COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO
Premetto che la Legge regionale n. 43/1995 all’ultimo capoverso dell’art.12 recita : ”I gatti possono essere spostati dal loro territorio in altro territorio solo per cause afferenti a cause di sofferenza o di mortalità degli stessi ovvero in presenza di pericolo derivante da opere edilizie pubbliche o private ….”
Al di fuori di tali previsioni non è consentito procedere allo spostamento dei gatti che, in ogni caso, è sempre preceduto dal parere dell’A.S.L. competente.
Per quanto sopra posso assicurare Ciarpaglini Laura e famiglia che non ci sono le condizioni imposte dalla legge per creare una nuova colonia felina in Via Trento nell’area delle “vecchie scuole” a Giglio Porto.
Aggiungo poi, a puro titolo di informazione, che il problema dei gatti lo abbiamo ereditato, insieme a tanti altri problemi e, forse la stessa famiglia Ciarpaglini non è a conoscenza che per ridurre la presenza degli stessi felini , fin dal 2004, abbiamo chiesto ed ottenuto dall’ASL l’autorizzazione all’apertura nell’Isola di un Ambulatorio comunale veterinario nel quale è possibile - tra l’altro – effettuare l’istituzione dell’anagrafe canina e la sterilizzazione dei gatti randagi e di conseguenza ottenere un “controllo demografico delle colonie feline nel tempo”; ora, io credo, che un risultato sia stato ottenuto, almeno in termini di riduzione dei felini nelle diverse colonie.
Quanto poi alle problematiche dei giovani, voglio tranquillizzare tutti, perché proprio nell’area delle vecchie scuole è prevista la costruzione di una multisala per servizi sociali e culturali (Teatro dell’Isola, Corale dell’Isola, sala convegni e quant’altro) , la cui volumetria sarà all’incirca la stessa del prefabbricato demolito (ci sono già disponibili 300.000 €. Per il finanziamento), da destinare non solo ai giovani, ma anche ai meno giovani; c’è anche un accordo in questo senso con l’ASL, ma fino a quando non sarà svincolata l’area di Campese dove è stato localizzata l’area su cui costruire la “palestra” ( nella quale esiste un “vincolo”, per la verità, che va per le lunghe: la solita burocrazia) già individuata in Via Trento, non si possono iniziare nemmeno le progettazioni.
Fatte queste precisazioni, vorrei suggerire ora ai Ciarpaglini che, prima di fare interventi pubblici, per di più privi di fondamento, forse sarebbe stato il caso di fare un riscontro alla “fonte” per accertare la veridicità di certe notizie, se non altro per una questione di correttezza , di buon senso e per non ingenerare confusione nell’opinione pubblica , anche considerando che ho sempre dato a tutti risposte a mezzo lettera (o telefoniche) e, poi credo che non ci sia confronto tra la corrispondenza che arriva attraverso un sito internet e il piacere e la gradevolezza ( o l’insoddisfazione) di una conversazione diretta (anche telefonica), per dibattere temi di interesse generale.
Con viva cordialità.
IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL
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