"Ali incantate" nella Rocca Pisana
Cristina Ruffino e Sergio Giorgi, su iniziativa della Pro Loco "G. Bancalà" di Isola del Giglio, presentano "Ali incantate", manifestazione musicale con brani per arpa celtica su sottofondo di immagini artistiche.
Cristina Ruffino e Sergio Giorgi, su iniziativa della Pro Loco "G. Bancalà" di Isola del Giglio, presentano "Ali incantate", manifestazione musicale con brani per arpa celtica su sottofondo di immagini artistiche.
OCCASIONE PER UN OMAGGIO DOVEROSO ALL’ARTE di BRUNO CAPONI Un giorno di molti anni fa, ebbi ad intervistare, a Cala Galera, ai piedi dell’Argentario, un importante Critico d’Arte, una donna che, tra l’altro, teneva, alla RAI, una speciale quanto assai seguita trasmissione. Ebbene, quando, alla fine dell’intervista, chiesi alla gentile signora, di cui non ricordo né il nome, né il cognome (da tempo non tengo più un archivio dei miei articoli), quali fossero, a suo parere, i migliori pittori maremmani contemporanei, questa, icasticamente, mi rispose: “Tre!”, aggiungendo, anzi scandendo, perché non ci fossero fraintendimenti in proposito, “Ca-po-ni! Ca-po-ni! Ca-po-ni!”. Ne presi atto con grande piacere, soprattutto perché di Bruno, pur se, di diversi anni, più grande di me, ero molto amico (con lui, insieme a tant’altri, ho trascorso intere nottate, lungo il corso d’Orbetello, a raccontare ed ascoltare simpatiche barzellette), così come ero amico del fratello, addetto all’Ufficio del lavoro di Orbetello, e del babbo, persona straordinaria e per impegno politico e per impegno cooperativo (ai suoi tempi, il sodalizio della COOP d’Orbetello, che, poi, per difficoltà economiche, fu assorbito dall’attuale “UNICOOP TIRRENO” di Riotorto, andava assai bene). Ma perché questo preambolo nozionistico? Perché ho letto che, domani sera, alla Rocca Pisana, sarà presentato uno spettacolo che s’annuncia, già dal titolo, “Ali di Gabbiani sulla Musica”, quantomeno interessante e curioso. Curioso, sia perché mentre Cristina Ruffino e Sergio Giorgi, che non conosco affatto, suoneranno brani acconci all’Arpa Celtica, strumento alquanto esotico, almeno per me, che, a differenza del maestro Uto Ughi (che penso, non farà mancare la sua presenza, quantomeno per celebrare la vittoria ottenuta sul fronte del ripristino della vendita dei giornali, grazie all’impegno del Sindaco e dell’Associazione di volontariato “Il Castello”), non ci capisco proprio niente di musica, sia perché la performance, in trasparenza, prevede, quale base d’accompagno per le note, la proiezione di gabbiani in volo, scattate o riprese da Sr. Jo’ ed associate, se non ho mal inteso, ad immagini artistiche (dipinti?) degli stessi. Da qui, il mio interesse per un evento (cui purtroppo non potrò partecipare), che, miscelando, al meglio, suoni e colori, in un unico contesto interpretativo, cercherà di sollecitare ed appagare il gusto e l’interesse artistico di chi, con la sua presenza (di questo sono più che sicuro) ne garantirà il successo. Da qui, una speranza. Ossia che tra le immagini proiettate che faranno da sfondo alla musica, vengano inserite anche quelle, assai accattivanti, dei bei dipinti e delle ceramiche di Bruno Caponi, attraverso i quali ho carpito i segreti e la levità del volo d’un uccello altrimenti fastidioso, rumoroso e rapace, ancorché molto bello.