Signori consiglieri,

 

la seduta di insediamento del Consiglio comunale di Isola del Giglio eletto nei giorni scorsi è un momento di fondamentale importanza per la vita amministrativa del nostro Comune. Da questo momento, e per i prossimi cinque anni, il Sindaco e la sua Giunta da una parte e il Consiglio comunale dall'altra, dovranno affrontare e risolvere i problemi della comunità che siamo stati chiamati ad amministrare. Per raggiungere i risultati che ci siamo prefissi ,  che il nuovo governo del Comune ha come propri obiettivi prioritari , ha ricevuto il pieno e concorde assenso dei gigliesi, espresso attraverso il voto.

 

Sarà necessario un confronto costante fra Giunta ed il Consiglio, un confronto serio , leale , produttivo laddove occorra anche duro,  ma spero mai spinto da sterili pregiudizi di parte.

 

Nessuna tentazione, inutile dirlo, di nuovi consociativismi; ciascuno opererà nel pieno rispetto del proprio ruolo istituzionale e politico, ma credo – anzi ne sono convinto – che sarà possibile, ed è anzi doveroso, far si che fra Giunta e Consiglio, e – all'interno dell'assemblea, - fra maggioranza ed opposizione, si consolidi la volontà di percorrere insieme ampi tratti di quella strada che ci dovrà condurre ai risultati che ci siamo imposti sui quali tutti, a qualunque parte politica si appartenga, dobbiamo condividere, per garantire livelli di vivibilità .

 

E' notorio che l'Isola del Giglio, così desiderata ed invidiata, vive oggi la crisi più drammatica della propria storia recente: l'abbandono, con la dispersione in termini storici, culturali etno-antropologici di uno dei patrimoni più significativi. Un patrimonio che non è dato  solo dai beni naturalistici, paesistici, ambientali ma anche e soprattutto dalla comunità che ci abita  con la propria storia e le proprie tradizioni.

 

L'abbandono oggi, a mio modo di vedere, non è legato alla sola carenza di occupazione, ma alle stesse condizioni di vita che possono divenire inaccettabili in una società divenuta gelosa dei propri diritti di cittadinanza.

 

Le difficoltà di comunicazione , la limitatezza delle opportunità scolastiche e formative in genere, la carenza di strutture e di assistenza sanitaria,  la difficoltà di avere servizi essenziali come quelli   idrici di buon livello scoraggiano chi non vuole perdere i rapporti con la società moderna per sé ma soprattutto per i figli. E la dispersione della comunità originaria stabile è una perdita grave dal punto di vista culturale, perchè vuol dire estinzione di un mondo di tradizioni  e di relazioni molto spesso ricco e dalle radici antiche, e quindi anche un impoverimento della stessa capacità di offerta turistica.

 

In questo senso la nostra azione sarà finalizzata a contrastare gli svantaggi strutturali dell'insularità , a cominciare da quello economico divenuto  insostenibile, che si è affermato e consolidato  - nella disattenzione e nel disinteresse generale – in quest'ultimo ventennio. Ma il problema è anche politico perché sia a livello regionale che nazionale, finora non solo è mancata la volontà di gestire una transizione verso uno sviluppo sostenibile ma ci si è   costantemente  rifiutati che riflessi avessero su piccoli territori , disposizioni legislative  ed amministrative di carattere generale.

 

Il percorso che abbiamo cominciato qualche settimana fa con la mia elezione e quindi con l'insediamento della giunta che ho nominato e che oggi presento ufficialmente a questo consiglio ha, nell'insediamento del Consiglio Comunale, una tappa importantissima. Per mia parte posso assicurare fin d'ora il preciso ed assoluto impegno mio e della giunta per un confronto leale e franco, rispettoso dei ruoli ma finalizzato all'ottenimento dei risultati su tutte le questione che affronteremo, superando ogni logica di contrapposizione partitica, per dare vita ad una autentica politica, intesa come “arte del fare”.

 

 

Prima di concludere non posso esimersi dal riconoscere a Sergio Ortelli l'ottimo lavoro svolto nella passata Amministrazione, soprattutto in materia di programmazione idrica.

 

A lui  che ritengo artefice unico tra gli amministratori comunali della passata gestione,  i gigliesi debbono riconoscenza perchè è stato il solo ad impegnarsi seriamente a fondo sia per quanto riguarda la realizzazione del nuovo dissalatore di Campese che delle opere complementari in corso di realizzazione.

 

Ne posso dimenticare l'impegno ed il forte interesse avuto nella precedente amministrazione  da Anna Maria Bernardini per tutto ciò che riguardava la delega avuta, con  particolare riguardo, alla cultura e l'istruzione pubblica .

 

Sono certo che anche con gli altri colleghi dell'opposizione ci saranno ampi margini  per discutere e realizzare.

 

Concludo facendo un augurio di buon lavoro a tutti i consiglieri. Grazie.