Buongiorno, vi rubo un altro po’ di spazio perché vorrei rispondere al sig. Sabatini sulla mia attività di volontariato. Premetto che proprio perchè si chiama volontariato non si deve sbandierare ai quattro venti al fine di fare bella figura (nel passato le Dame di Carità usavano la loro beneficienza per essere chiamate nei salotti bene!)

Oggi molti volontari vanno per le strade, nelle stazioni e nei luoghi dimenticati dal Mondo, portano il loro contributo sia materiale che morale ai bisognosi, molti dei quali sono anziani e soli. Alcuni sono all'interno di gruppi come l'AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) altri all'interno di chiese che hanno i loro poveri, altri nei centri per anziani, insomma il volontariato non deve essere mostrato ma vissuto nel vero senso della parola.

Non è un voler sfuggire alla domanda di Sabatini il fatto di non dire a quale associazione io appartenga e se vi appartengo, ma sembrerebbe dalla sua domanda che solo se appartenenti ad un gruppo si possano porre domande, altrimenti bisogna farci gli affari nostri; mi scusi ma non funziona così! Lei ha mai fatto azione di propaganda per la sua Misericordia? Nelle città e nei grandi centri sono proprio i volontari i che invitano amici e conoscenti a conoscere il volontariato.

Mi sembra strano che lei, signor Sabatini (che ringrazio perché l’unico che ha avuto il coraggio di replicare), chieda a me di rispondere a quale associazione io appartenga, quando forse le domande avrebbe dovuto rivolgerle a chi, nella sua lettera, chiama in causa per le carenze e le omissioni che lei stesso porta a conoscenza dei cittadini.

Lei mie 3 domande sono nate dai vari botta e risposta che su Giglionews per molte settimane si sono alternati proprio sulla questione sanità, la sua risposta è stata l'unica ed oltretutto alla sola delle domande per cui ha una minima competenza, visto che lei è un dipendente e non certo nè il presidente o altro funzionario della stessa: quella per la Misericordia. Leggendo bene però è grave ciò che lei ha così bene descritto ovvero una latitanza sia amministrativa che morale impensabile all’interno di un’Associazione rispettabile come la Misericordia.

Mi stupisce che nessuno della Minoranza abbia risposto su di un tema che sembrava a loro molto caro; ma forse scrivere su certi argomenti è come leggere nel menu del giorno: oggi tocca alla sanità, domani alla scuola, venerdì ai trasporti, senza mai veramente affrontare i temi, solo per scrivere e far vedere e che ci si interessa ai problemi (non si poteva farlo prima quando si aveva voce in capitolo perché amministratori?)

La Maggioranza poi dov’è? Chi è l’Assessore alla Sanità? Nessuno si è degnato di rispondere, forse la sanità e il discorso Misericordia non vanno di pari passo: forse i temi affrontati sono da usare solo per riempirsi la bocca di parole ma non tali da essere veramente risolti?

Egr. sig. Sabatini, la sua dedizione h24 per la Misericordia è encomiabile e le fa onore ma, visto che lei è un dipendente e non un volontario, spero che il suo assegno mensile sia cospicuo perchè dichiarare una disponibilità h24 e scriverlo vuol dire prendersi anche delle responsabilità che non sono più a livello di Misericordia ma soprattutto costituiscono gravi anomalie a livello assicurativo e sul piano della legge per la sicurezza sul lavoro. Pensi che neanche un volontario, per la stessa legge, può svolgere servizio h24!

Distinti saluti
A. Boni