Comune di Isola del Giglio
Assessorato al Bilancio
RELAZIONE
PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
Bilancio
Preventivo 2004
Bilancio
Pluriennale 2004-2006
Illustrissimi Colleghi,
la presente Relazione, esplicativa del Bilancio Comunale di
imminente approvazione, oltre a sintetizzare gli indirizzi politici proposti
dalla maggioranza, assumerà i connotati di un breve resoconto politico di
gestione, sintesi dell’azione amministrativa di coloro che, fra pochi mesi,
concluderanno il proprio mandato elettorale.
In questi anni il Bilancio Comunale ha rappresentato uno strumento di
programmazione generale che l’A.C. ha ben utilizzato, facendolo innanzitutto
proprio, dimostrando di averne la padronanza e la conoscenza dei contenuti, quale
espressione delle dirette prospettive e aspettative della comunità, rompendo
con il passato nel cui periodo gli uffici di contabilità, in modo autonomo ed
imperturbato, lo elaboravano come uno strumento standard che doveva rispondere
solo alle scadenze di legge. Apriamo quindi sulla questione una breve parentesi
concettuale e politica. L'analisi di
un bilancio di previsione è quel complesso di attività prospettiche svolte sul
documento contabile di programmazione per interpretarne i dati allo scopo di
imputare la giusta pianificazione (economica e finanziaria) che un comune si troverà
ad applicare nell’anno in corso e negli anni futuri, per mettere in grado il
“management politico” di prendere decisioni sulla gestione dei servizi
pubblici, sulle strategie sociali, culturali, politiche, economiche e sugli
obiettivi generali futuri. Come dicevamo prima, l’analisi vista come attività
politica è stata, fino ai primi anni ’90, svolta dagli uffici invece che dalle
amministrazioni pro-tempore. Ricordiamo
in questo caso che l’analisi e la programmazione di Bilancio è un compito a cui
è deputata l’Amministrazione Comunale che, d’accordo con le funzioni di
contabilità, valuta ed articola i capitoli di entrata e di spesa secondo le
esigenze prefigurate dagli obiettivi politici.
Questa efficace sinergia operante tra componente politica e funzione
contabile è stata da noi avviata intorno agli anni ‘96/’97 e verrà mantenuta sino alla fine del mandato
elettorale. Non si ha capacità di governo e non c’è efficace azione politica
se non si dispone del know-how economico e finanziario di bilancio. E’ per
questo motivo che riteniamo importante il lavoro svolto fino ad oggi e che
molti non sanno interpretare. La nostra convinzione è di avere lavorato bene in
questi anni, senza dimenticare che avremmo potuto fare di più se, le difficoltà
burocratiche, le lungaggini procedurali e l’aver dovuto incontrare problemi di
portata epocale (autonomia idrica, porto, parco, parcheggi, ecc….), non
avessero assorbito tutto il tempo e
tutto l’impegno che poteva essere impiegato anche nelle piccole cose. Lasciamo,
in conclusione, in eredità alle nuove amministrazioni, un bilancio sano e
pulito finanziariamente, con contenuti di grande rilevanza e parzialmente
saturo anche sotto il profilo della “capacità di mutuo” a ragione della
concretezza dimostrata in questi anni.
Da qualche tempo il Servizio
Ragioneria, d’accordo con l’Assessorato al Bilancio, ha avviato una delicata
operazione di verifica dei mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti con
l’obiettivo di recuperare le somme residue delle opere ormai dichiarate
concluse. L’art. 5 del Decreto Ministero del Tesoro datato 7 gennaio 1998
stabilisce che sui mutui concessi con oneri a totale carico del mutuatario,
qualora la spesa definitivamente accertata sia inferiore all’ammontare del
mutuo, la Cassa può, su richiesta del Comune, somministrare il residuo capitale
purché lo stesso non superi il 5% dell’importo del finanziamento ovvero, nei
casi in cui superi tale percentuale, sia comunque inferiore al limite di
importo fissato nelle devoluzioni dal Consiglio di Amministrazione. E’ alquanto
imbarazzante ammettere che alcuni residui risalivano agli anni ‘70 e
addirittura agli anni ’60. Le somme in questione derivano inoltre da un’operazione
di rinegoziazione effettuata negli anni ’90 con revisione dei tassi di interesse
verso aliquote più vantaggiose rispetto a quelle più gravose previste
all’origine del mutuo. I rimborsi verranno acquisiti mediante il seguente
schema:
Descrizione residui |
Importo residuo |
Stato pratica |
Residui rimborsabili non superiori al 5% del mutuo erogato ai sensi
art.5 DM Tesoro |
Euro 12.619,43 |
In liquidazione |
Residui rimborsabili derivanti da mutui di fondi speciali o leggi
regionali, acquisibili attraverso parere preventivo della Regione Toscana |
Euro 69.124,51 |
Attesa parere Regione Toscana |
Residui rimborsabili inferiori al limite di importo fissato delle
devoluzioni. Residui rimborsabili per devoluzione. |
Euro 185.900,69 |
In fase di richiesta |
Totale Residui rimborsabili |
Euro 267.644,63 |
|
INFRASTRUTTURE PORTUALI
Uno degli aspetti programmatici e strutturali più curati dalla nostra amministrazione, trascurato per oltre settant’anni, è rappresentato dalla portualità. Il porto del Giglio infatti, nella sua configurazione attuale, risale al 1930, anno in cui fu realizzato il molo verde ed oggi, dopo l’avvento nei primi anni sessanta del turismo, la sua crescita e consolidamento, accompagnati da analogo sviluppo della nautica da diporto, mostra impietosamente tutti i suoi anni sia in termini di spazio disponibile per le molteplici funzioni cui è destinato (collegamenti adeguati e traffico estivo, pesca, diporto, subacquea, noleggio, ecc.) sia dal punto di vista della sicurezza. Basta infatti un po’ di tramontana per trasformare gli spazi interni, angusti e affollati, in una drammatica bolgia infernale fatta di urla, di incidenti fra le imbarcazioni e rischi per l’incolumità della gente. In considerazione di ciò l’A.C. ha avviato da qualche anno la progettazione, a cura di uno dei più qualificati esperti del settore presenti in Italia, dell’ammodernamento delle infrastrutture ed impianti portuali che avverrà in due fasi successive. La prima consiste nell’allungamento di ottanta metri del molo di sopraflutto che, facendo barriera ai venti del primo quadrante, consentirà la messa in sicurezza dell’attuale bacino. I lavori per tale opera, dopo un defatigante iter approvativo dovuto e alle norme burocratiche e alla difficoltà dei fondali prospicienti l’area portuale, sono già stati consegnati ed è prossima l’apertura del cantiere. La seconda fase prevede un nuovo Piano Regolatore Portuale la cui approvazione, pressoché giunta in dirittura di arrivo, consentirà la progettazione esecutiva del nuovo porto traghetti ubicato presso la Cala del Lazzaretto. Tale infrastruttura, una volta realizzata, darà una svolta epocale all’interno del sistema trasporti del Giglio apportando nello stesso tempo miglioramenti significativi alla qualità della vita nell’abitato di Giglio Porto, al prestigio dell’offerta turistica e, più in generale, all’intera organizzazione dei servizi isolani. Giglio Porto sarà finalmente liberato dal profondo disagio dovuto al traffico veicolare in arrivo ed in partenza dall’isola in quanto con il nuovo porto traghetti le auto, prevalentemente dirette ad altre località isolane, potranno tranquillamente defluire verso le loro destinazioni senza confliggere con le normali attività dei Portolani. Il lungomare inoltre, trasformato tramite una vasta zona pedonale, in uno dei più prestigiosi salotti di tutto il litorale tirrenico, potrà beneficiare della incrementata presenza delle imbarcazioni da diporto. I traghetti, finalmente idonei ai tempi e alle necessità dei gigliesi, consentiranno tranquille traversate in luogo di avventurosi sballottamenti. Infine, in una costa tirrenica, inserita nel cosiddetto sistema delle “autostrade del mare”, al quale si dicono favorevoli anche le associazioni ambientaliste, anche il Giglio, a pieno titolo e con prioritaria ragione essendo un’isola, potrà avere il suo dignitoso “casello”.
NAUTICA DA DIPORTO ED INTERNET
La soluzione
Pontili Galleggianti si è rivelata
un’ottima scelta per l’organizzazione portuale che, ultimamente, con la vecchia
struttura delle catenarie, non era più in grado di garantire lo standard dei
servizi e l’immagine adeguati alla località. L’esperienza dei pontili verrà
prossimamente estesa a tutta l’area in concessione per poi consolidarsi infine quando la ristrutturazione del Porto
sarà una realtà. Un’interessante
iniziativa sta per concretizzarsi, invece, grazie alla preziosa collaborazione
dei volontari del Comitato Festeggiamenti di Giglio Porto, i quali in modo
“eroico-professionale” gestiscono un giornale on-line di successo da tutti conosciuto
come GIGLIONEWS sulle cui pagine vengono quotidianamente riportati i fatti
dell’isola con molta puntualità e esclusività. Molti dei nostri concittadini, che vivono fuori dal Giglio, si
collegano quotidianamente al sito elettronico per conoscere le ultime novità e
contribuiscono, con le loro idee, a dar vita ad interessanti dibattiti. Anche i
turisti abituali dell’isola sono interessati alle news riportate nella testata
giornalistica e molti di loro hanno richiesto di poter visionare il Porto, in
diretta video, tramite l’ausilio di una web-cam. L’Amministrazione Comunale ha deciso di accogliere e finanziare
l’iniziativa in quanto ha ritenuto che il progetto sia di fondamentale
importanza per l’immagine dell’isola e soprattutto, grazie alla collaborazione
di ragazzi intuitivi e desiderosi di innovazione, lo ha ritenuto rilevante
anche per i gigliesi che vivono lontano.
Il progetto prevede l’installazione di una telecamera digitale (altri
porti sono dotati di simili apparecchiature) per l’esterno e l’attivazione di
un collegamento alla rete telefonica attraverso la tecnologia GPRS (Global
Packet Radio System) che possono insieme offrire una discreta qualità di
trasmissione. Praticamente, chiunque
navigando via Internet, da qualsiasi luogo del pianeta, potrà collegarsi con la
web-cam comunale, sentirsi più vicini alla nostra isola e controllare lo stato
delle barche ormeggiate ai pontili ma soprattutto visionare le condizioni del
mare. Una prima esperienza questa che, se otterrà buoni risultati, potrà avere
un seguito in futuro. Per la parte economica, nella parte Entrate del
Bilancio è previsto un aumento dei proventi derivanti dalla modifica della
struttura dei pontili galleggianti.
Molte delle risorse saranno inoltre messe a disposizione grazie
all’installazione dei Campi di Ormeggio previsti per Giglio Porto. Nella parte
Uscite del Bilancio risultano in equilibrio le coperture finanziarie per le
opere appena descritte.
L’Amministrazione Comunale,
come più volte sostenuto, è fortemente contraria all’istituzione di un’area
marina secondo i dettami della famigerata legge 394, da tutti (e dico tutti)
ritenuta, perlomeno negli anni in cui la sua introduzione faceva riflettere,
una normativa sbagliata e quindi da rivalutare e modificare, ma ancora oggi una
“Spada di Damocle” delle isole tutte. Nello specifico, l’Amministrazione
Comunale non concorda con i criteri formulati nella suddetta legge (le
esperienze dimostrano che gli effetti sono stati negativi) ed in particolare in
quella che viene definita Zona “A” di Tutela Integrale la cui protezione è
caratterizzata dal maggior grado di inibizione, mascherata da una strana forma
di tutela. L’Area a Tutela Integrale è lo specchio acqueo dove più intenso è lo
sforzo di non fare interagire l’habitat marino con la presenza umana.
Ricorderemo qui che all’interno della Zona “A” è vietato l’accesso a
chiunque si introduca con ogni mezzo ed ogni veicolo ma è autorizzato solo
per scopi scientifici o didattici (oppure come qualcuno dice provocatoriamente
“a gradimento politico”). Su questo argomento vorremmo fare una seria
riflessione. Dimostriamo, con un esempio, che l’istituzione di un’area marina
così concepita è una forzatura per la salvaguardia ambientale. Oggi il turismo
della nautica da diporto (questo settore è considerevole ed in forte espansione)
rappresenta una realtà consolidata ed
è indicatore sensibile di benessere
turistico-economico. Prima dell’avvento delle Aree Protette nell’ambito marino
(Giannutri, Capraia, Pianosa, Gorgona, Montecristo,ecc) si poteva esercitare la
libera balneazione, la navigazione a vela a remi e a motore, l’ormeggio,
l’ancoraggio, la pesca sportiva e professionale, l’attività di pesca-turismo,
le immersioni subacquee di studio e di osservazione, insomma la vita marina in
tutta la sua fattispecie. Con l’applicazione delle limitazioni di legge la
fruibilità delle suddette attività si è spostata nelle zone dove i vincoli non
ci sono e quindi le attività definite erroneamente “non eco-compatibili” si sono spostate in ambiti più circoscritti.
Questo fenomeno ha provocato una densità di diportisti maggiore nelle aree marine di superficie inferiore
rispetto a quelle fruibili prima dell’entrata in vigore del decreto. Il risultati negativi di tali incredibili
scelte pseudo-ambientaliste lo osserviamo intorno a noi quando in estate nella
Baia di Campese, nella Cala delle Cannelle oppure per l’Isola di Giannutri
nella Cala dello Spalmatolo o nella Cala Maestra avviene un fatto generalmente
rappresentato dalla seguente equazione:
compressione delle unità da diporto in
minor spazio marino = maggiore rischio o elevato danno e quindi minor tutela
per l’ambiente marino.
Cosa vuol dire tutto
questo? La nostra consapevolezza è che
la protezione del nostro ambiente, dell’ambiente che ci permette di vivere
nelle condizioni che conosciamo, deve essere perseguita con leggi giuste ed
idonee ai siti dove devono essere applicate e soprattutto concordate con le
comunità che meglio di ogni altro conoscono le realtà locali. Questo lo abbiamo sempre sostenuto,
presso qualsiasi istituzione, in rappresentanza della maggioranza della popolazione
Gigliese ed intendiamo sostenerlo perennemente a ragione della nostra
conoscenza e coerenza dei fatti.
Agli altri, che non la pensano come noi e che non la pensano come i gigliesi,
diciamo che la nostra impressione è che
i propositi di razionalizzazione dell’esistente rischiano di
trasformarsi in un razionamento dell’esistente. Ma contribuire al sostegno dei nostri
principi di salvaguardia non vuol dire non
fare nulla. Negli anni di amministrazione il gruppo di maggioranza ha fatto
una scelta a dir poco coraggiosa: è intervenuta sul territorio, individuando
prima le aree a rischio di “forte cementificazione”, residui dell’Ultimo Piano Regolatore, poi approvando
un importante atto di indirizzo urbanistico, volto ad impedire la costruzione
di possibili “ecomostri” non compatibili con l’ambiente isolano. Nell’ambito
marino, per completare il nostro modo di vedere l’ambiente, siamo intenzionati
in prospettiva, per fare una prima esperienza dimostrativa, ad intervenire con nuove installazioni di
boe all’esterno del Porto attuale, nei pressi della Gabbianara. Nello specifico, con l’individuazione ed il
posizionamento dei cosiddetti Campi per l’Ormeggio, si otterrà una garanzia
maggiore per l’attivazione di servizi essenziali in mancanza di spazi
all’interno dell’area portuale. In generale, questo intervento, che si propone
di installare circa n. 25 boe nella Cala del Lazzaretto, ha il fine di ridurre
quel dannosissimo fenomeno cosiddetto di “aratura” dei fondali (depositari di
importanti specie marine) provocato
dalle ancore delle imbarcazioni da diporto che non trovano ormeggio all’interno
del porto. Questa prima esperienza, se porterà risultati confortanti, potrà essere ripetuta anche in altri siti
dell’isola, dimostrando in questo modo che l’efficacia dell’azione ambientale
si ottiene non con la proibizione ma con la regolamentazione.
Infine, non è stata sottovalutata la possibilità di erogare servizi di traghettaggio per il collegamento delle
unità ormeggiate in rada per coloro che desiderano scendere a terra e che non
dispongono di unità d’appoggio.
PIANO
STRUTTURALE
Il Piano Strutturale del
Comune di Isola del Giglio è pronto. Nel mese di Aprile verrà presentato alla
popolazione prima di essere consegnato ufficialmente alle procedure di
adozione. Prendiamo atto che molti altri comuni, che non hanno le stesse
problematiche del nostro comune (delocalizzazione del Porto, innumerevoli vincoli,
ecc.), adotteranno lo strumento urbanistico in questo periodo. Molti si chiederanno i perché di questi
ritardi. Non facciamo però confusione con l’opportunismo dovuto all’imminenza
delle elezioni. Chi non riesce a darsi una risposta è perché non conosce
l’entità delle difficoltà per la messa a punto del Piano. I ritardi principali sono imputabili ai
frequenti incontri avuti negli anni con Regione Toscana e con Provincia di
Grosseto con i quali si sono concordati i temi per il raggiungimento della piena
sintonia con i principi di sviluppo tracciati nel PTC provinciale e nel PIT
regionale. Sono proprio questi due ultimi strumenti urbanistici che per la loro
non perfetta integrazione ed interazione hanno tardato i tempi di concertazione
tra le parti.
TRASFERIMENTI
DELLO STATO
I Comuni Italiani sono stati
effettivamente penalizzati dalla Legge Finanziaria ma i tagli dello Stato verso
i gli Enti Locali sono inferiori a quelli denunciati su tutti giornali.
L’errore sta nella falsa interpretazione della tipologia dei dati da
analizzare. Innanzitutto i termini da
raffrontare devono essere omogenei. E’ errato esaminare i dati di bilancio
iniziali con quelli finali: non è
possibile mettere a confronto i dati consuntivi con i dati preventivi! La
riduzione di risorse c’è ed è evidente ma sicuramente in linea con quanto
stimato in fase di approvazione della Finanziaria! Anche in questo caso
l’assenza delle conoscenze di ragioneria, o meglio di matematica, non
permettono di interpretare ad alcuni i risultati di questi risparmi.
MANUTENZIONE
DEL PATRIMONIO EDILIZIO COMUNALE.
Il patrimonio edilizio di
proprietà del Comune di Isola del Giglio è notevole ma necessita di grandi
interventi di ristrutturazione o cambi di destinazione. L’articolazione di tali
interventi fa parte di un programma di manutenzioni straordinarie distribuito
su base poliennale. Brevemente di seguito esponiamo una tabella contenente le
opere in progetto e quelle in cantiere:
Tipologia
di patrimonio comunale |
Stato di
Avanzamento dell’opera |
Ristrutturazione
e messa a norma della Caserma dei Carabinieri |
Sono stati
acquisiti i pareri indispensabili per l’esecuzione dell’opera. Fase di
attivazione del Mutuo C.DD.PP. |
Realizzazione
della Palestra Polivalente |
Fase di
realizzazione |
Ristrutturazione
della Scuola Elementare di Giglio Castello |
Completata |
Ristrutturazione
delle Scuola Media di Giglio Porto |
Fase
acquisizione pareri e individuazione coperture finanziarie. |
Ristrutturazione della Delegazione Comunale di Giglio Porto |
Disponibilità
del progetto. Fase acquisizione dei pareri. |
Adeguamento
impiantistico/edilizio della sede dell’Ufficio Turistico di Informazione e
Accoglienza Turistica gestito dalla Pro Loco |
Il progetto
di adeguamento va in parallelo con il Museo Mineralogico |
Realizzazione
Museo Mineralogico attraverso il recupero di un locale ex servizio idrico del
Comune. Opera gestita dalla Pro Loco |
Sono stati
acquisiti i pareri indispensabili per l’esecuzione dell’opera. Fase di
realizzazione |
In data 18 marzo 2004 l’A.C. ha acquisito i progetti
di Variante urbanistica per la realizzazione di due straordinarie opere che la
Sala Consiliare non aveva mai trattato: i
parcheggi di Giglio Porto e Giglio Castello. Per Giglio Porto sono
previsti, a conclusione dell’opera, circa 150 posti auto disposti su tre piani,
di cui due interrati. Per Giglio Castello sono previsti invece circa 200 posti
di cui uno a cielo aperto mentre gli altri due sono interrati. Come è noto le risorse degli Enti Locali
sono sempre più ridotte per cui tra le poche possibilità che questi hanno di
realizzare nuove opere molto proficua ed efficace è certamente la soluzione del
project financing, cui hanno già
fatto ricorso altri comuni. In questo
modello di investimento le amministrazioni concedono l’utilizzo del sottosuolo
delle principali aree comunali al privato che, in cambio della realizzazione di
posti auto da destinare alla vendita o affitto, restituisce al Comune adeguate
e congrue opere compensative pubbliche. Nel caso dell’Isola del Giglio, per
questo tipo di esperienza, saremmo in una fase troppo avanzata (il p.f. ha la
sua origine nella progettazione o nell’idea iniziale) che ci impedisce di
utilizzare questa tipologia di investimento. Si aprirà quindi un dibattito per
la scelta della soluzione più idonea
alla risoluzione del problema ed a un rapido avvio dei lavori. La nostra
idea, ancora da valutare bene, è quella di ricorrere ad una compartecipazione
di finanziamento misto pubblico/privato nel quale si terrà conto certamente
delle realtà locali e dei proprietari coinvolti nell’esproprio.
R.S.U., DIFFERENZIATA, ISOLA
ECOLOGICA E INERTI
L’Amministrazione Comunale ha affidato in data 28 giugno 2002 alla società Tekneko il Servizio per la Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani. A distanza di circa 20 mesi, la società appaltatrice ha dimostrato di non essere in grado di rispettare il Contratto di Appalto, commettendo alcune importanti violazioni (mancata realizzazione dell’isola ecologica, mancata gestione della differenziata, pulizia dei paesi inefficiente, ecc.), che hanno indotto l’A.C. ha rivedere i rapporti formali con la Ditta stessa. L’A.C., unanimemente alla totalità del Consiglio Comunale, ha preso la difficile decisione di rescindere il contratto per il Servizio della Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani in modo consensuale ai sensi dell’art. 1464 Cod. Civile e art. 24 ultimo comma del Capitolato Speciale d’Appalto. Tutto questo è stato deciso in modo responsabile al fine di evitare un lungo contenzioso tra Amministrazione Comunale e la Ditta Appaltatrice e per non imbattersi in spiacevoli e dannosi strascichi non solo economici per ambo le parti. Inoltre, al fine di assicurare il servizio pubblico essenziale, la rescissione anticipata del contratto sarà subordinata all’ingresso del nuovo Gestore individuato dal Comune tramite le procedure previste dalle normative vigenti in materia . Le parti hanno concordato inoltre che la fine anticipata dei rapporti contrattuali dovrà avvenire entro il 31/05/2004 o in alternativa al 31/12/2004 o data successiva da destinarsi qualora sorgessero problematiche di riappalto di difficile risoluzione . La rescissione consensuale sarà subordinata all’ingresso di un nuovo Gestore individuato ai sensi delle normative vigenti art.113 T.U. aggiornato finanziaria 2004 . Una breve nota invece sulla questione dell’area da adibire allo stoccaggio degli inerti che tanta polemica ha suscitato sui giornali. L’A.C. qualche tempo fa (circa un anno e mezzo) ha avviato un percorso di studio per la risoluzione del problema degli inerti, tanto importante per le imprese edili del Giglio. Dopo vari incontri con Provincia e Regione si è finalmente giunti ad un accordo ponendo un by-pass alle farraginose norme dei rifiuti, molto restrittive e senza via d’uscita per i tempi in cui ci troviamo. L’intervento, per il quale si sta attendendo una serie di pareri a brevissimo, è costituito dalla individuazione e messa a norma di un’area da adibire temporaneamente allo stoccaggio di inerti provenienti dalle demolizioni. Questo non sarà un passaggio facile in quanto l’area dovrà essere realizzata secondo prescrizioni dell’ARPAT (19.12.2003: innalzamento muretti fino ai 2 metri), progettata successivamente (febbraio 2004: superficie di stoccaggio ml 15 x 10), esaminata per i pareri delle istituzioni interessate (Marzo 2004 per Soprintendenza, Provincia, Corpo Forestale dello Stato, ecc.) e finalmente realizzata per entrare in completo esercizio.
In
linea con il cammino tracciato dagli obiettivi della programmata Autonomia
Idrica, in data 18 febbraio 2004, sono iniziati i lavori per il Nuovo
Impianto di Dissalazione di Giglio Campese. Il costo totale della struttura,
approvato in Conferenza dei Servizi in data 3 febbraio 2003, è pari a euro 2.499.321,06
ed è finanziato in parte dalla Regione Toscana
per euro 1.162.028,02 con i
fondi della L.R. n° 13 del 15 marzo 2001 “Interventi straordinari per la tutela
ed il potenziamento delle risorse idropotabili dell’Arcipelago Toscano”. La
prima parte dei lavori consiste nella stesura delle tubazioni di collegamento
tra l’impianto centrale ed il serbatoio idrico di Campese; successivamente
verranno posizionate le tubazioni di collegamento tra l’opera di presa/scarico
a mare e l’impianto di dissalazione. I
lavori in questione interesseranno principalmente i tratti di strada del centro
urbano di Giglio Campese per evitare, guardando alle vicinissime vacanze
pasquali, intralci con l’imminente avvio della stagione turistica. Verranno
quindi posizionate tutte quelle tubazioni che molti dei gigliesi avevano visto
depositate da tempo in alcune aree di Campese e che tanti si chiedevano
perplessi la ragione di ciò. Le tubazioni erano state acquistate circa un anno
fa in previsione di un possibile rialzo dei prezzi per l’acquisto di tali
materiali e quindi lo stoccaggio anticipato era motivato da esigenze di tipo
economico. Durante i lavori di installazione delle nuove condotte l’Acquedotto del
Fiora, Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, provvederà inoltre alla
manutenzione straordinaria della rete idrica esistente tramite la sostituzione
delle vecchie tubazioni con nuove condotte di materiali idonei e più affidabili
nel tempo. Ciò, gradualmente, porterà alla eliminazione delle perdite di rete e
di quel fastidioso fenomeno dell’
“acqua gialla” che tutti conoscono. Per completare la straordinaria opera di Campese sono previsti,
prima dell’estate, altri interventi e tra i più importanti citiamo il
potenziamento (raddoppio e triplicazione) dell’impianto di desalinizzazione di
Bonsere, perché Giglio Porto e Giglio Castello non sono ancora collegati al
nuovo centro di produzione idrica di Campese.
Nel futuro imminente l’articolazione della rete idrica cambierà
connotazione con le nuove opere già in cantiere: la nuova dorsale bidirezionale
Porto-Castello (quella esistente fa “acqua” da tutte le parti) e la stessa
tipologia di condotta per Castello-Campese. Tutto ciò rappresenterà una
maggiore funzionalità ed efficienza della rete: gli impianti di produzione
idrica, oltre a costituire l’autonomia idrica, ovunque essi siano, potranno
quindi erogare acqua potabile su tutto il territorio dell’Isola del
Giglio. Ma tutto ciò non sarebbe stato
possibile se le iniziative appena esposte non fossero state concordate in piena
sintonia con ATO ed Acquedotto del Fiora ai quali va la gratitudine
dell’Amministrazione Comunale e della popolazione intera per l’impegno profuso.
Un’ultima breve nota per sgomberare il campo da coloro che credono di avere
svolto un ruolo importante nelle scelte sulla dissalazione. Chiariamo da subito
che le paternità ed i meriti delle
decisioni non interessano a questa Amministrazione che punta invece al
riconoscimento della concretezza delle proprie azioni. Il buon lavoro fatto
negli anni 1990-95 dall’amministrazione dell’epoca sulla scelta delle
titolarità delle commesse non può essere confusa con la gestione esperta delle
questioni idriche portata avanti negli anni successivi. L’Amministrazione
Comunale, ha sempre spinto le soluzioni idriche in una certa direzione
consapevole di conoscere bene il fenomeno. Facendo un passo indietro a qualche
anno fa, ricordiamo che il fatto determinante fu, di fronte alla sciagurata e
paventata ipotesi di gestione impiantistica (al corrispettivo delle vecchie
2.500 lire al metro cubo) e di fronte ad una Committenza non preparata ad
accogliere impianti innovativi come la dissalazione, la rivalutazione ed il
ricalcalo dei costi di esercizio che portò la Regione Toscana a ritrattare
tutto il pacchetto idrico dell’isola. Fu proprio in quei momenti che si delineò
l’ipotesi di gestione a tre: Fiora-Comune-Regione. Oggi, grazie anche ad una
normativa che è mutata, le cose non vanno davvero peggio.
ENTRATE TRIBUTARIE:
INVARIATE LE IMPOSTE.
Nel Bilancio che andiamo ad
approvare e stato previsto un aumento nella parte Entrata all’aliquota ICI
dovuto principalmente alla puntuale lotta all’evasione d’imposta gestita dalla
società Etruria Servizi di Grosseto. Per questo motivo, sia l’aliquota
sull’abitazione principale che quella sulla seconda casa non sono variate Ancora una volta, il gettito previsto è stato
calcolato sulla base dei dati comunicati dalla stessa società. E’ evidente che
alcuni aumenti d’imposta sono dovuti a nuove abitazioni previste al Catasto
Urbano. Nessun aumento è stato
apportato alla TARSU ed altre tasse.
Accertiamo anche per
quest’anno una maggiore consistenza delle Uscite, per gli effetti dei parametri
aggiornati del nuovo contratto di lavoro degli Enti Locali e per gli effetti di
minori trasferimenti dello Stato a favore dei Comuni.. Il Bilancio di Previsione 2004 e relativi
allegati sono stati predisposti nel rispetto dei principi previsti dalla
normativa vigente, prima della proroga prevista nel prossimo 31 marzo e ciò al
fine di evitare le limitazioni previste per l’esercizio provvisorio e
rispondere quanto prima e nel modo di efficace alle esigenze dei cittadini. Questa Amministrazione è riuscita a
produrre, ancora una volta, un Bilancio
di Previsione abbastanza equilibrato e più giusto sotto il profilo sociale,
considerando gli elevati costi per la gestione dei servizi pubblici. Nella
formulazione di bilancio l’Amministrazione ha cercato essenzialmente di assicurare i servizi obbligatori ed
indispensabili non trascurando, nel contempo, anche altre attività non
obbligatorie quali interventi di carattere ricreativo, sportivo, turistico,
culturale e sociale.