Buon San Mamiliano dei Turchi a tutti
[box type="shadow" align="aligncenter" class="" width=""]Alla memoria dei GIGLIESI che pochi di numero, quasi inermi, il 18 Novembre 1799, respingevano, fugandoli, duemila tunisini. Cento anni dopo il Consiglio Comunale a perenne ricordo decretava il 18 Novembre GIORNO FESTIVO
[/box]Le semplici ma efficaci parole incise sulla lapide affissa alla Residenza municipale isolana descrivono meglio di ogni altra leggenda il sentimento di gratitudine che i gigliesi in questo giorno rivolgono ai loro padri ed al Santo Patrono Mamiliano.
A tutti gli abitanti della nostra isola, a tutti i gigliesi sparsi nel mondo e a tutti coloro che si sentono visceralmente legati al nostro scoglio inviamo i migliori Auguri di Buon San Mamiliano dei Turchi da parte di tutta la nostra Redazione.
A proposito dell'iscrizione lapidaria del 1899 Finalmente una corretta interpretazione della lapide dedicata ai gigliesi! Ora il messaggio risulta in tutta la sua chiarezza: Il 18 novembre del 1799 gli isolani cacciarono definitivamente, con audacia (e con l’aiuto soprannaturale di S. Mamiliano), i saraceni dalle acque tirreniche. Nel 1899, cioè 100 anni dopo, il popolo ricorda, con orgoglio e venerazione, gli avi che avevano salvato l’isola. Preciso: lettura facile, che molti hanno reso difficile, facendo fare una brutta figura ai gigliesi, i quali sarebbero riusciti a cacciare i turchi solo dopo cento anni di lotte. Così ci leggevano la lapide alcuni maestri di scuola, con inutile sarcasmo. Fiorella Colosi