Al signor Sergio Ortelli
Sindaco del Comune di
Isola del Giglio
Ambulatorio di Giglio Porto: per i prelievi del sangue pazienti in strada, anche quando piove e senza riparo dal maltempo.
Come noto l'Ambulatorio di Via Provinciale a Giglio Porto è di proprietà del Comune che l'ha acquistato nei primi anni 2000 e finanziato le spese di ristrutturazione, con successiva cessione all'Azienda Sanitaria per l'espletamento dei servizi sanitari e sociali.
Non è da oggi (ed è cosa nota) che nel giorno di giovedì, i pazienti, in attesa di effettuare i prelievi del sangue, sono costretti di primo mattino a sostare sulla strada provinciale con ogni tempo anche quando piove e senza riparo dal maltempo.
Proprio per questa ragione ho rivolto al signor sindaco una proposta collaborativa al fine di eliminare i disagi ai pazienti, spesso anziani e malati che comporta una spesa irrisoria per il Comune.
In pratica, si potrebbe trovare un accordo, d'intesa con la dirigenza dell'Azienda sanitaria, con una organizzazione locale (ad es. la Confraternita di Misericordia, la Protezione Civile, o altro soggetto) incaricata della apertura dell'Ambulatorio per il solo giorno di giovedì, con contestuale messa in opera di porta, dotata di serratura, collocata in posizione antistante gli ambulatori, così da evitare che estranei possano accedere nelle stanze.
La spesa, potrebbe essere assunta dal Comune proprietario dell'immobile. La proposta non comporta eccessiva spesa e, con un po' di buona volontà, ritengo che una persona disponibile si possa trovare tra le organizzazioni locali, per un impegno così minimo.
In questo modo si potrebbero eliminare definitivamente gli inconvenienti lamentati.
Attilio Brothel
ex sindaco
Il problema posto dal signor Attilio Brothel è giusto ma non penso che, una porta che separi la sala utenti dagli ambulatori, sia la soluzione adeguata. La sala di attesa utenti è troppo piccola già nella normalità e, con le normative imposte per il covid (che gli operatori sanitari dovrebbero far rispettare) non può ospitare più di 4/5 persone. Forse sarebbe più logico fare i prelievi due volte a settimana, se le richieste sono tante, per suddividere meglio gli utenti e non creare folla inutile su strada e in sala di attesa, magari dando anche un numero e un orario di ricevimento. Magari di proporre che, il giorno dei prelievi, vengano mandati due infermieri per smaltire meglio il numero delle persone. Consideriamo che in continente i prelievi iniziano alle 7 fino alle 11. Il nostro operatore arriva con la prima nave, iniziando i prelievi alle 8,45/8,50 e entro le 10,30 li deve terminare in quando deve preparare tutto per imbarcare le provette entro le 10,55, visto che la nave parte alle 11 (ed è già bravo perché deve fare le corse per riuscire a fare tutti in cosi poco tempo). Forse il tutto scorrerebbe molto meglio per tutti, sia per l'infermiere sia per gli utenti. Grazie Silvana Di Salvo