Armo gigliese al IX Palio dello Stato dei Presidi
Ci sarà anche un armo gigliese al IX° Palio dello Stato dei Presidi che si svolgerà ad Orbetello questa sera, sabato 30 Agosto e che vedrà sfidarsi in un'appassionante regata remiera le tradizioni marinare di Orbetello, Albinia, Talamone, Castiglione della Pescaia ed Isola del Giglio.
Di seguito pubblichiamo la locandina ed un programma dettagliato della giornata.
Per chi dall'isola vorrà assistere alla sfida remiera gli organizzatori stanno predisponendo una corsa straordinaria della Maregiglio con partenza da Porto S.Stefano intorno alle 20,30/21,00 in modo da potere seguire il Palio. Da Orbetello partirà intorno alle 19,30/20,00 un autobus della Tiemme in coincidenza con la partenza della nave. Gli organizzatori invitano tutti gli interessati a prenotarsi presso l'Agenzia Maregiglio di Isola del Giglio.
L A V O L P E E L ‘ U V A Mi fa molto piacere apprendere che l’Isola del Giglio parteciperà al Palio di Orbetello. Dico Palio d’Orbetello perché, anche se, nel bellissimo manifesto celebrativo (Ma cosa non ti fa fare il campanilismo!!), è “nomato” quale Palio dello Stato dei Presidi Spagnoli, così non è (Orbetello era soltanto, per così dire, la “capitale”, di quel Vicereame del Regno di Napoli, a sua volta, diretta emanazione dell’Impero Spagnolo). Se si trattasse, veramente, in senso storico, del Palio dello Stato dei Presidi, ben più numerosi dovrebbero esserne i partecipanti, e non già, a parte Orbetello e le sue “frazioni” che, poi sono la stessa cosa, due soli comuni della provincia di Grosseto, ossia Castiglione della Pescaia ed, appunto, Isola del Giglio. Nella fattispecie, infatti, se si trattasse veramente del Palio dell’importante quanto strategico (per gli equilibri geopolitici europei) Stato spagnolo in Italia (che cominciò a declinare con l’avvento di Napoleone, vivendo, altresì, una stagione d’intenso patriottrismo giacobino soprattutto in occasione della rivoluzione partenopea del 1799, al termine della quale furono “cancellate”, assieme all’impareggiabile strategia marineresca dell’Ammiraglio Caracciolo – unico a potersi vantare d’aver sonoramente battutto Nelson –, dai vertici della cultuta europea le più significative “menti” scientifico-umanistiche allora esistenti; vedasi, al riguardo, il bellissimo libro “Il dottor Ambrogio” del Mazziniano Raffaele del Rosso, che si rifà al dottor Ambrogio Cardosa vissuto, ad Orbetello, nel XVIII secolo), dovrebbero competere anche altri armi del comprensorio grossetano, ivi compresi quelli dell’Isola d’Elba e di Piombino, che pure annoveravano munitissimi forti spagnoli a difesa della Costa maremmana. Quello che, però, mi fa più “specie” e che dall’Argentario neppure un armo venga a far mostra di quanto vale. E’ forse vero che, siccome s’atteggiò la volpe di Esopo, che, non potendo cogliere l’uva, ubicata più in alto di quanto le fosse consentito arrivare, se ne uscì con la famosa asserzione che “il frutto” era acerbo, oggi, gli amici dello “scoglio”, battuti più volte in passato, disertino, a bella posta, questa “disfida”, affermando che non è affatto “competitiva”?