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News dal Giglio dell' 30 Agosto 2003

JACOPO: PRIMO CAPOSALA ITALIANO IN LETTONIA

Sono parecchi i gigliesi nel mondo, qualcuno di loro ogni tanto torna al Giglio e racconta le sue vicende. Di altri invece abbiamo notizie solo dai parenti. Alcuni trascorrono una vita semplice, alcuni stanno studiando e lavorando altri addirittura hanno fatto fortuna. Senz'altro tutti loro portano in giro per il mondo un pezzo della nostra isola. Le loro vite sono segnate dai ricordi del Giglio. Riteniamo che Internet sia la forma più facile e rapida per entrare in contatto con loro. Il nostro vuole essere un appello a tutti coloro che leggono questa pagina dalle più svariate parti del globo: vogliamo che vi facciate vivi e daremo a tutti la possibilità di raccontare ciò che vorrete magari con una nuova rubrica "Gigliesi nel Mondo". Per adesso riceviamo questo articolo de "Il Tirreno" di Valerio Volpini che ci racconta cosa sta facendo in Lettonia Jacopo Falleni. Lo pubblichiamo con immenso piacere con l'auspicio che Jacopo, come tutti gli altri (Pierluigi, Davide, Velia, ..... etc.), entrino in contatto con noi e ci raccontino qualcosa delle loro esperienze di "emigrati"!

E' partito con una sola certezza, lavorare. Non si è intimorito dai tanti chilometri di distanza dall'Italia ed ha raggiunto la Lettonia, ex repubblica sovietica, paese freddissimo del nord Europa che si affaccia sul Mar Baltico. Quando gli hanno offerto di lavorare in un ristorante a Riga, Jacopo Falleni, non si è lasciato scappare l'occasione offertagli ed ora è il più giovane responsabile di sala italiano che abbia mai lavorato in Lettonia. Jacopo, 23 anni, di Livorno, diplomato presso l'Istituto alberghiero "Marco Polo" di Rosignano, non è nuovo a trasferimenti all'estero per lavoro. Ha già lavorato a Londra e alle Isole Canarie, poi: "Mi hanno dato questa possibilità - racconta - ed ora mi trovo a Riga con un compito gratificante, vale a dire responsabile di sala in un ristorante italiano". In Lettonia ci sono al momento solo tre ristoranti italiani ed è alle porte l'inaugurazione del ristorante dove lavorerà Jacopo che tiene a precisare: "I ristoranti italiani al momento presenti , vengono definiti tali anche se effettivamente sono gestiti da ragazzi del luogo, che non conoscono a fondo la cultura ristorativa italiana. Quello che verrà inaugurato a breve, invece, sarà il primo ristorante-pizzeria gestito da italiani". Rispetto alle altre precedenti esperienze, per Jacopo, questa ha tutto un altro sapore: "Si è proprio così - dice il livornese - questa nuova avventura è del tutto diversa da quelle che ho avuto perchè in questo Paese non c'è ancora una cultura multirazziale e quindi dovrò essere io, in prima persona, ad integrarmi nella loro cultura. Questa terra - aggiunge - è ricca di risorse e molto ospitale, ma si nota ancora come il popolo lettone non si sia ancora liberato dall'influenza della Russia e stia facendo di tutto per vivere di luce propria". Jacopo, anche se molto giovane, di esperienze lavorative ormai ne ha diverse, basta guardare il suo curriculum. La partenza è avvenuta al ristorante "La Barcarola" di Livorno con compiti di commis de rang, per poi passare al "Saraceno" dell'Isola del Giglio, dove, dopo cinque anni, ha raggiunto il grado di Chef de rang con compiti di 2° maitre. Adesso questa esperienza in Lettonia con uno scopo ben preciso: "Dovrò cercare di mettere la mia esperienza lavorativa a disposizione dei ragazzi lettoni, per far conoscere loro le nostre tecniche di lavoro". La vita lavorativa di Jacopo ormai sembra non avere punti di riferimento. Vuole girare il mondo per apprendere nuove tecniche, per conoscere culture diverse ma con un sogno nel cassetto: raggiungere gli Stati Uniti o l'Australia. E per uno che a soli 23 anni risulta essere il più giovane italiano responsabile di sala in Lettonia, il sogno può velocemente avverarsi. ( di Valerio Volpini da "Il Tirreno")


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