Cara Signora Vincenza Rum,

concordo pienamente quanto da Lei evidenziato.

Buona parte delle risposte alle sue domande le trova sulla mia replica che pubblicheranno - forse - insieme a questa risposta.

Comprendo i problemi che lamentano i genitori e gli insegnanti della scuola del Giglio ma non si può accusare l’azienda, per mera propaganda politica, di far male il servizio quando l’azienda svolge come previsto l’incarico affidatogli; non si può pretendere che, se il trasporto scolastico, per mancanza di fondi, viene chiesto in forma economica utilizzando il servizio di linea, l’azienda metta un mezzo a disposizione per far stare i bimbi seduti e, se questo non accade, l’azienda fa schifo! si può pretendere che l’azienda rispetti gli accordi presi ma di questo credo non si possa lamentare nessuno anche se, ahimè, ammetto che nel corso degli anni si sono verificati dei disservizi per causa nostra e me ne scuso.

In questo momento non ricordo i particolari ma, qualche anno fa fu studiato e addirittura messo in atto (ma non ricordo bene) un orario per il trasporto scolastico che prevedeva l’uso di un solo autobus tra l’altro, con un notevole risparmio per il Comune però, questo, comportava l’allungamento dei tempi di percorrenza di 10/15 minuti; quella soluzione fu subito contestata e accantonata.

Non voglio peccare di presunzione ma visto che mi occupo di un’azienda di trasporti da quasi 20’anni che, tra l’altro, è incaricata di svolgere il trasporto scolastico in questo periodo, e visto che le risorse che spende il comune sono pubbliche, mi sono sentito in dovere di evidenziare le problematiche legate all’acquisto e alla gestione di un autobus; se ha notato nel mio intervento, con i costi del solo acquisto del mezzo, ho stimato un servizio per circa 10 anni, mi posso sbagliare ma in 10 anni, quanto costerebbe quel servizio? Alla fine, converrà con me che è antieconomico.

Infine, è vero che la ‘funzione di un Comune’ sia quella di amministrare il suo territorio soddisfacendo i bisogni e il benessere dei suoi cittadini, non quella di ’ricavare utili e far dormire gli amministratori tranquilli’; è vero che i bimbi sono la “garanzia” della nostra vecchiaia e quindi vanno “tenuti di conto” ma, il Comune non può investire tutte le sue risorse sul trasporto scolastico, ci sono anche altri problemi che impegnano energie soprattutto se, analizzando bene il problema del trasporto scolastico, si potrebbe mirare l’intervento laddove il problema c’è effettivamente.

Cordiali saluti.

Alessandro Brizzi.