COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

In risposta alla comunicazione  del signor  Clemente Mercuri  desidero precisare, in primo luogo, che per colonia felina si intende qualsiasi gruppo di due o più gatti che coabitano nel medesimo territorio. La legge 281/91 tutela queste colonie vietando qualsiasi forma di maltrattamento o crudeltà nei loro confronti. Per maltrattamento si intende anche ostacolarne il nutrimento ed impedirne il riparo. E' inoltre vietato spostare le colonie feline dal loro insediamento di origine, salvo in casi eccezionali, per tutelare la sopravvivenza degli animali.

Per quanto attiene il centro abitato di Giglio Porto, dove la tensione tra “gattare” ed altri cittadini è alta, la notoria limitatezza degli spazi pubblici del centro abitato comporta situazione di disagio e di contrasto già segnalate, che non è per niente facile risolvere, in relazione a quanto sopra precisato.

Ricordo  che questa Amministrazione ha  realizzato il primo ambulatorio veterinario al Giglio, tramite il quale, da 2 anni, in accordo con la ASL,  sta  procedendo al controllo programmato delle nascite e delle colonie feline, tramite sterilizzazioni, al fine di contenerne il numero.

Se non ricordo male, questa è stata una delle prime iniziative  intraprese in proposito, ma  qualcuno ci accusò addiritura di pensare "solo ai gatti", ma era chiaro  che il problema non era da sottovalutare e se le decine e decine di sterilizzazioni oggi non fossero state fatte, in questi  ultimi due anni si avrebbe avuto una esplosione numerica  impressionante della colonia felina.

Ritengo che la situazione possa certamente migliorare con un approccio diverso, per quanto riguarda la corretta distribuzione dei cibo ai gatti randagi ed alla nettezza (successiva) delle strade interessate,  da parte delle “gattare” o da tutti i proprietari degli animali che  hanno sempre l'obbligo:

- di eliminare il cibo in eccesso dalla strada;
- di portare al seguito il materiale necessario per la raccolta degli escrementi.
- di raccogliere gli escrementi solidi, in ogni tempo e luogo, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi.

La raccolta degli escrementi solidi può essere effettuata con qualsiasi metodo idoneo (sacchetto in plastica o carta) che ne garantisca la raccolta stessa e il successivo conferimento nei cestini o cassonetti dei rifiuti.

La Polizia Municipale è, ovviamente, sempre  incaricata di effettuare i controlli e di sanzionare chi non rispetta le disposizioni vigenti.

IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL