COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO – MINORANZA CONSILIARE
Anche il PDL Provinciale inizia a scaricare il Sindaco Cerulli e domani 21 febbraio, in Consiglio all'Argentario si discute la mozione contro le strisce blu.

Ormai è rimasto solamente Ortelli a dare credito a Cerulli, che, come Cimabue pare che ne faccia una e ne sbagli due. Anche il PDL provinciale, attraverso un esponente storico e di spicco, non un politico qualunque, quale è Giulio Tambelli, senza peli sulla lingua, con tanta sincerità e schiettezza difficilmente riscontrabile tra i politici, contesta pubblicamente la politica “fallimentare” del sindaco Cerulli, mentre lunedi prossimo 21 febbraio ci sarà Consiglio comunale a Monte Argentario nel corso del quale ci sarà la discussione e la votazione della mozione che chiede l’annullamento delle strisce blu.

Potrebbe essere proprio in quella sede che vi sia il tracollo “politico” ipotizzato da Tambelli.

Certamente si aprirà, per il Sindaco Cerulli, un nuovo fronte molto duro in quanto la brace che sta continuando a bruciare da mesi per l’insoddisfazione generale, sta sfociando anche in azioni legali.

Sulle strisce blu infatti si sta costituendo un comitato che in base a come andranno le cose potrebbe adire le vie legali, costringendo verosimilmente il Comune a dietrofront clamorosi.

Dal nostro punto di vista, dopo lo smacco dello spostamento delle biglietterie, dopo le forti ingerenze di Cerulli sulle politiche di organizzazione dei nostri porti e dell’ isola di Giannutri e dopo che lo stesso Cerulli ci ha tolto la possibilità di lasciare l'auto in sosta gratuita a Porto S. Stefano durante i mesi invernali o di bassa stagione, creando fortissimi disagi del tutto ingiustificati alla popolazione isolana (e non solo), alla irritazione delle imprese turistiche e commerciali, continuiamo a sperare che Ortelli smetta di appoggiarlo e di acconsentire ad altri danni a carico dei gigliesi e dell'economia locale.

Ecco infatti cosa riporta la stampa locale a seguito della preoccupante situazione del sequestro dei pontili; questione che poi si allarga ad altre considerazioni da parte dello stesso PDL.

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare

Corriere di Maremma del 18.2.2011
"La politica di Cerulli è stata fallimentare" Monte Argentario Ora anche il Pdl provinciale attacca il primo cittadino
Tambelli duro. Il sindaco poteva agire diversamente ed evitare il tracollo"
Giancarlo Capecchi

MONTE ARGENTARIO - Giulio Tambelli ci ha pensato e ripensato, poi, con amarezza ma anche con convinzione, ha deciso. "Non posso tacere più, non posso farlo, perché andrei contro gli interessi e le aspettative di troppe persone e di un territorio al quale sono legatissimo da sempre e del quale ho a cuore il futuro". E così è partita la nota che suona come attacco forte al sindaco del suo stesso schieramento politico.

"Non si tratta di un attacco personale, precisa Tambelli, ma di riflessioni su un modo di amministrare che, per quanto riguarda la vicenda dei pontili, non può assolutamente essere condiviso".

E aggiunge: "E il caos che ha investito il settore nautico all'Argentario, non può certo, e non deve ricadere come condanna su un intero territorio, già sull'orlo di una deriva economica. Dico quindi con sincerità, senza infingimenti, sapendo di attirarmi delle critiche, che si impone una seria presa di coscienza sul fallimento della politica amministrativa del Promontorio".

Se Giulio Tambelli fosse stato solo un iscritto al Pdl  "la bomba", in momenti di "trasferimento di ideali e di uomini" da una parte all'altra come questi, non sarebbe stata dirompente. Ma il noto dentista dei vip, è dirigente provinciale del Pdl e responsabile della nautica: insomma non è certo un signor Nessuno.

E lui stesso spiega perché ha preso questa posizione che contrasta con quella del Pdl e che potrebbe danneggiare lo schieramento di cui è dirigente: "Protrarre il mio silenzio significherebbe essere complice di una politica dalla quale mi dissocio, e dalla quale si è già allontanata una grossa parte dell'elettorato del centro destra che si sente profondamente tradito".

Ma non basta ancora. Tambelli affonda: "Non voglio fare valutazioni che competeranno al partito ma una riflessione mi spetta: il sindaco Arturo Cerulli  avrebbe potuto agire diversamente ed evitare il rischio di un tracollo per l'intero territorio dell'Argentario e del quale qualcuno dovrà prendersi la responsabilità".

E che cosa avrebbe dovuto fare il primo cittadino dell'Argentario?

"Una cosa facile facile - spiega Tambelli- neanche troppo nascosta, visto che è stata attuata da molte amministrazioni della costa Tirrenica: quella di adottare subito il decreto mille proroghe, in attesa che il piano regolatore del porto, approvato in questi giorni dal Ministero, potesse essere pienamente attuato; almeno per quanto riguarda il porto del Valle, a Porto Santo Stefano, visto che per Porto Ercole il piano nemmeno esiste". E dopo la 'bomba' la riflessione politica: "E' intollerabile che l'incompetenza di alcuni possa vanificare lo sforzo del Pdl provinciale, che sta portando avanti un progetto politico serio su tutto il territorio".

Ma per non c'è scampo: "Oggi siamo costretti - conclude Giulio Tambelli - a vedere un sindaco di centro destra che Cerull sta cercando di uscire dall'impasse, grazie all'intercessione di Regione Toscana e Provincia di Grosseto, entrambe "di colore opposto" al nostro. Mi auguro per lo meno che il sindaco Cerulli dimostri di essere sensibile alle mie osservazioni, assumendo, con chi di dovere, una posizione conciliante che possa salvare la stagione di un intero territorio che vive di turismo. E di nautica".