STEFANO SCOTTO – 2° MEDIA

 

Il lavoro di questo bambino consta in una storia a fumetti, protagonisti i principali personaggi di Walt Disney, la cui trama ci spiega in maniera molto semplice, ma decisamente incisiva, come il valore della Pace nasca innanzitutto dai rapporti tra le persone semplici.

L'intera opera è stata ottimamente disegnata (interamente a mano!) e finemente rilegata, cosa che ha sicuramente richiesto un lavoro certosino ed impegnativo, e sinceramente ci dispiace enormemente non poterlo mostrare, ma ci è risultato difficile riuscire a trovare un sistema che rendesse il giusto merito all'opera di Stefano. Ci auguriamo, comunque, che siano in molti a volersi recare presso il Comune per ammirare il lavoro dal vivo, e ci scusiamo con Stefano riproponendoci dare il giusto spazio al suo lavoro non appena ci sarà possibile.

IVAN LANDINI – 3° ELEMENTARE

Se la GUERRA fosse un colore sarebbe:

Rossa come il sangue dei feriti per terra che si lamentano

Verde come i vestiti dei militari che sono andati a far la guerra

Arancione come il fuoco che incendia le case

Nera come i fucili dei soldati

Grigia come il fumo delle bombe buttate dagli aerei e che scoppiano per terra

Marrone come la terra ormai bruciata da tutte le bombe che sono scoppiate

Se la GUERRA fosse un rumore sarebbe:

il boato delle bombe che scoppiano sulle case

lo scoppio dei fucili che ammazzano le persone

il pianto delle persone impaurite che si nascondono

le grida della gente che scappa per non morire

i lamenti dei feriti nei letti degli ospedali

Se la GUERRA fosse un odore sarebbe:

l’odore del fumo di una bomba appena scoppiata

l’odore del bruciato di una casa che è stata incendiata

l’odore della polvere da sparo che esce dai fucili dopo aver sparato

 

Se la PACE fosse un colore sarebbe:

Rossa come la rosa che è sbocciata nel prato

Verde come il colore della bandiera che sventola nella piazza

Arancione come il colore delle case che sono state ricostruite dopo la guerra

Giallo come il sole che illumina il cielo e scalda tutti

Marrone come la terra che i contadini hanno ricominciato a lavorare.

Se la PACE fosse un suono sarebbe:

il cinguettìo degli uccellini che volano liberi nel cielo

le risate dei bambini che giocano nel parco

le grida di gioia della gente che ritorna nelle proprie case

il pianto dei bambini dell’asilo che si sono ritrovati

Se la PACE fosse un odore sarebbe:

il profumo dei fiori che coprono gli alberi in primavera

l’odore del pane appena cotto che viene dato alle persone povere

l’odore dei biscotti che le mamme fanno ai loro bambini per farli contenti.

 

 

GLORIA SCHIAFFINO - 5° EL.

 


GRANDI

URLA

ESTREMAMENTE

RIMBOMBANTI

RIECHEGGIANO

A BAGHDAD

 

PORTA

AMORE E

CORTESIA IN TUTTI GLI

EMISFERI


 

 

                        GRANDI

FERITE,        UCCISIONI

STRAZIANTI  E URLA DOLOROSE

                        RACCONTANO DI

         BOMBARDAMENTI

    PER ANNIENTARE LE NAZIONI

 

PER VIVERE IN UN

MONDO D’    AMORE

    E RICEVERE

       TANTA FELICITA’

 

 

 

GIULIA FERENTE - 3° ELEMENTARE

 

Se la PACE fosse un colore sarebbe:

Rossa come l’anguria e il caldo del sole d’estate

Verde come la chioma degli alberi, l’erba che cresce nei prati dove giocano i bambini

Arancione come il tramonto delle lunghe sere di primavera

Nera come le lettere grosse dell’alfabeto che scrivono “PACE” al mondo intero

Marrone come la cioccolata calda e fumante che si beve in inverno

Viola come l’allegria e la gioia dei bambini.

Se la PACE fosse un suono sarebbe:

il pianto dei bambini che vengono al mondo

il suono delle campane che suonano in festa

lo scoppio dei palloncini quando i bambini festeggiano il compleanno

le grida degli uomini che in girotondo gridano “PACE NEL MONDO”

Se la PACE fosse un odore sarebbe:

l’odore della crostata che fa la mamma

il profumo del pane appena sfornato che fanno i fornai

 

Se la GUERRA fosse un colore sarebbe:

Rossa come il sangue che scende dai morti

Verde come i carri armati e le divise dei militari

Arancione come lo scoppio delle bombe che esplodono e le fiamme del fuoco

Nero come il buio e la paura delle mamme e dei bambini

Grigio come il cielo e il viso degli uomini che sanno di dover morire

Marrone come la terra tutta schiacciata e le tende degli uomini

Se la GUERRA fosse un rumore sarebbe:

il boato delle sirene che soccorrono i malati

lo scoppio delle bombe e dei fucili che sparano senza mai finire

il pianto dei bambini che corrono tutti impauriti

le grida delle mamme che cercano i loro figli

i lamenti dei morti che stanno per morire

Se la GUERRA fosse un odore sarebbe:

l’odore del fumo che si crea con gli incendi

l’odore del bruciato che sparano i fucili

l’odore della polvere da sparo che sparano i soldati per far morire la gente.

 

ILARIA ORLANDINI – 2° MEDIA

 

La Pace

Io nella mia vita non ho mai visto la guerra, per fortuna, perché a sentire i racconti dei miei nonni è una cosa bruttissima e crudele. Alla TV spesso vedo la guerra che c’è in Iraq e tutti i giorni muoiono bambini, civili e militari. E così anche in Palestina e in Israele, in tutte le guerre del Mondo che sono circa cinquanta.

Molte volte penso che sono fortunata a vivere in paese bello e sereno come il mio. La Pace è come un getto d’acqua che ti disseta ma se non lo hai ti manca, però se lo hai non ci fai caso, e non ci vuole niente a perderlo.

Insomma la Pace è la cosa più bella del Mondo, si può raffigurare come una bianca colomba che vola libera e felice leggiadra nel cielo, in lontananza carico di bombe un aereo si avvicina a lei e la minaccia.

Spero che questo non succeda mai e che la colomba voli sempre libera sui nostri cieli. Sarebbe più giusto se invece di spendere tanti soldi per le armi, si utilizzassero per fare cose utili come scuole, ospedali e case per i più poveri, e aiutare i bambini del Terzo Mondo che sono afflitti da fame e malattia.

 

 

IRENE CARFAGNA – 2° MEDIA

 

C’è un uomo, solo, venuto dal nulla che cammina. Cammina. Cammina per una lunga strada, una strada dove è presente la Guerra. Egli non è spaventato e non viene colpito da terribili proiettili, sembra quasi invisibile; ma non lo è, perché tutti lo vedono. Quest’uomo sa, conosce, vede; vede una nuvola nera che è avvolta su quella strada. Sente. Sente l’odore del proiettile appena sparato, che spietato colpisce. Sente anche il terrore che aleggia nell’aria. Vede la fame che si allea con le armi nell’uccisione del popolo innocente. E ammira il coraggio dei giovani soldati che combattono a chilometri e chilometri di distanza dalla proprie famiglie.

Questi vedono la gente morire, quella gente che non ha voluto questa guerra e vive nella speranza che essa sparisca per sempre.

Intanto l’uomo continua a camminare, camminare, sembra instancabile, e mentre cammina continua a vedere, sentire e pensare. Pensa alle cause della guerra che sono i ricchi signori che se ne stanno seduti in poltrona a impartire ordini; mentre ogni giorno i loro incassi e le loro proprietà di petrolio aumentano e la già poca ricchezza del popolo diminuisce ancora di più. I signori non pensano anche che il popolo muore. Muore inutilmente, inesorabilmente. A un certo punto il cielo comincia a schiarirsi; le nuvole nere si allontanano, torna il sereno. Torna la gioia la felicità: torna la vita.

L’uomo che camminava rallenta il suo passo fino a fermarsi. Quello è il luogo da cui era partito e dove era tornato: un luogo di pace.

 

 

SELENIA LANDINI – 2° MEDIA

 

Che cos’è la pace?

Quando capita di litigare con le mie amiche, mi sento triste e penso sempre alla situazione, mi interrogo sul perché è successo e sto male. Come sono invece contenta e felice quando facciamo la pace! Come sarebbe bello se tutto il mondo fosse in pace! Ma che cos’è la pace? La pace è vita, mentre la guerra è morte. La pace è andare d’accordo con tutti, la pace è aiutarsi a vicenda, la pace è rispettare gli altri, la pace è rispettare la libertà degli altri, la pace è amare, la pace è gioia, la pace è un arcobaleno che tinge il cielo di tanti colori luminosi.

 

 

 

SIMONE CASTIGLIONE – 4° ELEMENTARE

 

La guerra è vedere un bambino che piange perché non trova più i genitori.

 

La Pace è tanti bambini che fanno il girotondo.

 

 

MARCO CERULLI – 2° ELEMENTARE

 

La pace è una cosa meravigliosa, e porta sempre bene.

E’ un regalo di Dio.

La pace è molto bella e sarebbe bello che tutto il mondo fosse in pace.

 

La guerra porta male a tutti e porta solo distruzioni e fa morire moltissime persone.

La guerra sono delle persone che si odiano.

 

 

 

 

 

FEDERICA ANDOLFI – 2° MEDIA

 

 

La pace e la Guerra.

Chiudo gli occhi

E nella mia mente

Si accavallano i pensieri:

il sogno di una pace infinita.

Meraviglia incontenibile,

dolce felicità.

Brilla il cielo

Su una falsa realtà.

I miei occhi si riaprono

E scoprono un mondo

Non sempre sereno,

ma con un arcobaleno di speranza e di libertà.

 

La guerra

La guerra è come una lama,

mi gela il cuore,

mi devasta la mia anima,

fredda il mio sorriso,

spegne le mie speranze…

Toglierò questa lama,

ma non rimarrà altro,

che un’indelebile cicatrice

 

La pace

Pace,

pronuncio il tuo nome

in questa notte buia,

in questa notte piena di guerra

e vuota senza di te.

Pronuncio il tuo nome nelle tenebre;

un orologio impazzito

canta ore antiche

il tuo nome

risuona più distante che mai

 

 

GRETA MUTI – 5° ELEMENTARE

IL      GRANDE

ED   UMILIANTE

    ECCIDIO

RACCONTA A TUTTI

I        RETROSCENA

AGGHIACCIANTI DELLA GUERRA

 

 

OGNI              POPOLO

ESPRIME      AMORE, CREDE

NELLA           COESISTENZA

E VUOLE      ECCELLENZA NEL RISPETTO DEI DIRITTI DEI POPOLI