Nella mattinata di ieri, a seguito di segnalazione pervenuta alla Guardia Costiera da parte della Polizia Municipale di Isola del Giglio, i Carabinieri della Stazione di Porto Santo Stefano, congiuntamente al personale della Capitaneria di Porto, hanno sequestrato a quattro cittadini stranieri, tutti residenti in Belgio, due anfore di epoca romana, di notevole interesse archeologico, verosimilmente recuperate in modo abusivo dai fondali marini dell'Isola del Giglio. I fermati le stavano trasportando occultate all’interno di due mute da sub, a bordo delle autovetture sulle quali stavano viaggiando, con l’intento di espatriarle all’estero.
Gli autori del furto erano attenzionati da giorni dalla Polizia Municipale, dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera di Isola del Giglio a seguito di segnalazione. Giovedì erano stati a Giannutri ed al loro ritorno i militari dell'Ufficio Locale Marittimo avevano effettuato un primo controllo con esito negativo. Ieri, all’imbarco dal Giglio, un agente della Municipale li aveva notati ed aveva fatto partire l’operazione che ha interessato in seconda battuta i militari di Porto Santo Stefano.
Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma e del personale della Guardia Costiera è stato effettuato presso la banchina di sbarco del traghetto, proveniente dal Giglio, che trasportava i turisti.
I quattro soggetti, uno con precedenti specifici in materia, sono ritenuti responsabili del reato di ricettazione nonché della violazione della normativa di settore per la tutela dei beni culturali. Nel frattempo proseguono le indagini congiunte dei militari sotto il coordinamento della competente autorità giudiziaria.
Bene, i fondali del Giglio vano tutelati e complimenti all'agente della Municipale.