L’Epifania
tutte le feste se le è portate via….. ma non solo; sia
pur con le dovute proporzioni, anche l’Isola del Giglio
ha vissuto il tradizionale evento del controesodo natalizio,
lasciando spazio alle riflessioni sull’anno che andremo
ad affrontare. La serata del sei gennaio ci ripresenta
il leit-motiv che caratterizzerà i prossimi due mesi…..
un indescrivibile silenzio: sì perché, pur frugando nei
più nascosti meandri della lingua italiana, non si riescono
a trovare aggettivi abbastanza efficaci, adatti descrivere
a pieno il clima ovattato, quasi surreale, che ha accolto
l’ultimo arrivo della Mn/t Aegilium alle ore 20.15 del
giorno dell’Epifania. A fare da cornice una spettacolare
calma di mare e di vento, un gioco perverso che ha contraddistinto
tutto l’arco delle vacanze: all’inizio mareggiate fredde
di tramontana ad ostacolare l’arrivo sull’isola dei tanti
Gigliesi d’Italia; di contro, alla fine, una quiete gentile
quasi ad invitarli cortesemente a togliere il disturbo….
Ed iniziamo l’anno nuovo senza grosse novità proprio dal
punto di vista dei trasporti: proprio l’Aegilium, pietra
dello scandalo, obsoleta nave di vecchissima concezione,
sarà il nostro unico collegamento con la terraferma quando
anche il piccolo Dianium si fermerà in attesa della bella
stagione; inizieranno nuovamente le tante polemiche che
seguono i periodi di isolamento puro, le accuse reciproche,
gli scaricabarile….. Dal canto nostro, a scanso di spiacevoli
equivoci, sia ben chiaro che NESSUNO DI NOI SI PERMETTE
DI PUNTARE IL DITO CONTRO I MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO, ai
quali anzi va tutta la nostra stima ed ammirazione per
il lavoro svolto ogni giorno; il problema è chiaramente
la nave, e questo problema va risolto, punto e basta.
Gennaio-Febbraio, tempo anche di negozi chiusi, di settimane
bianche, di vacanze all’estero: in poche parole, l’isola,
che già è poco abitata di suo, si svuota quasi completamente,
lasciando ai pochi “guardiani” il compito di vegliare,
di animare un po’ il tutto, impresa improba che si risolve
ogni anno con un nulla di fatto, ed una sensazione più
acuta di solitudine; forse è proprio per questo che il
gigliese ha imparato col tempo a rispettare un po’ di
più tutti quelli che non abbandonano totalmente l’isola
alla sua sorte durante l’inverno.
La Pasqua che cadrà l’11 aprile segnerà, forse, l’inizio
della nuova stagione, e non a caso diciamo forse, proprio
perché, citando quella famosa e-mail di auguri che ha
percorso il web in questi giorni, il 2004 anno bisestile
porterà con sé diversi giorni lavorativi in più, dovuti
più che altro all’assenza di “ponti” in corrispondenza
dei festivi vari. Soprattutto i mancati ponti di 25 aprile
e 1 maggio toglieranno un notevole numero di visite alla
nostra isola; appuntamento rimandato, quindi, al ponte
del 2 giugno, vero e proprio punto di partenza di una
stagione estiva che auguriamo essere fortunata e florida
per tutti.
Prima, però, occhi puntati sulle Amministrative che dovranno
rinnovare il Consiglio Comunale e presumibilmente anche
il Sindaco, appuntamento che pare essere già molto sentito
dalla comunità gigliese, tanto che presto, in corrispondenza
con l’uscita di Liste e programmi elettorali, prenderà
il via la nostra rubrica dedicata a quest’importante appuntamento.
A tutti un felice 2004.
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