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E’ bello esser gigliesi, nati su questo scoglio…
(dalla canzone "Giglio" di Alvino Pini)
Sabato sera, 2 aprile, guardavo la tv senza sapere bene cosa scegliere e mi sono imbattuto, su TV 2000, in un documentario la cui drammaticità è impossibile rendere a parole senza averlo visto.
Si tratta di "LampeduSani" (così è scritto) della regista Costanza Quattriglio in collaborazione con lo scrittore Erri De Luca che cura personalmente tutte le interviste.
Il documentario prende spunto dalla tragedia del 3 ottobre 2013, quando nel naufragio di un'imbarcazione carica di profughi avvenuta a poche miglia dall’isola, persero la vita circa 350 persone e 150 furono quelle che riuscirono a salvarsi. Attraverso il racconto di questa, come di altre storie simili, ci si rende conto, anche per la crudezza delle immagini, come, per gli abitanti di quell’isola stupenda, la tragedia sia ormai diventata quotidianità.
Tra le varie testimonianze raccolte tra gli abitanti dell’isola, particolarmente toccanti sono, a mio modo di vedere, quelle di un sub del luogo, uno tra i primi ad immergersi sul relitto e quella del comandante del peschereccio "Angela C" il primo ad arrivare sul posto, trovatisi nel buio della notte, in "un mare scuro, pieno di teste che affioravano a fatica chiedendo aiuto".
Mentre ascoltavo questi racconti, fatti con pacatezza, magari con il rammarico di non aver potuto fare di più per salvare qualche altra vita umana, mi è venuto in mente la recente polemica sulle onorificenze richieste da parte della nostra Amministrazione Comunale e, come scrive il Sindaco nella risposta all’interrogazione della minoranza, sollecitate proprio da chi le dovrebbe ricevere, nella consapevolezza, aggiungo io, che queste serviranno solo ad avere riconoscimenti in termini di carriera e quindi economici. Per non parlare della vergognosa richiesta di risarcimento chiesta in tribunale e che ci ha sputtanato agli occhi di mezzo mondo.
Bene, c’è stato un momento, ma è stato solo il pensiero di un attimo, in cui, ascoltando quella gente, mi son detto chissà, forse era meglio se invece che al Giglio ero nato a Lampedusa.
Magari leggendo queste righe, ci sarà pure qualcuno che penserà "ma che aspetti ad andarci", ma questo ha poca importanza.
Angelo Stefanini
ANCHE SE NON MI FA PIACERE PRENDERE POSIZIONE TRA UN VECCHIO AMICO, ROBERTO GALLI, ED UN PARENTE ANGELO STEFANINI, COL SENSO DEL DOVERE CHE DOVREBBE CONTRADDISTINGUERE OGNI VECCHIO MAZZINIANO QUALE IO SONO, ED IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE, SUL TEMA DELLE ONORIFICENZE, ANCORCHE' SU ALTRA PARTE DI QUESTO "PALINSESTO", ABBIA GIA' PRESO POSIZIONE, NON POSSO ESIMERMI DAL DIRE LA MIA, AGGIUNGENDO AI COMPLIMENTI CHE HO FATTO AD ANGELO IL 5 DI APRILE, UN ULTERIORE APPREZZAMENTO. APPREZZAMENTO DOVUTO AL FATTO CHE CHI, SENZA COMPIERE ATTI EROICI, FA IL DOVERE CHE ISTITUZIONALMENTE, COME DIRE, GLI COMPETE, NON DOVREBBE NE' ACCAMPARE, NE' PRETENDERE, NE', TANTOMENO, RICEVERE ONORIFICENZE DI SORTA. QUESTO E' TUTTO, SALVO RIMARCARE CHE ANCHE QUESTA VICENDA, SEPPURE IN SEDICESIMO, COSTITUISCE LA "PROVA PROVATA" CHE LO STATO ITALIANO, SENZA AVER MAI FATTO I VERI CONTI CON IL FASCISMO E CON IL SUO SISTEMA, E' UNO STATO DI CORPORAZIONI. CORPORAZIONI IN CUI CIASCUNO TROVA IL PROPRIO TORNACONTO, IN TERMINI DI PICCOLI O GRANDI PRIVILEGI, DIMOSTRANDO CHE I CITTADINI, A DIFFERENZA DI QUANTO RECITA LA COSTITUZIONE, NON SONO UGUALI L'UN L'ALTRO, SENZA DISCRIMINAZIONI DI SORTA, BENSI' FIGLI E FIGLIASTRI. SICCOME QUALCUNO POTREBBE, PERO', CHIEDERSI, COME SI PERMETTE QUESTO "FORESTO" CHE NON HA VISSUTO LA TRAGEDIA DELLA CONCORDIA, DI ENTRARE NEL MERITO DI QUESTE COSE, DOPO AVERNE SOLO ACCENNATO IN UN LIBRO, INEDITO, CHE HO SCRITTO IN MEMORIA DEL NONNO MATERNO, VENERIO BOVICELLI, FRATELLO DEL NONNO PATERNO, PALMIRO BOVICELLI, DI BARBARA, MOGLIE DI ANGELO, CHE E' STATO PURE NONNO MATERNO DI BRUNO GALATOLO, QUI, MI PERMETTO DI RIVELARE CHE, NEL CORSO DELLA MIA LUNGA VITA, HO SALVATO DA ANNEGAMENTO BEN TRE PERSONE (UNA, DA RAGAZZO, E DUE, DA ADULTO), SENZA PER QUESTO, AVER MAI RIVENDICATO ALCUN "RICONOSCIMENTO".
Facendo un'eccezione a quelle che sono le mie abitudini, rispondo, solo per questa volta, all'amico Roberto Galli. Vedi Roberto qui il problema non e' disconoscere il lavoro svolto da chicchessia compreso Voi come Polizia Municipale durante l'evento e a maggior ragione nei mesi successivi, sarebbe ingiusto, poco serio e anche falso, ma io resto dell'idea che AUTOPROPORSI per ricevere un premio , un'onorificenza ( è il ns. caso ) è sempre sbagliato e, questo te lo dico in tutta franchezza, a maggior ragione se il lavoro che si svolge ci identifica in qualche modo come SERVITORI DELLO STATO. Poi se ciò avviene anche in altri posti questo non sposta di un millimetro questa mia convinzione. Per quanto riguarda poi i vantaggi che il ricevere certi attestati possa portare in termini di carriera , prendo atto senza avere il minimo dubbio di quello che Tu scrivi, ma io non mi sono inventato niente; ho solo riportato, fedelmente mi sembra, le parole che il Sindaco scrive nella risposta all'interrogazione della minoranza. Spero solo , per Voi, che in questa faccenda non Vi possiate trovare mischiati in un calderone con gente che centra poco o nulla e che, lo dico come es. per farmi capire, quella notte magari a " solamente " aperto la porta delle scuole e acceso la luce. Ti saluto con immutata stima e soprattutto amicizia.
E' vero, è bello esser Gigliesi e nati su questo scoglio, anche perchè basta aprire la bocca e le parole escono tranquillamente ed a volte senza neanche essere a conoscenza di ciò che si dice, in particolare credo che sulle onorificenze richieste dall'Amministrazione Comunale di Isola del Giglio e fatta diventare una vera barzelletta da chi non è informato, ma comunque vuole proferir parola, è giunta l'ora di fare chiarezza. Prima di tutto caro Angelo amico mio, non porta nessun vantaggio di carriera e tanto meno economico. Se lo vuoi sapere, per evitare in futuro altre figurette (io ti reputo molto serio) neanche il cavalierato (io lo sono) porta vantaggi economici, figurati una onorificenza di Protezione Civile. Secondo, il sottoscritto quale Responsabile dell'Ufficio di Protezione Civile, ha proposto al superiore ufficio il conferimento di tale "grande e prestigioso" titolo ai miei più stretti collaboratori, che quella notte e nei giorni e mesi a seguire si sono prodigati senza mai tirarsi indietro in orari estenuanti e lasciando da parte le proprie esigenze familiari e personali. Tale attività svolta alla luce del mondo ci è valsa tra l'altro un encomio da parte del Sottosegretario del Ministro della Difesa, nonché varie altre attestazioni importanti nella nostra categoria tra cui Il Premio Pollice (tra i più importanti a livello nazionale), Il premio All'Eccellenza 2012, e la Regione Toscana mi ha conferito il premio Cerchio Blu Oltre il Dovere. L'amministrazione Comunale ha sentito giustamente il dovere di allargare ad altri dipendenti Comunali la richiesta di onorificenza ed onestamente a me fa piacere, ma ritengo che la nostra attività non debba essere confusa con quella svolta da altri uffici, significando che sarebbe il caso di informarsi prima di chiacchierare. Vedi caro Angelo le onorificenze di Protezione Civile vengono elargite dietro la presentazione di documentazione attestante l'attività meritoria svolta in occasione di emergenze nazionali, quindi anche a Lampedusa, chi partecipa (vedi CC, GdF, Guardia Costiera, Polizia Municipale...ecc...) sarà sicuramente insignito di tale onorificenza perchè si tratta di emergenza Nazionale. I miei colleghi di L'Aquila che ho conosciuto in occasione del ritiro del premio Pollice avevano tutti la mostrina riguardante il soccorso e l'attività svolta durante il terremoto, e credo che NESSUNO ABBIA MAI OBBIETTATO I TERMINI CON CUI QUESTE ONORIFICENZE SIANO STATE DATE. La cosa che più mi rattrista in questa vicenda è che per fare visibilità ci si attacca a tutto.
....Ciao Angelo......Benvenuto nella terra DI LAMPEDUSA...... COME SEMPRE SEI SEMPRE SENSIBILISSIMO,complimenti.Volevo semplicemente dirti Bravo....yesssssssss.....ciao Salvatore...
Sento una profonda affinità per quello che dice Angelo Stefanini: che gli arrivi, attraverso questo giornale, la mia stima e il mio ringraziamento per aver saputo dire le parole che confusamente anch'io avevo dentro.
Scusate l'intromissione da un gigliese per caso ma non sarebbe meglio usare il metodo consigliato per la salute PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE
BRAVO, ANZI BRAVISSIMO ANGELO, CHIARO, BEN SCRITTO E CON IL CORAGGIO DI CHI TIENE A DIRE LA VERITA' ANCHE QUANDO E' SCOMODA. UN ABBRACCIO, CON RINNOVATA STIMA, A TE E BARBARA!
Quando leggo frasi come il titolo dell'articolo penso sempre a babbo. Bello il tuo pensiero Angelo. Anche se non sono nato al Giglio e non ho vissuto come te e tutti gli altri quella sera, la penso esattamente allo stesso modo. Anche è soprattutto per il profondo rispetto e la grande ammirazione che nutro per Giusi Nicolini e tutti i suoi compaesani, gente vera. Curioso di vedere se qualcuno vorrà dire la sua su queste tue parole. Buona giornata Angelo. STEFANO ANSALDO di VENDELLOVA