Comune di Isola del Giglio

Assessorato al Bilancio

 

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

 

Bilancio Preventivo 2004

Bilancio Pluriennale 2004-2006

 

 

Illustrissimi Colleghi,

la presente Relazione, esplicativa del Bilancio Comunale di imminente approvazione, oltre a sintetizzare gli indirizzi politici proposti dalla maggioranza, assumerà i connotati di un breve resoconto politico di gestione, sintesi dell’azione amministrativa di coloro che, fra pochi mesi, concluderanno il proprio mandato elettorale.   In questi anni il Bilancio Comunale ha rappresentato uno strumento di programmazione generale che l’A.C. ha ben utilizzato, facendolo innanzitutto proprio, dimostrando di averne la padronanza e la conoscenza dei contenuti, quale espressione delle dirette prospettive e aspettative della comunità, rompendo con il passato nel cui periodo gli uffici di contabilità, in modo autonomo ed imperturbato, lo elaboravano come uno strumento standard che doveva rispondere solo alle scadenze di legge. Apriamo quindi sulla questione una breve parentesi concettuale e politica.   L'analisi di un bilancio di previsione è quel complesso di attività prospettiche svolte sul documento contabile di programmazione per interpretarne i dati allo scopo di imputare la giusta pianificazione (economica e finanziaria) che un comune si troverà ad applicare nell’anno in corso e negli anni futuri, per mettere in grado il “management politico” di prendere decisioni sulla gestione dei servizi pubblici, sulle strategie sociali, culturali, politiche, economiche e sugli obiettivi generali futuri. Come dicevamo prima, l’analisi vista come attività politica è stata, fino ai primi anni ’90, svolta dagli uffici invece che dalle amministrazioni pro-tempore.  Ricordiamo in questo caso che l’analisi e la programmazione di Bilancio è un compito a cui è deputata l’Amministrazione Comunale che, d’accordo con le funzioni di contabilità, valuta ed articola i capitoli di entrata e di spesa secondo le esigenze prefigurate dagli obiettivi politici.  Questa efficace sinergia operante tra componente politica e funzione contabile è stata da noi avviata intorno agli anni ‘96/’97 e  verrà mantenuta sino alla fine del mandato elettorale. Non si ha capacità di governo e non c’è efficace azione politica se non si dispone del know-how economico e finanziario di bilancio. E’ per questo motivo che riteniamo importante il lavoro svolto fino ad oggi e che molti non sanno interpretare. La nostra convinzione è di avere lavorato bene in questi anni, senza dimenticare che avremmo potuto fare di più se, le difficoltà burocratiche, le lungaggini procedurali e l’aver dovuto incontrare problemi di portata epocale (autonomia idrica, porto, parco, parcheggi, ecc….), non avessero assorbito  tutto il tempo e tutto l’impegno che poteva essere impiegato anche nelle piccole cose. Lasciamo, in conclusione, in eredità alle nuove amministrazioni, un bilancio sano e pulito finanziariamente, con contenuti di grande rilevanza e parzialmente saturo anche sotto il profilo della “capacità di mutuo” a ragione della concretezza dimostrata in questi anni.

ANALISI RETROATTIVA DEI RESIDUI DEI MUTUI

Da qualche tempo il Servizio Ragioneria, d’accordo con l’Assessorato al Bilancio, ha avviato una delicata operazione di verifica dei mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti con l’obiettivo di recuperare le somme residue delle opere ormai dichiarate concluse.  L’art. 5 del Decreto Ministero del Tesoro datato 7 gennaio 1998 stabilisce che sui mutui concessi con oneri a totale carico del mutuatario, qualora la spesa definitivamente accertata sia inferiore all’ammontare del mutuo, la Cassa può, su richiesta del Comune, somministrare il residuo capitale purché lo stesso non superi il 5% dell’importo del finanziamento ovvero, nei casi in cui superi tale percentuale, sia comunque inferiore al limite di importo fissato nelle devoluzioni dal Consiglio di Amministrazione. E’ alquanto imbarazzante ammettere che alcuni residui risalivano agli anni ‘70 e addirittura agli anni ’60. Le somme in questione derivano inoltre da un’operazione di rinegoziazione effettuata negli anni ’90 con revisione dei tassi di interesse verso aliquote più vantaggiose rispetto a quelle più gravose previste all’origine del mutuo. I rimborsi verranno acquisiti mediante il seguente schema:

 

Descrizione residui

Importo residuo

Stato pratica

Residui rimborsabili non superiori al 5% del mutuo erogato ai sensi art.5 DM Tesoro

Euro  12.619,43

In liquidazione

Residui rimborsabili derivanti da mutui di fondi speciali o leggi regionali, acquisibili attraverso parere preventivo della Regione Toscana

Euro  69.124,51

Attesa parere Regione Toscana

Residui rimborsabili inferiori al limite di importo fissato delle devoluzioni. Residui rimborsabili per devoluzione.

Euro  185.900,69

In fase di richiesta

Totale Residui rimborsabili

Euro  267.644,63

 

 

INFRASTRUTTURE PORTUALI

Uno degli aspetti programmatici e strutturali più curati dalla nostra amministrazione, trascurato per oltre settant’anni, è rappresentato dalla portualità. Il porto del Giglio infatti, nella sua configurazione attuale, risale al 1930, anno in cui fu realizzato il molo verde ed oggi, dopo l’avvento nei primi anni sessanta del turismo, la sua crescita e consolidamento, accompagnati da analogo sviluppo della nautica da diporto, mostra impietosamente tutti i suoi anni sia in termini di spazio disponibile per le molteplici funzioni cui è destinato (collegamenti adeguati e traffico estivo, pesca, diporto, subacquea, noleggio, ecc.) sia dal punto di vista della sicurezza. Basta infatti un po’ di tramontana per trasformare gli spazi interni, angusti e affollati, in una drammatica bolgia infernale fatta di urla, di incidenti fra le imbarcazioni e rischi per l’incolumità della gente. In considerazione di ciò l’A.C. ha avviato da qualche anno la progettazione, a cura di uno dei più qualificati esperti del settore presenti in Italia, dell’ammodernamento delle infrastrutture ed impianti portuali che avverrà in due fasi successive. La prima consiste nell’allungamento di ottanta metri del molo di sopraflutto che, facendo barriera ai venti del primo quadrante, consentirà la messa in sicurezza dell’attuale bacino. I lavori per tale opera, dopo un defatigante iter approvativo dovuto e alle norme burocratiche e alla difficoltà dei fondali prospicienti l’area portuale, sono già stati consegnati ed è prossima l’apertura del cantiere. La seconda fase prevede un nuovo Piano Regolatore Portuale la cui approvazione, pressoché giunta in dirittura di arrivo, consentirà la progettazione esecutiva del nuovo porto traghetti ubicato presso la Cala del Lazzaretto. Tale infrastruttura, una volta realizzata, darà una svolta epocale all’interno del sistema trasporti del Giglio apportando nello stesso tempo miglioramenti significativi alla qualità della vita nell’abitato di Giglio Porto, al prestigio dell’offerta turistica e, più in generale, all’intera organizzazione dei servizi isolani.  Giglio Porto sarà finalmente liberato dal profondo disagio dovuto al traffico veicolare in arrivo ed in partenza dall’isola in quanto con il nuovo porto traghetti le auto, prevalentemente dirette ad altre località isolane, potranno tranquillamente defluire verso le loro destinazioni senza confliggere  con le normali attività dei Portolani.  Il lungomare inoltre, trasformato tramite una vasta zona pedonale, in uno dei più prestigiosi salotti di tutto il litorale tirrenico, potrà beneficiare della incrementata presenza delle imbarcazioni da diporto. I traghetti, finalmente idonei ai tempi e alle necessità dei gigliesi, consentiranno tranquille traversate in luogo di avventurosi sballottamenti.  Infine, in una costa tirrenica, inserita nel cosiddetto sistema delle “autostrade del mare”, al quale si dicono favorevoli anche le associazioni ambientaliste, anche il Giglio, a pieno titolo e con prioritaria  ragione essendo un’isola, potrà avere il suo dignitoso “casello”.

 

NAUTICA DA DIPORTO ED INTERNET

La soluzione Pontili Galleggianti  si è rivelata un’ottima scelta per l’organizzazione portuale che, ultimamente, con la vecchia struttura delle catenarie, non era più in grado di garantire lo standard dei servizi e l’immagine adeguati alla località. L’esperienza dei pontili verrà prossimamente estesa a tutta l’area in concessione per poi consolidarsi  infine quando la ristrutturazione del Porto sarà una realtà.   Un’interessante iniziativa sta per concretizzarsi, invece, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari del Comitato Festeggiamenti di Giglio Porto, i quali in modo “eroico-professionale” gestiscono un giornale on-line di successo da tutti conosciuto come GIGLIONEWS sulle cui pagine vengono quotidianamente riportati i fatti dell’isola con molta puntualità e esclusività. Molti dei nostri concittadini, che vivono fuori dal Giglio, si collegano quotidianamente al sito elettronico per conoscere le ultime novità e contribuiscono, con le loro idee, a dar vita ad interessanti dibattiti. Anche i turisti abituali dell’isola sono interessati alle news riportate nella testata giornalistica e molti di loro hanno richiesto di poter visionare il Porto, in diretta video, tramite l’ausilio di una web-cam.  L’Amministrazione Comunale ha deciso di accogliere e finanziare l’iniziativa in quanto ha ritenuto che il progetto sia di fondamentale importanza per l’immagine dell’isola e soprattutto, grazie alla collaborazione di ragazzi intuitivi e desiderosi di innovazione, lo ha ritenuto rilevante anche per i gigliesi che vivono lontano.  Il progetto prevede l’installazione di una telecamera digitale (altri porti sono dotati di simili apparecchiature) per l’esterno e l’attivazione di un collegamento alla rete telefonica attraverso la tecnologia GPRS (Global Packet Radio System) che possono insieme offrire una discreta qualità di trasmissione.  Praticamente, chiunque navigando via Internet, da qualsiasi luogo del pianeta, potrà collegarsi con la web-cam comunale, sentirsi più vicini alla nostra isola e controllare lo stato delle barche ormeggiate ai pontili ma soprattutto visionare le condizioni del mare. Una prima esperienza questa che, se otterrà buoni risultati, potrà avere un seguito in futuro. Per la parte economica, nella parte Entrate del Bilancio è previsto un aumento dei proventi derivanti dalla modifica della struttura dei pontili galleggianti.  Molte delle risorse saranno inoltre messe a disposizione grazie all’installazione dei Campi di Ormeggio previsti per Giglio Porto. Nella parte Uscite del Bilancio risultano in equilibrio le coperture finanziarie per le opere appena descritte.

 
AMBIENTE. PARCO ARCIPELAGO: AREA MARINA PROTETTA

L’Amministrazione Comunale, come più volte sostenuto, è fortemente contraria all’istituzione di un’area marina secondo i dettami della famigerata legge 394, da tutti (e dico tutti) ritenuta, perlomeno negli anni in cui la sua introduzione faceva riflettere, una normativa sbagliata e quindi da rivalutare e modificare, ma ancora oggi una “Spada di Damocle” delle isole tutte. Nello specifico, l’Amministrazione Comunale non concorda con i criteri formulati nella suddetta legge (le esperienze dimostrano che gli effetti sono stati negativi) ed in particolare in quella che viene definita Zona “A” di Tutela Integrale la cui protezione è caratterizzata dal maggior grado di inibizione, mascherata da una strana forma di tutela. L’Area a Tutela Integrale è lo specchio acqueo dove più intenso è lo sforzo di non fare interagire l’habitat marino con la presenza umana. Ricorderemo qui che all’interno della Zona “A” è vietato l’accesso a chiunque si introduca con ogni mezzo ed ogni veicolo ma è autorizzato solo per scopi scientifici o didattici (oppure come qualcuno dice provocatoriamente “a gradimento politico”). Su questo argomento vorremmo fare una seria riflessione. Dimostriamo, con un esempio, che l’istituzione di un’area marina così concepita è una forzatura per la salvaguardia ambientale. Oggi il turismo della nautica da diporto (questo settore è considerevole ed in forte espansione) rappresenta  una realtà consolidata ed è  indicatore sensibile di benessere turistico-economico. Prima dell’avvento delle Aree Protette nell’ambito marino (Giannutri, Capraia, Pianosa, Gorgona, Montecristo,ecc) si poteva esercitare la libera balneazione, la navigazione a vela a remi e a motore, l’ormeggio, l’ancoraggio, la pesca sportiva e professionale, l’attività di pesca-turismo, le immersioni subacquee di studio e di osservazione, insomma la vita marina in tutta la sua fattispecie. Con l’applicazione delle limitazioni di legge la fruibilità delle suddette attività si è spostata nelle zone dove i vincoli non ci sono e quindi le attività definite erroneamente “non eco-compatibili”  si sono spostate in ambiti più circoscritti. Questo fenomeno ha provocato una densità di diportisti maggiore  nelle aree marine di superficie inferiore rispetto a quelle fruibili prima dell’entrata in vigore del decreto.  Il risultati negativi di tali incredibili scelte pseudo-ambientaliste lo osserviamo intorno a noi quando in estate nella Baia di Campese, nella Cala delle Cannelle oppure per l’Isola di Giannutri nella Cala dello Spalmatolo o nella Cala Maestra avviene un fatto generalmente rappresentato dalla seguente equazione:

compressione delle unità da diporto in minor spazio marino = maggiore rischio o elevato danno e quindi minor tutela per l’ambiente marino.

Cosa vuol dire tutto questo?  La nostra consapevolezza è che la protezione del nostro ambiente, dell’ambiente che ci permette di vivere nelle condizioni che conosciamo, deve essere perseguita con leggi giuste ed idonee ai siti dove devono essere applicate e soprattutto concordate con le comunità che meglio di ogni altro conoscono le realtà locali.  Questo lo abbiamo sempre sostenuto, presso qualsiasi istituzione, in rappresentanza della maggioranza della popolazione Gigliese ed intendiamo sostenerlo perennemente a ragione della nostra conoscenza e coerenza dei fatti.  Agli altri, che non la pensano come noi e che non la pensano come i gigliesi, diciamo che la nostra impressione è che i propositi di razionalizzazione dell’esistente rischiano di trasformarsi in un razionamento dell’esistente.   Ma contribuire al sostegno dei nostri principi di salvaguardia non vuol dire non fare nulla. Negli anni di amministrazione il gruppo di maggioranza ha fatto una scelta a dir poco coraggiosa: è intervenuta sul territorio, individuando prima le aree a rischio di “forte cementificazione”, residui  dell’Ultimo Piano Regolatore, poi approvando un importante atto di indirizzo urbanistico, volto ad impedire la costruzione di possibili “ecomostri” non compatibili con l’ambiente isolano. Nell’ambito marino, per completare il nostro modo di vedere l’ambiente, siamo intenzionati in prospettiva, per fare una prima esperienza dimostrativa,  ad intervenire con nuove installazioni di boe all’esterno del Porto attuale, nei pressi della Gabbianara.  Nello specifico, con l’individuazione ed il posizionamento dei cosiddetti Campi per l’Ormeggio, si otterrà una garanzia maggiore per l’attivazione di servizi essenziali in mancanza di spazi all’interno dell’area portuale. In generale, questo intervento, che si propone di installare circa n. 25 boe nella Cala del Lazzaretto, ha il fine di ridurre quel dannosissimo fenomeno cosiddetto di “aratura” dei fondali (depositari di importanti specie marine)  provocato dalle ancore delle imbarcazioni da diporto che non trovano ormeggio all’interno del porto. Questa prima esperienza, se porterà risultati confortanti,   potrà essere ripetuta anche in altri siti dell’isola, dimostrando in questo modo che l’efficacia dell’azione ambientale si ottiene non con la proibizione ma con la regolamentazione. Infine, non è stata sottovalutata la possibilità di erogare servizi  di traghettaggio per il collegamento delle unità ormeggiate in rada per coloro che desiderano scendere a terra e che non dispongono di unità d’appoggio.

 

PIANO STRUTTURALE

Il Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio è pronto. Nel mese di Aprile verrà presentato alla popolazione prima di essere consegnato ufficialmente alle procedure di adozione. Prendiamo atto che molti altri comuni, che non hanno le stesse problematiche del nostro comune (delocalizzazione del Porto, innumerevoli vincoli, ecc.), adotteranno lo strumento urbanistico in questo periodo.  Molti si chiederanno i perché di questi ritardi. Non facciamo però confusione con l’opportunismo dovuto all’imminenza delle elezioni. Chi non riesce a darsi una risposta è perché non conosce l’entità delle difficoltà per la messa a punto del Piano.  I ritardi principali sono imputabili ai frequenti incontri avuti negli anni con Regione Toscana e con Provincia di Grosseto con i quali si sono concordati i temi per il raggiungimento della piena sintonia con i principi di sviluppo tracciati nel PTC provinciale e nel PIT regionale. Sono proprio questi due ultimi strumenti urbanistici che per la loro non perfetta integrazione ed interazione hanno tardato i tempi di concertazione tra le parti.

 

TRASFERIMENTI DELLO STATO

I Comuni Italiani sono stati effettivamente penalizzati dalla Legge Finanziaria ma i tagli dello Stato verso i gli Enti Locali sono inferiori a quelli denunciati su tutti giornali. L’errore sta nella falsa interpretazione della tipologia dei dati da analizzare.  Innanzitutto i termini da raffrontare devono essere omogenei. E’ errato esaminare i dati di bilancio iniziali con quelli finali:  non è possibile mettere a confronto i dati consuntivi con i dati preventivi! La riduzione di risorse c’è ed è evidente ma sicuramente in linea con quanto stimato in fase di approvazione della Finanziaria! Anche in questo caso l’assenza delle conoscenze di ragioneria, o meglio di matematica, non permettono di interpretare ad alcuni i risultati di questi risparmi.

 

MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO COMUNALE.

Il patrimonio edilizio di proprietà del Comune di Isola del Giglio è notevole ma necessita di grandi interventi di ristrutturazione o cambi di destinazione. L’articolazione di tali interventi fa parte di un programma di manutenzioni straordinarie distribuito su base poliennale. Brevemente di seguito esponiamo una tabella contenente le opere in progetto e quelle in cantiere:

 

Tipologia di patrimonio comunale

Stato di Avanzamento dell’opera

Ristrutturazione e messa a norma della Caserma dei Carabinieri

Sono stati acquisiti i pareri indispensabili per l’esecuzione dell’opera. Fase di attivazione del Mutuo C.DD.PP.

Realizzazione della Palestra Polivalente

Fase di realizzazione

Ristrutturazione della Scuola Elementare di Giglio Castello

Completata

Ristrutturazione delle Scuola Media di Giglio Porto

Fase acquisizione pareri e individuazione coperture finanziarie.

Ristrutturazione  della Delegazione Comunale di Giglio Porto

Disponibilità del progetto. Fase acquisizione dei pareri.

Adeguamento impiantistico/edilizio della sede dell’Ufficio Turistico di Informazione e Accoglienza Turistica gestito dalla Pro Loco

Il progetto di adeguamento va in parallelo con il Museo Mineralogico

Realizzazione Museo Mineralogico attraverso il recupero di un locale ex servizio idrico del Comune. Opera gestita dalla Pro Loco

Sono stati acquisiti i pareri indispensabili per l’esecuzione dell’opera. Fase di realizzazione

 
PARCHEGGI:  UN PASSO IN AVANTI VERSO UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA

In data 18 marzo 2004 l’A.C. ha acquisito i progetti di Variante urbanistica per la realizzazione di due straordinarie opere che la Sala Consiliare non aveva mai trattato: i parcheggi di Giglio Porto e Giglio Castello. Per Giglio Porto sono previsti, a conclusione dell’opera, circa 150 posti auto disposti su tre piani, di cui due interrati. Per Giglio Castello sono previsti invece circa 200 posti di cui uno a cielo aperto mentre gli altri due sono interrati.  Come è noto le risorse degli Enti Locali sono sempre più ridotte per cui tra le poche possibilità che questi hanno di realizzare nuove opere molto proficua ed efficace è certamente la soluzione del project financing, cui hanno già fatto ricorso altri comuni.   In questo modello di investimento le amministrazioni concedono l’utilizzo del sottosuolo delle principali aree comunali al privato che, in cambio della realizzazione di posti auto da destinare alla vendita o affitto, restituisce al Comune adeguate e congrue opere compensative pubbliche. Nel caso dell’Isola del Giglio, per questo tipo di esperienza, saremmo in una fase troppo avanzata (il p.f. ha la sua origine nella progettazione o nell’idea iniziale) che ci impedisce di utilizzare questa tipologia di investimento. Si aprirà quindi un dibattito per la scelta della soluzione più idonea  alla risoluzione del problema ed a un rapido avvio dei lavori. La nostra idea, ancora da valutare bene, è quella di ricorrere ad una compartecipazione di finanziamento misto pubblico/privato nel quale si terrà conto certamente delle realtà locali e dei proprietari coinvolti nell’esproprio.

R.S.U., DIFFERENZIATA, ISOLA ECOLOGICA E INERTI

L’Amministrazione Comunale ha affidato in data 28 giugno 2002 alla società Tekneko il Servizio per la Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani.  A distanza di circa 20 mesi, la società appaltatrice ha dimostrato di non essere in grado di rispettare il  Contratto di Appalto,  commettendo alcune importanti violazioni (mancata realizzazione dell’isola ecologica, mancata gestione della differenziata, pulizia dei paesi inefficiente, ecc.), che hanno indotto l’A.C. ha rivedere i rapporti formali con la Ditta stessa.  L’A.C., unanimemente alla totalità del Consiglio Comunale, ha preso la difficile decisione di rescindere il contratto per il Servizio della Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani in modo consensuale ai sensi dell’art. 1464 Cod. Civile e art. 24 ultimo comma del Capitolato Speciale d’Appalto.  Tutto questo è stato deciso in modo responsabile al fine di evitare un lungo contenzioso tra Amministrazione Comunale e la Ditta Appaltatrice e per non imbattersi in spiacevoli e dannosi strascichi non solo  economici per ambo le parti.   Inoltre, al fine di assicurare il servizio pubblico essenziale, la rescissione anticipata del contratto sarà subordinata all’ingresso del nuovo Gestore individuato dal Comune tramite le procedure previste dalle normative vigenti in materia . Le parti hanno concordato inoltre che la fine anticipata dei rapporti contrattuali dovrà avvenire entro il 31/05/2004 o in alternativa al 31/12/2004 o data successiva da destinarsi qualora sorgessero problematiche di riappalto di difficile risoluzione . La rescissione consensuale sarà subordinata all’ingresso di un nuovo Gestore individuato ai sensi delle normative vigenti art.113 T.U. aggiornato finanziaria 2004 .  Una breve nota invece sulla questione dell’area da adibire allo stoccaggio degli inerti che tanta polemica ha suscitato sui giornali.  L’A.C. qualche tempo fa (circa un anno e mezzo) ha avviato un percorso di studio per la risoluzione del problema degli inerti, tanto importante per le imprese edili del Giglio.  Dopo vari incontri con Provincia e Regione si è finalmente giunti ad un accordo ponendo un by-pass alle farraginose norme dei rifiuti, molto restrittive e senza via d’uscita per i tempi in cui ci troviamo. L’intervento, per il quale si sta attendendo una serie di pareri a brevissimo,  è costituito dalla individuazione e messa a norma di un’area da adibire temporaneamente allo stoccaggio di inerti provenienti dalle demolizioni.   Questo non sarà un passaggio facile in quanto l’area dovrà essere realizzata secondo prescrizioni dell’ARPAT (19.12.2003: innalzamento muretti fino ai 2 metri), progettata successivamente  (febbraio 2004: superficie di stoccaggio ml 15 x 10), esaminata per i pareri delle istituzioni interessate (Marzo 2004 per Soprintendenza, Provincia, Corpo Forestale dello Stato, ecc.) e finalmente realizzata per entrare in completo esercizio. 

 
EMERGENZA/URGENZA SANITARIA – SERVIZI SANITARI

 

Dopo la difficile operazione della Stazione di Elisoccorso realizzata in accordo con la ASL di Grosseto l’Amministrazione si accinge a creare un nuovo centro medico ambulatoriale.  In un recente incontro con il Direttore Generale della ASL, l’Amministrazione Comunale di Isola del Giglio ha annunciato di avere messo a disposizione dell’azienda sanitaria, in comodato gratuito, i locali di Giglio Porto, di proprietà municipale, già adibiti ad ambulatorio per il 118 e servizi assistenziali. Tutto il piano terra della palazzina sarà la sede, rivisitata e ristrutturata, del nuovo centro sociosanitario di Isola del Giglio, ovvero un centro polifunzionale di servizi per la popolazione in ambito medico, infermieristico ed assistenziale. Si tratta di un intervento di grande importanza che, se tutto andrà bene, prima della prossima stagione estiva, potrà essere in esercizio per la popolazione residente e per i turisti.

 

AUTONOMIA IDRICA E RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE

In linea con il cammino tracciato dagli obiettivi della programmata Autonomia Idrica, in data 18 febbraio 2004, sono iniziati i lavori per il Nuovo Impianto di Dissalazione di Giglio Campese. Il costo totale della struttura, approvato in Conferenza dei Servizi in data 3 febbraio 2003, è pari a euro 2.499.321,06 ed è finanziato in parte dalla Regione Toscana  per euro 1.162.028,02 con  i fondi della L.R. n° 13 del 15 marzo 2001 “Interventi straordinari per la tutela ed il potenziamento delle risorse idropotabili dell’Arcipelago Toscano”. La prima parte dei lavori consiste nella stesura delle tubazioni di collegamento tra l’impianto centrale ed il serbatoio idrico di Campese; successivamente verranno posizionate le tubazioni di collegamento tra l’opera di presa/scarico a mare  e l’impianto di dissalazione. I lavori in questione interesseranno principalmente i tratti di strada del centro urbano di Giglio Campese per evitare, guardando alle vicinissime vacanze pasquali, intralci con l’imminente avvio della stagione turistica. Verranno quindi posizionate tutte quelle tubazioni che molti dei gigliesi avevano visto depositate da tempo in alcune aree di Campese e che tanti si chiedevano perplessi la ragione di ciò. Le tubazioni erano state acquistate circa un anno fa in previsione di un possibile rialzo dei prezzi per l’acquisto di tali materiali e quindi lo stoccaggio anticipato era motivato da esigenze di tipo economico.  Durante i lavori di installazione delle nuove condotte l’Acquedotto del Fiora, Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, provvederà inoltre alla manutenzione straordinaria della rete idrica esistente tramite la sostituzione delle vecchie tubazioni con nuove condotte di materiali idonei e più affidabili nel tempo. Ciò, gradualmente, porterà alla eliminazione delle perdite di rete e di quel fastidioso fenomeno dell’  “acqua gialla” che tutti conoscono.    Per completare la straordinaria opera di Campese sono previsti, prima dell’estate, altri interventi e tra i più importanti citiamo il potenziamento (raddoppio e triplicazione) dell’impianto di desalinizzazione di Bonsere, perché Giglio Porto e Giglio Castello non sono ancora collegati al nuovo centro di produzione idrica di Campese.  Nel futuro imminente l’articolazione della rete idrica cambierà connotazione con le nuove opere già in cantiere: la nuova dorsale bidirezionale Porto-Castello (quella esistente fa “acqua” da tutte le parti) e la stessa tipologia di condotta per Castello-Campese. Tutto ciò rappresenterà una maggiore funzionalità ed efficienza della rete: gli impianti di produzione idrica, oltre a costituire l’autonomia idrica, ovunque essi siano, potranno quindi erogare acqua potabile su tutto il territorio dell’Isola del Giglio.  Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se le iniziative appena esposte non fossero state concordate in piena sintonia con ATO ed Acquedotto del Fiora ai quali va la gratitudine dell’Amministrazione Comunale e della popolazione intera per l’impegno profuso. Un’ultima breve nota per sgomberare il campo da coloro che credono di avere svolto un ruolo importante nelle scelte sulla dissalazione. Chiariamo da subito che le paternità  ed i meriti delle decisioni non interessano a questa Amministrazione che punta invece al riconoscimento della concretezza delle proprie azioni. Il buon lavoro fatto negli anni 1990-95 dall’amministrazione dell’epoca sulla scelta delle titolarità delle commesse non può essere confusa con la gestione esperta delle questioni idriche portata avanti negli anni successivi. L’Amministrazione Comunale, ha sempre spinto le soluzioni idriche in una certa direzione consapevole di conoscere bene il fenomeno. Facendo un passo indietro a qualche anno fa, ricordiamo che il fatto determinante fu, di fronte alla sciagurata e paventata ipotesi di gestione impiantistica (al corrispettivo delle vecchie 2.500 lire al metro cubo) e di fronte ad una Committenza non preparata ad accogliere impianti innovativi come la dissalazione, la rivalutazione ed il ricalcalo dei costi di esercizio che portò la Regione Toscana a ritrattare tutto il pacchetto idrico dell’isola. Fu proprio in quei momenti che si delineò l’ipotesi di gestione a tre: Fiora-Comune-Regione. Oggi, grazie anche ad una normativa che è mutata, le cose non vanno davvero peggio.

ENTRATE TRIBUTARIE: INVARIATE LE IMPOSTE.

Nel Bilancio che andiamo ad approvare e stato previsto un aumento nella parte Entrata all’aliquota ICI dovuto principalmente alla puntuale lotta all’evasione d’imposta gestita dalla società Etruria Servizi di Grosseto. Per questo motivo, sia l’aliquota sull’abitazione principale che quella sulla seconda casa  non sono variate  Ancora una volta, il gettito previsto è stato calcolato sulla base dei dati comunicati dalla stessa società. E’ evidente che alcuni aumenti d’imposta sono dovuti a nuove abitazioni previste al Catasto Urbano.  Nessun aumento è stato apportato alla TARSU ed altre tasse.

 

PREVISIONE DI BILANCIO

Accertiamo anche per quest’anno una maggiore consistenza delle Uscite, per gli effetti dei parametri aggiornati del nuovo contratto di lavoro degli Enti Locali e per gli effetti di minori trasferimenti dello Stato a favore dei Comuni..  Il Bilancio di Previsione 2004 e relativi allegati sono stati predisposti nel rispetto dei principi previsti dalla normativa vigente, prima della proroga prevista nel prossimo 31 marzo e ciò al fine di evitare le limitazioni previste per l’esercizio provvisorio e rispondere quanto prima e nel modo di efficace alle esigenze dei cittadini.  Questa Amministrazione è riuscita a produrre, ancora una volta,  un Bilancio di Previsione abbastanza equilibrato e più giusto sotto il profilo sociale, considerando gli elevati costi per la gestione dei servizi pubblici. Nella formulazione di bilancio l’Amministrazione ha cercato essenzialmente  di assicurare i servizi obbligatori ed indispensabili non trascurando, nel contempo, anche altre attività non obbligatorie quali interventi di carattere ricreativo, sportivo, turistico, culturale e sociale.