UNA CONFERENZA DEI SERVIZI DECIDE PORTO SMALTIMENTO
Sarà una conferenza dei servizi decisoria, convocata dal capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, nella sua qualità di commissario delegato per la gestione dell'emergenza Concordia, ad esaminare e approvare il progetto che Costa Crociere presenterà per il trasferimento del relitto presso un porto idoneo individuato per il successivo smaltimento.
E' quanto stabilito ieri dal Consiglio dei Ministri, che prescrive inoltre che sia la stessa Conferenza dei Servizi a rilasciare le autorizzazioni e i nulla-osta necessari per la fase successiva al rigalleggiamento della Concordia, sulla base di un'istruttoria tecnico-valutativa dell'Osservatorio.
Spetterà poi al Commissario delegato, riporta una nota della Struttura commissariale per l'emergenza, "riferire l'esito della conferenza di servizi decisoria con apposita comunicazione al Consiglio dei Ministri e provvedere, con proprie ordinanze, all'adozione delle eventuali ulteriori misure necessarie per assicurare l'esatta esecuzione del progetto e delle relative prescrizioni formulate".
Il Consiglio dei Ministri ha scelto "questa strada per giungere in un tempo definito - fissato al 16 giugno -, ad avere certezze sulla fase conclusiva delle operazioni finalizzate alla rimozione del relitto. Si tratta, infatti, dello stesso percorso che portò, due anni fa, all'approvazione delle operazioni previste dal progetto di massima per la rimozione e al recupero della nave proposto dalla società armatrice: come in quell'occasione, il via libera sarà espresso da parte di un tavolo che, oltre alla parte privata, include tutte le amministrazioni pubbliche chiamate a esprimersi, ognuna per il proprio ambito di competenza, sulle prescrizioni da rispettare nel corso dei lavori e sulle raccomandazioni per una migliore tutela dell'ambiente, della salute e del patrimonio storico-archeologico".
Come previsto già per la Conferenza dei Servizi che diede il via libera al progetto di massima nel 2012, inoltre, laddove l'intesa non fosse raggiunta, sarà il Consiglio dei Ministri a deliberare, anche nell'eventuale esercizio del proprio potere sostitutivo, entro i successivi sette giorni.
Sì è una vergogna che non mantengono le date rimozione Concordia !
Ma come cosa c'entra il mio commento con il tuo, Pietro! Pensavo di essere stato sufficientemente chiaro a proposito. Tu manifesti come Gigliese il comprensibile desiderio che il relitto Concordia venga fatto sparire dal panorama di Punta Gabbianara in fretta e furia non ritenendo importante distinguere tra una destinazione o l'altra ed io ho osservato che bisogna invece necessariamente fare bene i conti con tutte le possibili alternative presenti in campo e ciò implica un'ancora difficile e complesso processo decisionale che coinvolge grandi interessi sia pubblici che privati. Un processo decisionale sulle modalità e i tempi della destinazione finale che finchè non viene precisato e completato nei dettagli non permette di effettuare il preliminare essenziale rigalleggiamento a rischio di vedere costretta quella nave ormai rimessa in superficie dopo enormi sforzi a stazionare davanti al Giglio per giorni e settimane o addirittura mesi prima di potere essere effettivamente trainata e rimossa definitivamente. Saluti.
Attilio, ma che c’entra quello che scrivi, con il commento che ho inserito io ?? Ho sottolineato la criticabile abitudine di fare annunci e non rispettare mai le scadenze e non da parte dell’uomo della strada, ma da illustri personalità, è un comportamento incorreggibile e inaccettabile nel quale noi italiani siamo “Maestri”.
Pietro, il raddrizzamento-parbuckling della Concordia anche se un investimento onerosissimo da oltre mezzo miliardo di dollari costituiva pur sempre una fase-obbiettivo precisamente predeterminato e una condizione preliminare essenziale per il proseguimento del progetto di rimozione. Cos' come rappresenta un'altra fase essenziale il rigalleggiamento a -18 mt di pescaggio, altrettanto costoso e critico, se si vuole poi proseguire con l'allontanamento della nave dall'isola. Ma suddetto operazione di rigalleggiamento sai bene che è purtroppo condizionata nei tempi e nei modi dalla fondamentale decisione della destinazione finale e dalle modalità di smaltimento del gigantesco relitto e non è quindi ragionevole considerarla come un'operazione a se stante distinta e automa da poter portare avanti comunque e in fretta. Insomma, caro Pietro, non abbiamo a che fare con un "bruscolino in un occhio" ma con un gigantesco oggetto semisommerso del volume di 500.000 mc e del peso di 200.000 tonnellate che prima di poter "farlo sparire al più presto da Punta Gabbianara" come da te invocato bisognerà pur decidere con la necessaria ponderatezza cosa farne e dove portarlo. Saluti.
Ho letto che la Concordia verrà rimossa dal 10 al 15 di luglio 2014, sarà portata in un porto Turco o posizionata a Genova, chi lo sa per gentilezza m'informi, grazie.
E’ così, Maurizio, potrei pure parteggiare ma, alle situazioni le più varie, occorre applicare sempre il concetto di priorità._ Il naufragio della Concordia è stato una tragedia ….. tutto quello che nasce da una tragedia non può e non deve alimentare interessi “impropri”, chi lo fa diventa uno speculatore (lo chiamerei addirittura avvoltoio, che si nutre della morte degli altri animali) e offusca anche il senso del meritevole impegno che altri hanno profuso a piene mani nei momenti critici del naufragio._ Per me quella nave che inquina la vista, l’economia locale, e anche il cuore dei Gigliesi (forse non tutti, come ho già scritto) DEVE SPARIRE AL Più PRESTO DALLA GABBIANARA e basta con gli intrallazzi e le discussioni che non portano da nessuna parte …….. poi ci sarà ancora molto da disquisire e da decidere su quello che hanno fatto sui fondali._ Il porto di destinazione ??? Se è Genova, Genova sia e siccome tutti ormai lo sanno, La CONFERENZA DEI SERVIZI …. A cosa serve ?? Ah, scusa, dimenticavo che stiamo in Italia.
Caro Pietro, mi piace il tuo commento. Qual "forse ad ALCUNI piace pure" la dice lunga. L'articolo è al quanto criptico. Non ci si capisce un cavolo. Sembra preso da shipingonline. Il povero Gabrielli ha da' soddisfare innumerevoli pressioni e non lo invidio affatto. Prima o poi la libereranno la Gabbianara, stai tranquillo. Io so' che a te, personalmente, non importa nulla del porto di destinazione. Io penso che invece abbia la sua importanza. Non capisco nulla di politica ed economia industriale, ma mi piace pensare che la demolizione del relitto, se avverrà in Italia possa diventare una buona opportunità per questo disgraziato Paese.
Scusate se tengo l’agenda delle dichiarazioni ufficiali (lette quì su giglionews) puntata n° 1000: Erano i primi di Maggio 2014 …. Quando in TV avevo sentito di una esternazione del ministro dell'Ambiente secondo il quale “ entro il 15 maggio "avrebbero deciso" il porto di destinazione ..... prima era la fine di marzo, poi metà aprile, poi i primi di maggio, dopo per la metà di maggio, ora si apprende che sarà una conferenza dei servizi decisoria, convocata (quando ??) dal capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, non a decidere ma a “consigliare” il “consiglio dei Ministri” fissato il 16 giugno p.v. ad individuare NON IL PORTO DI DESTINAZIONE ma la fase conclusiva delle operazioni finalizzate alla rimozione del relitto …. ???_ la "Telenovela" all'Italiana continua" , i GIGLIESI ASSISTONO ESTEREFATTI, forse ad ALCUNI piace pure .__ Continuo ad esprimere il mio pensiero (per quello che conta) così: “ah, ah,ah..” RIDO, ma ci sarebbere da piangere" !!!