Ad una donna la 5000 metri di nuoto
Nelle splendide acque cristalline dell'Isola del Giglio, a Giglio Campese, lo scorso sabato 18 Giugno si è svolto il Trofeo Isola del Giglio di nuoto organizzato dalla soc. Aegilium Nuoto sulla distanza dei 5 km. Il percorso è un triangolo da 2,5 km da percorrersi due volte in senso orario.
In queste gare di nuoto di fondo maschi e femmine si scontrano ad armi pari, partenza unica per tutti; 57 sono gli atleti alla partenza, 45 maschi e 12 femmine. Anche per quanto riguarda l'età anagrafica in queste gare si trovano a competere spalla a spalla, dalla più piccola, la 13 enne Agnese Nesi con la più esperta la 66 enne Giuliana Polizzy.
Al suono della sirena gli atleti partono in gruppo compatto. Dopo il primo giro rimangono in testa 6 atleti Michele Barbuscia e Roberto Casini del Circolo Canottieri Aniene di Roma, Michele Giampietro dell'H2O sport di Campobasso, Raffaele Riccò Sea Sun Modena asd, e due tesserati per la Società Nuoto Grosseto: Massimo Milano e Arianna Ferrari, quest'ultima allenata dal tecnico Alessandro Varani e sponsorizzata dall'Acquasport di Grosseto.
All'ultimo bordo da riva si scorgono solo tre cuffie a contendersi la vittoria. La gara si fa accesa gli atleti si battono all'ultima bracciata e alla fine è proprio la femmina del gruppo Arianna Ferrari a toccare per prima il tabellone chiudendo i 5000 m con un buon tempo sotto l'ora, 58 minuti e 54 secondi, seguita da Michele Giampietro, a otto secondi, e Michele Barbuscia, a 15 secondi.
Calorosi gli applausi del pubblico presente sorpreso di vedere una donna vincere sull'intero lotto dei partecipanti.
IN ONORE D'ARIANNA FERRARI SEI STATA SOLA, MIA CARA ARIANNA, SOLA E NEGLETTA , IN MEZZO AI FLUTTI D'UN MINOTAURO AVVOLGENTE, A BATTERTI CON UOMINI SUPERBI E MUSCOLOSI, CONVINTI DI FAR, DI TE E DELLE TUE FATICHE, UN SOL BOCCONE. PER APPENDER LE TUE “CIOCCHE”, A GUISA DI MEDAGLIA, AI COSTUMI DELLE LORO “VERGOGNE” NATATORIE. NEGLETTA SEI PURE STATA, QUASI FOSSI UN FASTIDIO OD UN DISTURBO, A PETTO DI TANTI MASCHI NERBORUTI, DA QUELL'ACHEO, FEDIFRAGO ED INGRATO, CHE DOPO AVERTI “USATA”, IN QUEL DI CRETA, A NASSO TI LASCIO’. SUBITAMENTE. NESSUNO, INFATTI, HA VISTO IL TUO TESEO PORGERTI, PREMUROSO, UN FILO, CHE, TRA L'ONDE, INDICASSE LE VIE DEL LABIRINTO DI MINOSSE. EPPURE CE L’HAI FATTA AD ABBATTERE IL MOSTRO, TUO FRATELLO ANIMALE, CHE T’HA INSIDIATO A LUNGO PER, INCESTUOSO, GHERMIRTI E FARTI SUA. TU L’HAI SCONFITTI, BEN SENZA RISERVE, SICCOME UMILIASTI OGN’ALTRO CONTENDENTE, I CINQUE CHILOMETRI DEL MOSTRO MUGGHIANTE, CHE, PER CORNA TENEVA, MILLE FLUTTI, E, PER BAVA, LA SCHIUMA, CHE, SULL’ACQUA, AGITA, FORTE, IL VENTO. E COME, A NASSO, BACCO TI VIDE, IL RE DEL VINO, CHE, INEBRIATO DI TE, TI FE' SUA SPOSA, OGGI, AL GIGLIO, IL DIONISO ISOLANO, HA BEN LIBATO A TE E ALLA TUA IMPRESA, CON GOTTI D'ANSONICO NOSTRANO, CHE, CHAMATO, ALTROVE, "L'INZOLIA", D'EVVIVA HA RIEMèPITO OGNI QUAL VIA. LUNGA VITA A TE, CON TANTI FIGLI, SUPERNA ARIANNA DEI FERRARI!