COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO – MINORANZA CONSILIARE
Giannutri: boe a salvaguardia dell'ambiente e tutela interessi comunità. Precisazioni.

Alcuni degli intervenuti, a sentire i toni, sembra che abbiano nella testa chissà quali idee di boe e magari a Giannutri non ci sono nemmeno mai stati.

Il Consigliere Agresti, oltre a chiedere le dimissioni di Tozzi (richiesta che non dovrebbe essere nemmeno pensata, per serietà e onestà intellettuale) fonda il suo intervento su due cose molto discutibili:

- la prima è la sua affermazione secondo cui il Presidente Tozzi non si è mai integrato con le comunità locali. Fino a che c’eravamo noi (2008), le politiche erano pienamente integrate, con reciproci vantaggi, ma questo non evidentemente non conta…. Vale solo da ora che c’è Ortelli (PDL come Cerulli e lo stesso Agresti) e che opportunisticamente sono tutti contro.

- La seconda, più grave, è che Agresti fa sempre riferimento alla mancata approvazione del Piano di Sviluppo Economico e Sociale da abbinare al Piano del Parco, senza però specificare che il Piano di Sviluppo suddetto non è di competenza dell’ Ente Parco e quindi di Tozzi, ma è di competenza della Comunità del Parco Presidente Ruggero Barbetti, sindaco del Comune di Capoliveri (PDL), cioè di tutti i Sindaci dei comuni dell'Arcipelago  (compreso il sindaco Ortelli), per cui se vuole fare la predica sui ritardi la faccia per prima ai suoi sindaci di centrodestra dell'Arcipelago, che non sono pochi. Nella fattispecie la Comunità del Parco non si riunisce dal novembre del 2009. I maligni potrebbero pensare che questo stallo non sia propriamente casuale….

Iniziammo noi il percorso, che spero si concluda il prima possibile, per il riposizionamento di boe finalizzate all’ormeggio dei natanti destinati ai diving. In altre parole, per evitare che chi va ad immergersi nelle acque del parco rischi di provocare danni al fondale con le ancore e per dare un servizio migliore in riferimento alla sicurezza di ormeggio.

Annessa a questa operazione si parlò anche, ma qui deve essere il Comune competente a decidere, di valutare quale potesse essere il limite massimo di imbarcazioni ricevibili nelle zone libere, dove spesso si contano centinaia e centinaia di scafi e dove risulta difficile anche fare il bagno in tranquillità. Compito del Comune è quello di capire fino a che punto, a livello turistico, è producente affollare un luogo in modo da permettere a tutti i presenti di goderlo per come viene venduto. Una volta capito quale è il limite, che tenga conto di tutte le esigenze, sarebbe opportuno adoperarsi per mettere in atto meccanismi di tutela per farlo rispettare.

Qui si apre uno scenario interessante perché si dovrebbe parlare, ad esempio, di scafi ecocompatibili, di motori con caratteristiche non inquinanti, di barche con casse di ritenuta che non scarichino a mare il lavaggio delle stoviglie o altro. Tutto questo potrebbe ad esempio essere favorito e facilitato e genererebbe a sua volta un discreto giro economico per il settore nautico.

Tutto questo, arricchito di tutte quelle azioni e quelle iniziative che possano migliorare l’ attuale condizione dell’isola, non farebbe altro che aumentarne il valore economico (e ambientale) e ci consentirebbe di guardare il futuro con maggiore fiducia, anziché cercare di spremere tutto fino all’ultima goccia.

In altre parole, se si vuole, si può utilizzare Giannutri per vedere come si può concretamente migliorare la situazione unendo gli sforzi e le rispettive competenze verso un obiettivo condiviso.

Visto che si tratta di cose altamente comprensibili e condivisibili, anche perché non ancora decise o imposte, ma sempre sul tavolo della discussione, non si comprendono le polemiche mosse da Ortelli, a cosa siano dovute, se non al semplice rendere conto, e omaggio, ai voleri del Sindaco Cerulli. Non gli abbiamo già dato troppo?

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare