, continueremo ad essere i soliti vigliacchi,
cercando di "originalizzarci" spendendo capitali in strani
vestimenti, soggiornando in questa o quella spiaggia esotica,
o peggio, posando il muso (mi scuso con gli animali per
il termine usato!) su una polverina bianca che proprio
neve non è! Naturalmente sfotteremo, perseguiteremo e
soprattutto isoleremo chi questo coraggio invece ce l'ha!
Cari amici, se impegneremo appieno la nostra forza, il
nostro coraggio e la nostra originalità, saremo degli
EROI, perchè saremo dei veri CRISTIANI ! Attenzione però,
l'eroe non si improvvisa, non agisce nell'impeto del momento,
ma nell'occasione giusta sa tirare fuori il frutto del
suo "CAMMINO", così il cristiano autentico, che ha per
compagno di viaggio il Signore, sa in ogni occasione piccola
o grande (insomma, nella vita!) tirare fuori la sua somiglianza
con Dio, il suo Amore che vince ogni cosa! Allora camminare
verso Betlemme è camminare verso il nostro cuore e ritrovarvi
Gesù, felice di rincontrarci,e pronto ad abbracciarci
come si abbracciano due amici che si incontrano dopo tanto
tempo! Se al termine delle vacanze, la scia bianca del
postale ci ricorderà la stradina del presepe dove da piccoli
volevamo correre per andare incontro a Gesù, e permetteremo
a LUI di donarci un cuore da eroi, allara sarà stato veramente
un Santo Natale! BUON NATALE...o se preferete BUON CAMMINO!"
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