Roma – 7 luglio 2021 – Sala Protomoteca del Campidoglio
Cerimonia di Premiazione
PREMIO BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2020
Forte è l’emozione provata dai titolari dell’Azienda Altura Vigneto nell’avventurarsi a salire la scalinata del Campidoglio. Nella Sala Protomoteca li aspetta la cerimonia di premiazione “BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2020”.
Si tratta della XVIII edizione del premio che la Confederazione Italiana Agricoltori assegna a enti locali, comuni, aziende agricole e agrituristiche che si sono particolarmente distinte nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio.
Altura Vigneto ha avuto l’onore di essere stata selezionata tra i vincitori del Premio Speciale dedicato alla Viticoltura Eroica. Tale è appunto considerata la viticoltura che si pratica all’Isola del Giglio: lavorazione interamente manuale, terrazzamenti e muri a secco, forti pendenze e esposizione a sud, venti forti e Mar Tirreno.
Il duro lavoro e le basse rese trovano gratitudine nella qualità del prodotto e nella conservazione delle specie autoctone.
Altura Vigneto è un’azienda vitivinicola condotta dalla famiglia Carfagna che da oltre vent’anni pratica un’agricoltura svolta nel rispetto dell’ambiente, accompagnando la natura senza stravolgerla. Fin dalla sua nascita nel 1999 è affiliata alla C.I.A. con la quale è grata di avere una preziosa collaborazione e partecipazione, nel comune obiettivo di difendere il patrimonio agricolo italiano. Proprio per questa armonia di intenti i titolari dell’azienda reputano BANDIERA VERDE AGRICOLTURA un premio di grande importanza. Per loro rappresenta gratificazione del lavoro svolto e forte stimolo a proseguire.
La previsione è quella di una collaborazione sempre più attiva fra agricoltori, allevatori e produttori in generale da una parte e i parchi nazionali, gli enti locali, i comuni e i ministeri dall’altra.
Rispetto della tradizione dell’antico passato insieme all’accoglienza innovativa del futuro.
"Per parte mia - scrive Francesco Carfagna al Presidente del Parco Sammuri - posso dire che queste occasioni così sorprendentemente liete contribuiscono a farci sentire meno soli nel praticare quell' "ideale irraggiungibile" che viviamo e in cui crediamo.
So che le istituzioni stanno guardando con occhio un po' più benevolo e accorto a queste agricolture "marginali" e anche in sede di legislazione nazionale etc ... fra i premiati quest'anno c'era anche il Parco Nazionale del Pollino, oltre a parecchi Comuni un po' di tutta Italia).
Se non nell'immediato, in un vicino futuro credo che una grande "riscossa" arriverà proprio da tutti questi territori finora ignorati che si rianimano, e, come sempre sottolineo in ogni occasione: non chiediamo aiuti, chiediamo solo di non essere ostacolati."
Famiglia Carfagna
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