Riceviamo dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano copia dell'articolo de La Nazione del 28 Gennaio in cui il Presidente Mario Tozzi, nelle righe evidenziate in grassetto, ha voluto rettificare l'errata interpretazione di alcune sue parole nel botta e risposta con il Sindaco Ortelli.

"Giannutri rovente, Agresti: «Tozzi via» «Non si è mai integrato col tessuto del Parco». Intanto Feri bacchetta Ortelli
di MATTEO ALFIERI

«IL PRESIDENTE del parco dell’Arcipelago toscano Mario Tozzi? Prima se ne va e meglio è». Il duro scontro sulle boe di Giannutri si arricchisce di una nuova puntata. E’ il consigliere regionale di opposizione, nonché vicepresidente della VI commissione ambiente, Andrea Agresti, come avevamo anticipato ieri su queste colonne, che annuncia che produrrà al più presto in Consiglio un’interrogazione per sapere dalla giunta se non sia il caso di giungere alle dimissioni proprio di Tozzi. «Il presidente non si è mai saputo integrare con le comunità locali – scrive Agresti – e quanto oggi accade sulla regolamentazione dell’accesso a Giannutri lo dimostra». Agresti, quindi, si affianca al sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli denunciando la mancanza di integrazione rispetto alle realtà locali. «Tozzi nel Parco si comporta da Vicerè. E’ uno dei pochi che riesce a mettere d’accordo destra e sinistra, visto che tutti bocciano il suo operato». Il punto dirimente, secondo Agresti, è proprio nell’impianto ideale di un ente Parco: «Per funzionare a dovere – spiega l’esponente del Pdl – un Parco ha bisogno di fondare la propria esistenza sulla condivisione della popolazione, così da fare da volano di sviluppo per l’economia turistica e per le attività legate al mare. Tozzi invece pensa solo a un modello di parco da cartolina, in cui la tutela si impone a scapito delle popolazioni».
SULLA QUESTIONE interviene anche Stefano Feri, segretario del Pd gigliese: «Ortelli non ce la fa a tenere testa a Tozzi e allora chiede aiuto in alto – inizia la nota di Feri – . E’ stato sconfitto sul piano della discussione e della messa in campo delle idee, il sindaco non ha visto di meglio che chiamare in Regione con i suoi consiglieri che hanno chiesto la testa di Tozzi, tanto per alzare i toni e smettere di parlare di cose serie». Feri chiude poi così: «Ortelli perda meno tempo a elencarci i fantomatici successi e si impegni maggiormente dove serve». Lo stesso Tozzi infine, in relazione al suo intervento di mercoledì scorso, precisa che il comune a cui si riferiva definendolo «uno dei comuni che peggio si comporta, in Italia, a proposito di tutela e consumo del territorio» era quello di Monte Argentario.
PROSEGUE, intanto, il sondaggio su cosa preferiscono i nostri lettori riguardo alle limitazioni per l’accesso a Giannutri: il 70% è ancora favorevole ad aumentare le limitazioni della «discordia»."