Volevo ringraziare tutte quelle persone che, attraverso i loro messaggi, le loro chiamate e soprattutto quello che hanno scritto sui social, hanno avuto un pensiero per mio fratello Orlando. Grazie di cuore per tutte le belle parole che gli avete dedicato. Grazie a tutti quelli che sono venuti all'obitorio dell'ospedale di Grosseto dimostrando, con la loro presenza, la vicinanza alla mia famiglia. Siete stati tantissimi, non me lo sarei aspettato. Grazie davvero di cuore. Nonostante tutto, nessuna frase è riuscita ad alleviare il mio immenso dolore. Cosa mai provata prima che, ancora oggi, non riesco a metabolizzare.
A te invece fratello mio, che oggi hai fatto il tuo ultimo viaggio verso la tua terra natia voglio dirti che, come avrò già detto ad altri, purtroppo la vita ogni tanto ci riserva qualcosa che non ti aspetteresti mai. Noi siamo stati sempre una famiglia unita, molto legata che, come gli anelli di una catena, uno serve all'altro per resistere a tutti gli ostacoli che la vita ci mette davanti. Quando un anello si rompe, la catena si spezza e cede. Così oggi mi sento io: rotto, spezzato nel cuore e nell'anima. Ti ho voluto un bene infinito, te ne vorrò sempre. Si potranno cancellare tante cose ma, i nostri 53 anni di ricordi saranno e rimarranno indelebili. Mi hai reso orgoglioso in vita e, con la donazione di organi, anche dopo di essa. Ti ricorderanno anche quelli a cui, con questo tuo ultimo gesto, hai dato una speranza e un'altra possibilità. Oggi sei con mamma e babbo, questo mi dà un pochino di conforto, abbracciali da parte nostra. Ovunque sei ci manchi.
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