Leggendo l’ironica e divertente esortazione, affissa sull’agenzia privata di una società pubblica di trasporto marittimo (da parte dei soliti detrattori) ad un comportamento più “saggio” e più “serio” da parte del sottoscritto, mi piace ricordare che l’arroganza di non concedere il consiglio comunale è pervenuta dal Sindaco Brothel con la seguente giustificazione: “…preme inoltre sottolineare che la richiesta di convocazione è stata formulata in termini palesemente falsi.

Ricordo a tutti che la richiesta di consiglio, era incentrata su due punti tra cui la questione del numero chiuso di Giannutri annunciata da Tozzi nel corso della famigerata riunione di Porto S. Stefano.

Oggi leggiamo che il Parco (Tozzi) convoca una riunione il 12 gennaio a Piombino su una decisione già presa: “... regolamentazione degli accessi all’Isola di Giannutri ….” e per giunta non invita il Comune di Monte Argentario, già promotore dell’incontro.

Allora, a che gioco giochiamo? Bella storia questa, vero?

Permettetemi un’ultima cosa. Consiglio ai lettori, per la loro cultura ambientale, di leggere attentamente l’ultima delibera con cui il Presidente Tozzi ha ribadito i vincoli e la limitazione su Pianosa e poi di fare un parallelismo con Giannutri (VISUALIZZA DELIBERA).

Auguri ... e coraggio.

Sergio Ortelli

Riguardo al titolo di questo mio pezzo, esso è un conosciutissimo detto che normalmente viene applicato ai politici ipocriti. Si dice così delle bugie perché prima o poi si scoprono. E avendo le gambe corte ... non vanno lontano!