PULIZIA FOSSI: LUNEDÌ 9 OTTOBRE INIZIERA' LA PULITURA
IL CONSORZIO DI BONIFICA INTERVIENE SUI FOSSI DELL’ISOLA MA NON SOLO RIPRENDONO AL GIGLIO LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEI FENOMENI IDROGEOLOGICI MA C’E’ UN IMPEGNO A RISOLVERE LE PROBLEMATICHE STORICHE
Lunedì prossimo, 9 ottobre, gli addetti del Consorzio di Bonifica, come previsto, inizieranno le operazioni di pulizia preventiva dei principali fossi dell’isola. Si tratta del classico intervento dopo il periodo estivo che fa seguito alla pulizia avvenuta nel giugno scorso. Una scelta che cerca di anticipare quei fenomeni alluvionali che oggi non è possibile prevedere e che ormai possono succedere in qualsiasi mese estivo oltre ai classici mesi autunnali.
Per questi motivi, in perfetto accordo con la nostra Amministrazione Comunale di Isola del Giglio, il Consorzio interviene due volte l’anno con attività di ripulitura assai consistenti e che riguardano tutto il rischio idraulico del nostro territorio.
«L’Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Sergio Ortelli - ha da tempo pianificato le attività di pulizia dei fossi. Non solo, ha anche guardato più in là sostenendo le soluzioni al dramma del rischio idrogeologico di Campese con una progettazione che mira dritta alla mitigazione dei fenomeni. L’intervento più deciso sarà quello del fosso della Botte che negli anni ha provocato molti danni alla comunità della frazione. Il Consorzio ha completato la progettazione e c’è stato un confronto a Grosseto con la Direzione Difesa del Suolo della Regione Toscana per dare il via al progetto finale ed iniziare così l’intervento. A breve – conclude il sindaco – verranno presentate pubblicamente le misure del progetto che era stato annunciato in un incontro con la popolazione di Campese qualche tempo fa».
In pratica, per spiegare in dettaglio, l’intervento andrà a modificare l’attuale sezione del Fosso della Botte (il segmento finale) consentendo la ricostruzione totale sia del ponte della strada provinciale che del lungo tombamento costituito dalla strada che collega il ponte alla Torre di Campese. Interventi che verrebbero così finanziati dalla Regione Toscana che da subito si è mostrata molto convinta dall’idea in modo tale da supportarla.
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